238 - Espiazione D 1). L'Effusione del Santissimo Sangue

19 mar 2022 · 4 min. 51 sec.
238 - Espiazione D    1). L'Effusione del Santissimo Sangue
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I Continuiamo guardando il carattere espiatorio della Santa Messa, sotto l' aspetto particolare dell'effusione del Preziosissimo Sangue. Dice San Giovanni Crisostomo: "L'Agnello di Dio è immolato per te, il Suo...

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I
Continuiamo guardando il carattere espiatorio della Santa Messa, sotto l' aspetto particolare dell'effusione del Preziosissimo Sangue. Dice San Giovanni Crisostomo: "L'Agnello di Dio è immolato per te, il Suo Sangue scorre misticamente sull'altare: il Sangue contenuto nel calice è attinto per la tua purificazione dal Suo Sacro Lato". Nella nostra gloriosa Fede Cattolica comprendiamo così le parole di questo Padre e Dottore della Chiesa: Lo spargimento del Sangue sul Monte Calvario si è reso presente invisibilmente sull'altare: le Sue Mani sono ferite, i Suoi Piedi trafitti, il suo costato trafitto , il Suo Sangue scorre. Il sangue che scorreva nelle Sue Sacratissime vene è contenuto nel calice e offerto a Dio per la nostra salvezza. Possiamo avvalerci di questa fonte della sua infinita misericordia per la nostra contrizione e dolore, per la Santa Comunione, ma soprattutto ascoltando la Santa Messa.
Ora questo Sangue non è solo sparso per la nostra salvezza nella santa Messa, ma è cosparso sulle nostre stesse anime. Lo stesso san Giovanni Crisostomo osserva: “Tu vedi che Cristo è immolato nella Messa; vedi che le persone presenti sono cosparse e segnate con il Sangue rosso delle Sue Vene” .
Ebbene il Suo Preziosissmo Sangue non solo è sparso per noi, ma è sparso su di noi : è versato su di noi. Nell'Apocalisse dell'Apostolo San Giovanni leggiamo: «Gesù Cristo ci ha amati e ci ha mondati dai nostri peccati nel Suo stesso Sangue».
Nella città di Bolsena vicino a Roma nell'anno del Signore 1263 il celebrante della Messa, sedotto dai suggerimenti del Maligno, dubitò della Presenza Reale di Nostro Signore finché, al momento dell'Elevazione, per miracolo di Dio, il Sangue cominciò a gocciolare dall'Ostia Santissima come una dolce pioggia dal Cielo. Il sacerdote fu terrorizzato e la gente gridava: “O Sacro Sangue! O Sangue del Nostro Dio... scendi sulle nostre anime, purificale dalle macchie del peccato”. Come osserva padre Martin von Cochem : “Ciò che si vide a Bolsena tanti secoli fa, accade ogni giorno nelle nostre Messe, solo in modo invisibile. La Sacra Specie è elevata in alto, e il Sangue di Dio distilla da Essa come una pioggia leggera dal Cielo, inondando le anime di tutti i presenti, anche degli peccatori piu' ostinati, per invocare su di loro la divina misericordia.
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Autore radioromalibera.org
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