#54 La bata de cola nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
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Descrizione
La bata de cola è l'abito meraviglioso con lo strascico che abbiamo sicuramente visto in scena in qualche spettacolo e che ha colpito senza dubbio la nostra attenzione. Si tratta...
mostra di piùSi tratta di una gonna piena di balze, che vola in maniera assolutamente mirabile.
Negli anni 90 l'abbigliamento per il baile flamenco femminile è molto cambiato: le bailaoras fanno suoni molto più complicati, e balla no in modo più lineare, e questo ha fatto si' che la bata de cola venisse messa un po' da parte.
La bata era molto pesante, un tempo, quando veniva confezionata di cotone e pizzo sangallo, e andava comunque confezionata da un bravo sarto.
I bailaores di oggi sono molto più atletici ed allenati rispetto a quelli delle generazioni precedenti, e forse la bata per un po' di tempo era relegata quasi esclusivamente nei tablaos, dove i turisti se l'aspettavano, e dai quali quindi non scomparve mai. Ma dal baile femminile venne abbastanza marginalizzata negli spettacoli teatrali, in favore di gesti più ampi e liberi.
Negli ultimi anni, la bata de cola viene usata moltissimo dai bailaores, maschi. Cominciò Joaquin Cortes, che fece molto scalpore, e che era sempre molto attento all'estetica. Poi ci fu la compagnia di Rafarela Carrasco, che mise la bata de cola addosso ai suoi bailaores.
Oggi abbiamo bailaores bravissimi, come Manuel Linan, che è un assoluto esperto nell'uso di questo abito, che utilizzano la bata de cola negli spettacoli, o come il maestro sivigliano Manuel Betanzos che forse è uno dei migliori insegnanti di bata de cola.
Probabilmente le prossime generazioni continueranno ad usare la bata de cola, perché offre incredibili possibilità coreografiche e inoltre è nella radice del flamenco.
Ricordo Angeles Gabaldon, in una biennale del flamenco di Siviglia, forse nel 2002, ne fece un uso innovativo per allora, accompagnata da un violino arabo ed un canto marocchino, nello spettacolo "Inmigracion".
Negli ultimi 20 anni sono stati tantissimi i bailaores e le bailaoras che hanno sperimentato interessanti possibilità con la bata de cola.
Non sappiamo esattamente come nacque questo capo di abbigliamento: quando si parla di baile le cose sono sempre piuttosto confuse.
Nel 2003 la grandissima ballerina sivigliana Matilde Coral, con la figlia Rocio Coral e il giornalista Angel Alvarez Caballero scrisse un manuale sull'argomento, il "Tratado de la bata de cola", oggi introvabile (lo vendono on line di seconda mano a prezzi da capogiro).
Nessuna casa editrice è interessata ad una sua riedizione, perché lo venderebbe solo a chi balla!
Secondo Matilde Coral la bata de cola apparve verso la seconda metà dell'800 su imitazione dell'abito parigino. Le donne spagnole di buona famiglia usavano legarne lo strascico in vita, per scioglierlo quando arrivavano in un luogo pulito e non sporcarlo.
;a questa è un'estetica mpolto distante da quella del flamenco! Il flamenconon è una danza dei ricchi che devono fare sfoggio dei prorpi averi.
Probabilemnte le donne ricche lo potevano comprare, mentre quelle povere lo sognavano come abito del giorno delle proprie nozze (d'altra parte questo è un uso diffuso ancora oggi!). Le ballerine dei primordi ballavano con l'abito che avevano già addosso, però cominciarono ad usare la bata de cola negli spettacoli perché, essendo molto scenografico, poteva farle sembrare più brave e conferiva loro maggiori possibilità di lavoro.
Il pubblico doveva rimanere colpito!
Rosario Monge la Mejorana, classe 1858, madre della storica e notissima bailaora Pastora Imperio, divenne famosa ballando con la bata de cola, e nello stesso momento lo fecero anche le sue antagoniste, la Malena e la Macarrona. Chissà chi avrà copiato chi... ma tutte e tre ebbero un successo incredibile! Era la seconda metà dell'800.
Fu subito evidente che per gestire un oggetto così grande e complesso richiedesse un lavoro studiato. Ma la tecnica della bata si sviluppò nel tempo.
Chiunque vede ballare con la bata ne resta colpito.
Le ballerine storiche ballavano probabilmente le cantinas con la bata, e la Mejorana divenne famosa per la sua soleà con bata e manton (probabilmente fu la prima a ballare la solea)
La bata de cola non si usa storicamente in tutti i palos, anche se oggi in via sperimentale la si usa anche con palos che non sarebbero da baile.
