#18 Il flamenco è uno sport estremo - Flamenco Chiavi in Mano

18 apr 2022 · 13 min. 20 sec.
#18 Il flamenco è uno sport estremo - Flamenco Chiavi in Mano
Descrizione

"Sport di estrema difficoltà, ai limiti delle leggi fisiche e della sopportazione del corpo umano". Questa è la definizione di Wikipedia degli sport estremi. Altro che bungee jumping, rafting e...

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"Sport di estrema difficoltà, ai limiti delle leggi fisiche e della sopportazione del corpo umano". Questa è la definizione di Wikipedia degli sport estremi.
Altro che bungee jumping, rafting e rugby subacqueo: ballare flamenco è uno sport estremo.
Il corpo viene sollecitato al massimo, ogni muscolo lavora con forza la respirazione è messa a dura prova, altrimenti si perde l’equilibrio e i nostri piedi non suonano nonostante tutti gli sforzi.
L’attenzione deve essere a mille: si deve rimanere in ascolto del ritmo ed entrarci senza partire per un viaggio senza ritorno… fuori compás! Restare nel ritmo senza perdercisi.

Quando il movimento viene fatto in maniera meccanica e non parte da dentro di noi, perde completamente senso: non è più danza ma una serie di movimenti più o meno ginnici.

Battere i piedi a ritmo, con precisione, dosando la propria forza, richiede non solo tanta preparazione, ma anche un continuo adattamento alle imprevedibili condizioni presenti: il pavimento non suona ovunque nello stesso modo, il suono stesso dei musicisti non arriva in modo omogeneo nello spazio, il senso dell’equilibrio viene totalmente influenzato dall’emozione… facendo ritmo con i piedi, se ci scardiniamo dal nostro “centro” siamo perduti!

La musica nel flamenco è dal vivo, i musicisti non sono macchine e non hanno davanti uno spartito perché stanno in effetti improvvisando tanto quanto fanno i jazzisti durante una jam session. Per seguirli occorrono conclamate doti paranormali.

Il cante flamenco è difficilissimo perché non appartiene alle nostre abitudini sonore. Inoltre il cantaor non è un robot: se decide di prendersi una pausa di respiro prima di iniziare la strofa (è una cosa normale, fa parte della “flamencura”), chi balla si deve adeguare e… imparare a sentire vivo il corpo in attesa che entri il cante.

Sono Sabina Todaro studio il flamenco dal 1985 e insegno baile a Milano dal 1990. Ballare flamenco è assolutamente uno sport estremo, irto di difficoltà e di trabocchetti in cui si può cadere, ma, come ogni sport estremo, ci conferisce un senso di gioia di vivere così grande da farci dimenticare paura, fatica, preoccupazione per il risultato, proiettandoci verso un entusiasmo che crea davvero dipendenza. Come il bunjee jumping!
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Autore Sabina Todaro
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