L’Open Space funziona ancora per un ambiente di lavoro più produttivo?

Ci sono pro e contro legati a questa modalità, soprattutto riguardo la gestione del feedback tra manager e collaboratori.

Oggi gli spazi aziendali sono diventati sempre più ampi: abbiamo open space con 20-30-40 persone.

I pro: per un team è molto più facile lavorare in un open space, dato che è sempre al corrente delle evoluzioni di un progetto.

In realtà l’open space non è sempre produttivo, perché toni e i bisogni dei singoli individui possono essere assai diversi.

L’open space infatti influisce anche sul feedback.

Ci sono casi in cui ad esempio il responsabile, alla luce del fatto che la propria squadra è sempre riunita, ha timore a distribuire feedback.

In questo modo manca uno stimolo di crescita per i collaboratori.

Altri capi invece intervengono in maniera troppo diretta, con feedback dati a volte anche con volumi alti e in modo colorito.

Ci sono diverse soluzioni a queste spiacevoli situazioni:

✅ Dare il feedback in luoghi esterni all’open space
✅ Alzare la consapevolezza sia linguistica che nel tono di voce di chi eroga un feedback
✅ Fare ciclicamente incontri anche fuori dall’open space

Bisogna allenare gli individui a gestire bene questo equilibrio ed è tutt’altro che semplice.

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