E' stabilito che gli uomini muoiano una sola volta dopo di che viene il giudizio (Ebrei 9.27)
- a) La Certezza della Morte
Nulla è più certo della morte", dice l'Idiota, "ma nulla è più incerto del suo momento.Tra centocinquant’anni, tutti coloro che attualmente sono vivi avranno lasciato questo mondo. Tutti coloro che ora riempiono le strade affollate delle nostre città, che riempiono le nostre case, che abitano nelle campagne, che navigano per mare, che volano e viaggiano, che vegliano e dormono: tutti loro se ne saranno andati. "
Dies formabuntur et nemo in illis: I giorni saranno formati, e nessuno in essi." (Salmo 139,16). Allo stesso modo, di tutti coloro che vivevano centocinquant’anni fa, nessuno è ancora vivo. "
Mihi heri et tibi hodie : Ieri a me e oggi a te" (Sir 38,23).Quanto è folle, quindi, vivere su questa terra come se fosse la nostra dimora eterna - quanto è folle per un viaggiatore che attraversa un paese affidato con una missione importante spendere tutto ciò che possiede per una casa che dovrà presto abbandonare, o per un uomo che attraversa un deserto stabilirsi ad un'oasi e non andarne oltre. Quanta eminente saggezza, invece, vivere come se ogni giorno, ogni azione fosse l'ultima; riempire ogni giorno e ogni azione con un amore sempre più perfetto verso Dio: prepararci per il nostro passaggio nell'Eternità.