63 - Il Ringo - «Morimondo» di Paolo Rumiz
29 gen 2024 ·
14 min. 30 sec.
![63 - Il Ringo - «Morimondo» di Paolo Rumiz](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/a0e9719ec932d2ea9ea1eea8fa4e5036.jpg)
Scarica e ascolta ovunque
Scarica i tuoi episodi preferiti e goditi l'ascolto, ovunque tu sia! Iscriviti o accedi ora per ascoltare offline.
Descrizione
Eravamo tutti intontiti dai brindisi del giorno precedente, muti davanti al caffelatte bollente. Solo Giuliano aveva voglia di parlare, anzi era un vulcano di parole. Ci rovesciò addosso una valanga...
mostra di più
Eravamo tutti intontiti dai brindisi del giorno precedente, muti davanti al caffelatte bollente.
Solo Giuliano aveva voglia di parlare, anzi era un vulcano di parole.
Ci rovesciò addosso una valanga di storia esilaranti sull'epopea dei fratelli Manotti farcite di termini emiliani che tenta inutilmente di trascrivere.
Cominciò da Franco detto il Ringo, autonominatosi bagnino volontario per conto del comune di Boretto, servizio che aveva continuato a svolgere anche dopo l'amputazione di una gamba.
Era stato lì in barca a sorvegliare il traffico sull'acqua e un po' di gente l'aveva salvata per davvero: ma poi il Comune gli aveva proibito di uscire in acqua e lui, privato del suo mezzo e della sua funzione si era lasciato morire.
Gli hanno tagliato la gamba per problemi di circolazione, fumava cinque pacchetti al giorno.
E poi d'inverno girava anche camicia e jeans e basta, tutto aperto sul petto, a meno venti, Eh!
Ne abbiamo di matti da Boretto a Guastalla ...
Un giorno annuncia: mi butto dal ponte il primo gennaio.
Ci sono 18 metri di salto lì a Boretto, lui dice mi butto, e lo fa per davvero.
Tremila persone sul ponte, traffico chiuso, lui si mette là con la Marlboro in bocca, ci sono le foto appese nei bar nei paesi, c'è tanta gente anche sullo spiaggione tutte le rive piene, il primo gennaio lui si butta dal ponte.
mostra meno
Solo Giuliano aveva voglia di parlare, anzi era un vulcano di parole.
Ci rovesciò addosso una valanga di storia esilaranti sull'epopea dei fratelli Manotti farcite di termini emiliani che tenta inutilmente di trascrivere.
Cominciò da Franco detto il Ringo, autonominatosi bagnino volontario per conto del comune di Boretto, servizio che aveva continuato a svolgere anche dopo l'amputazione di una gamba.
Era stato lì in barca a sorvegliare il traffico sull'acqua e un po' di gente l'aveva salvata per davvero: ma poi il Comune gli aveva proibito di uscire in acqua e lui, privato del suo mezzo e della sua funzione si era lasciato morire.
Gli hanno tagliato la gamba per problemi di circolazione, fumava cinque pacchetti al giorno.
E poi d'inverno girava anche camicia e jeans e basta, tutto aperto sul petto, a meno venti, Eh!
Ne abbiamo di matti da Boretto a Guastalla ...
Un giorno annuncia: mi butto dal ponte il primo gennaio.
Ci sono 18 metri di salto lì a Boretto, lui dice mi butto, e lo fa per davvero.
Tremila persone sul ponte, traffico chiuso, lui si mette là con la Marlboro in bocca, ci sono le foto appese nei bar nei paesi, c'è tanta gente anche sullo spiaggione tutte le rive piene, il primo gennaio lui si butta dal ponte.
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
Sito | - |
Tag |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company