Si usa più che altro in Soleà, Siguiriya, Cantina, Cana, Petenera
Una bailaora storica importantissima, anzi, la migliore di tutti i tempi, Carmen Amaya, si narra che la usasse mirabilmente (cosa che non si fa fatica a credere, dato che Carmen Amaya era meravigliosa qualunque cosa facesse). Era molto piccola e minuta, ma parte che ballasse con una bata de cola lunga ben 3 metri, a partire dalla vita e misurando lo strascico. Di solito misura 1,50/1,70!
Se si considerano i tessuti che esistevano sul mercato, la bata doveva pesare enormemente.
Ricordo di aver visto uno spettacolo del Balletto Nazionale di Spagna verso il 2004/2006 in cui si metteva in scena una bata de cola di lunghezza enorme!
Famosissime bailaoras, come la già nominata Pastora Imperio, Antonia Mercé o la Argentina la utilizzarono moltissimo, e divenne molto di moda facendola entrare a tutto diritto nella storia del flamenco.
Ad un certo punto se ne fece una versione più piccola, il colin, di tessuto più leggero e molto più ridotta di dimensioni. Si usa ancora oggi per ballare Guajiras o Caracoles.
Praticamente tutte le bailaoras famose hanno ballato con la bata de cola. Ricordo un meraviglioso spettacolo in cui vidi Cristina Hoyos ballando una Alegria con bata de cola e manton, e persino le nacchere. Era l'inizio degli anni '90, ed era la prima volta in cui vedevo ballare con la bata de cola e il manton e mi sembrò una specie di miracolo impossibile da imparare. Con la grazia e l'eleganza che contraddistinguono il baile di Cristina, sembrava davvero una grande farfalla.
Una bailaora che la usò in maniera molto sperimentale è Belen Maya, con le sue ricerche in direzione contemporanea. La bata per lei è un oggetto scenico da esplorare.
Concha Jareno la usa in modo molto emozionale, espressivo, vicino alla danza contemporanea. La usa come una possibilità in più di dare un'emozione, non come studio di movimenti nuovi.
Le bailaoras che vengono dalla scuola sivigliana di Matilde Coral, come Isabel Bayon o Rafaela Carrasco, ovviamente la usano con grande maestria.
Anche Eva la Yerbabuena la usa tantissimo nei suoi spettacoli.
Una super esperta di baile con la bata de cola è la bailaora cordobese Inmaculada Aguilar, che ogni anno tiene un corso di specializzazione sull'uso della bata nel festival internazionale della chitarra di Cordoba. Il suo corso è sempre "tecnica y estilo de la bata de cola".
Per ballare con la bata occorre equilibrio, allenamento, e anche quelle moderne fatte con tessuti più leggeri sono molto ingombranti e pesanti. E' facile che la bata de cola si ribalti, ci faccia cadere, ci sbilanci, si arrotoli su una gamba. Ci vogliono un corpo molto allenato, ottime gambe, glutei ed addominali fortissimi, senso dell'equilibrio, e soprattutto ci vuole tanto esercizio: far diventare la bata de cola una estensione del corpo, ed imparare a districarsi quando succede qualche disastro, cosa che con la bata è molto probabile!
Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano. Sono una super appassionata del flamenco in tutte le sue forme.
Ho studiato la bata, non moltissimo in verità. La prima volta che mi ci cimentai ero a Milano e non avevo a disposizione una bata, per cui ne feci fare una ad una sarta che la copiò da una bata de cola spagnola. Era pesantissima, di cotone e pizzo sangallo, troppo larga e non era possibile usarla per ballare. Non funzionava perché va confezionata da qualcuno che sa come farla!
Ne ho invece poi comprata una che funziona benissimo alla Fabrica Flamenca di Siviglia, che fa abiti davvero molto belli, e comodi per il baile poiché vengono progettati e costruiti secondo i dettami di una bailaora... finlandese, Maja Lepisto, sposata con Daniel, sivigliano.
Se cerco di risparmiare e compro una bata di prezzo basso, probabilmente non posso usarla per ballare: non vola, è troppo leggera/pesante, sicuramente troppo stretta in fondo per poter muovere le gambe, troppo rigida per assecondare i movimenti... Però tutto dipende da cosa ne voglio fare: molte persone la usano per "passeggiare" sul palcoscenico, sfruttandone l'estetica!
Ma se vuoi ballare con la bata devi scegliere una sartoria che possa farne una che funzioni davvero per il baile, e deve costare almeno 350/400 euro! Ci vogliono, dice Matilde Coral, da 35 a 50 metri di tessuto per confezionarne una. Non so se questo sia vero, ma comunque ci vuole tantissima stoffa e per tagliarla e cucirla ci vuole tecnica ed esperienza!
Informazioni
Autore | Sabina Todaro |
Organizzazione | Sabina Todaro |
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