Buon venerdì Stupefan!
Non avremmo voluto iniziare il week end in modo migliore, cioè festeggiando la conferma della sospensione, da parte del Tar del Lazio, del decreto Schillaci sul CBD e, quindi, la possibilità per i negozi di tornare a poter vendere oli ed estratti. La motivazione di questa conferma ha dell'incredibile! Non è questo però l'unico argomento dell'episodio. Da tempo sentivamo l'urgenza di parlarvi di uno dei servizi più efficaci che la riduzione del danno sulle droghe ha da offrici: le stanze del consumo. Ce ne dà l'occasione la recente votazione del consiglio comunale di Filadelfia, città epicentro della crisi degli oppioidi negli Stati Uniti, per vietare l'apertura di centri di prevenzione delle overdose in quasi tutte le zone urbane. Nonostante le oltre 100 le drug consumption rooms aperte in tutto il mondo dimostrino, anno dopo anno, la loro efficacia nel migliorare la qualità della vita, sia di chi consuma e sia dei residenti, diversi Stati sono restii a confrontarsi con la realtà. Quale? Beh, per saperlo dovete cliccare play!

Note dell'episodio:

• Il caso di Filadelfia ed altri esempi: https://droghe.aduc.it/articolo/tossicodipendenze+riduzione+danno+filadelfia_36754.php
• Il piano di Filadelfia contro la crisi degli oppioidi: https://www.phila.gov/2023-04-26-how-philadelphia-is-responding-to-the-overdose-crisis-in-2023/
• Suzanne Stein e i nostri occhi a Kensington: https://www.instagram.com/suzanne_stein/?hl=it
• Perché le Drug Consumption Room funzionano per tutti: https://shorturl.at/xHMV7
• Le DCR, una panoramica internazionale: https://www.smh.com.au/lifestyle/the-safe-room-20160616-gpkkh2.html
• Il PAND della conferenza nazionale di Genova cestinato: https://lavialibera.it/it-schede-1171-pand_droghe_dipendenze_genova_governo_meloni

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