23 aprile: da Scafa a Popoli - Tappa 2 «Sulla Tiburtina reportage di un cammino»

18 ago 2023 · 9 min. 49 sec.
23 aprile: da Scafa a Popoli - Tappa 2 «Sulla Tiburtina reportage di un cammino»
Descrizione

Questo è il diario di un viaggio a piedi lungo l’antico tracciato dell’antica via consolare romana Tiburtina Valeria, in un viaggio che, con partenza dal Museo Archeologico di Chieti, in...

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Questo è il diario di un viaggio a piedi lungo l’antico tracciato dell’antica via consolare romana Tiburtina Valeria, in un viaggio che, con partenza dal Museo Archeologico di Chieti, in 256 chilometri circa, in 9 tappe e 8 giorni, ci porta alla Porta Tiburtina che si apre nelle mura Aureliane di Roma, in compagnia del viaggiAutore Pino Cornacchia e del suo libro-guida «Sulla Tiburtina reportage di un cammino».

Tappa 2 - 23 aprile: da Scafa a Popoli

È mattina, una bella giornata di primavera. Lungo la Tiburtina lasciare Scafa significa allontanarsi dalla zona industriale-commerciale della Val Pescara ed entrare in un’area collinare, verde. Seguendo la statale passiamo a poche centinaia di metri dall’Abbazia di San Clemente a Casauria, che dà il nome alla zona.
All’inizio il paesaggio è quello dell’ulivo e della vite, con appezzamenti frammentati, tipici di un’agricoltura familiare contadina, ora in forte abbandono. In queste aree, prima sono scomparsi gli allevamenti di animali e poi le coltivazioni.
Entrando nell’area comunale di Tocco da Casauria si è accolti dalla scritta “Città dell’olio”, ma la sorte dell’ulivo non ha seguito quella della vite, è mancata in questi decenni la capacità organizzativa e commerciale.
La statale scorre tranquilla, qui e là qualche cipresso sulla banchina ricorda antiche alberate.
Come ci avviciniamo alle gole di Popoli il territorio sembra convergere, come in una rappresentazione delle curvature dello spazio-tempo della relatività generale.
La statale, la ferrovia e l’autostrada, che per chilometri hanno proceduto parallele ma distanziate, ora finiscono per sovrapporsi, a pochi metri dal fiume.
Una gola è anche un tratto di confluenza di corsi d’acqua, e nella Gola di Popoli confluiscono tre corsi d’acqua: il Sagittario, l’Aterno e le sorgenti del Pescara.
La straordinaria ricchezza d’acqua è stata alla base anche dell’interesse industriale di questa zona, dalla produzione di energia elettrica alla manifattura con la produzione di cloro ed alluminio, ma anche sostanze pericolose durante la guerra e dopo, da parte della Montecatini poi Montedison.
È tardo pomeriggio quando entriamo a Popoli, obiettivo del giorno del nostro cammino, nobile cittadina, antica Pagus Fabianus e poi capitale e roccaforte del feudo ducale dei Cantelmo.
Popoli e paese nativo dell’ingegner Corradino D’Ascanio, progettista della “Vespa”.

Itinerario Scafa - Abbazia di San Clemente a Casauria - Tocco da Casauria - Popoli: https://maps.app.goo.gl/c5LrFTzxdX1gCSsZ9

Scafa: https://goo.gl/maps/7yKQwt9btAbYgNtd7

Abbazia di San Clemente a Casauria: https://goo.gl/maps/y2DN5xpoYHpWwFhp9
Tocco da Casauria: https://goo.gl/maps/4ZmbsB8fdSYPKfWP8
Sorgenti del Pescara: https://goo.gl/maps/BXq68WoFEvDAuNp27
Popoli: https://goo.gl/maps/fZ3dzUTzU2HZ7qsK9
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Informazioni
Autore Giuseppe Cocco
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