70 - Fischio del treno - «Morimondo» di Paolo Rumiz
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Descrizione
Da San Benedetto Po venne a prenderci l'amico Fabio Malavasi, uomo di fiume e di treni, nato in un casello ferroviario della linea Ferrara-Suzzara. Malavasi l'aveva ripreso in locazione e...
mostra di piùMalavasi l'aveva ripreso in locazione e ora lo cura meglio di un museo.
Ci disse che ancora oggi i treni fischiano per salutare quando passano di là.
Un treno passò a due metri dal casello, fece lo stesso rumore immenso del fiume, eppure nulla della casa vibrò, contrariamente a quanto accadeva col transito di camion cento volte più leggeri.
Nel casello tutto era come cent'anni prima, dall'archivio dell'officina a fanale a olio.
“Quando mio padre fece ottantaquattro anni ", narrò Malavasi, "un treno speciale a vapore passò qua davanti e lo salutò col fischio e un gesto del macchinista".
E aggiunse: "ancora oggi i treni mi salutano fischiando... i vicini sanno che sono a casa appunto perché sentono i treni fischiare".
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Organizzazione | Giuseppe Cocco |
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