24 aprile: da Popoli a Castelvecchio Subequo - Tappa 3 «Sulla Tiburtina reportage di un cammino»

21 ago 2023 · 9 min. 33 sec.
24 aprile: da Popoli a Castelvecchio Subequo - Tappa 3 «Sulla Tiburtina reportage di un cammino»
Descrizione

Questo è il diario di un viaggio a piedi lungo l’antico tracciato dell’antica via consolare romana Tiburtina Valeria, in un viaggio che, con partenza dal Museo Archeologico di Chieti, in...

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Questo è il diario di un viaggio a piedi lungo l’antico tracciato dell’antica via consolare romana Tiburtina Valeria, in un viaggio che, con partenza dal Museo Archeologico di Chieti, in 256 chilometri circa, in 9 tappe e 8 giorni, ci porta alla Porta Tiburtina che si apre nelle mura Aureliane di Roma, in compagnia del viaggiAutore Pino Cornacchia e del suo libro-guida «Sulla Tiburtina reportage di un cammino».

Tappa 3 - 24 aprile: da Popoli a Castelvecchio Subequo

La terza mattina promette ancora una bella giornata.
Lasciamo Popoli ma continuiamo a seguire il corso del fiume Aterno entrando nel cuore profondo dell’Abruzzo.
Presto incontriamo Corfinio, ora un piccolo borgo, silenzioso e pulito, poche persone, tranne un piccolo gruppo di anziani in piazza a godersi l’ozio e la primavera.
Ma Corfinio ha una grande storia, la Corfinium, capitale dei Peligni, Pentima per i Romani, fu il punto di arrivo della Tiburtina Valeria nel 286 avanti Cristo.
Qui si riunì e si formò la Lega Italica, coniando la prima moneta con la scritta Italia.
A Corfinio la concattedrale ci aspetta all’uscita del paese: la grande Basilica di San Pelino.
La visita è surreale, non c’è nessuno, ma una signora compare all’improvviso riesce a procurarsi la chiave e aspetta pazientemente che noi terminiamo la visita, mentre lei parla sottovoce con una suora nascosta tra i banchi.
Solo tre chilometri dopo Corfinio entriamo a Raiano, storicamente fortunata per la sua posizione lungo la Valle del’Aterno e lungo la Tiburtina, ma anche attraversata da grandi tratturi.
Scopriamo di essere a solo 170 chilometri dall’arrivo.
Usciti da Raiano la strada torna a salire.
Siamo nelle Gole di San Venanzio, scavate dall’Aterno. Il nome deriva da un antico eremo dell’alto medioevo e poi da una chiesa, tuttora luoghi di devozione e culto dedicati a Venanzio da Camerino.
I Paesi che attraversiamo hanno nomi indicativi, come Castelvecchio Subequo e Castel di Ieri.
In questi posti è difficile trovare da dormire o anche un ristorante, tanto più fuori stagione.

Itinerario Corfinio - Basilica di San Pelino - Raiano - Gole di San Venanzio - Eremo di San Venanzio - Castelvecchio Subequo - Castel di Ieri: https://maps.app.goo.gl/jMf8sa1xzdrf1pWe9

Corfinio: https://goo.gl/maps/9jP1jrJT9zTADdpb8

Basilica di San Pelino: https://goo.gl/maps/JU9Em3KW4eXi1nMC7
Raiano: https://goo.gl/maps/1pgP7CoHjhEf5WjKA
Gole di San Venanzio: https://goo.gl/maps/8HhhoNu1CoY7LGxn9
Eremo di San Venanzio: https://goo.gl/maps/vKo8guQXVi6NfSxc9
Castelvecchio Subequo: https://goo.gl/maps/kJdrWUPAfkRRcztWA
Castel di Ieri: https://goo.gl/maps/SYixowQvZ8UqfPj68
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Informazioni
Autore Giuseppe Cocco
Organizzazione Giuseppe Cocco
Sito -
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