#118- La catarsi e il flamenco - Flamenco Chiavi in Mano

25 mag 2024 · 18 min. 47 sec.
#118- La catarsi e il flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
Descrizione

Parlando di catarsi e flamenco dobbiamo partire dalla tragedia greca, che si svolgeva nell'ambito delle feste per i riti Dionisiaci, e non era solo un genere teatrale, ma un viaggio...

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Parlando di catarsi e flamenco dobbiamo partire dalla tragedia greca, che si svolgeva nell'ambito delle feste per i riti Dionisiaci, e non era solo un genere teatrale, ma un viaggio emotivo che riproduceva l’esperienza estatica dei rituali dionisiaci. Immediatamente è evidente il parallelo con il duende!
Attraverso l’estasi, gli spettatori venivano trasportati oltre la loro realtà quotidiana, in uno stato di alienazione e trasfigurazione.

Filosofi come Socrate e Platone e Aristotele hanno analizzato la catarsi della tragedia greca come liberazione dai mali interiori e apertura alla saggezza. 

Nietzsche afferma che le emozioni legate ai riti dionisiaci con la loro forza vitale caotica, legata a musica e danza, si intensificano, per poi purificarsi attraverso la potenza della musica e  della danza. 

Le passioni e le emozioni evocate dalla tragedia greca sono potenti, ma non nascono da eventi reali. Sono il risultato di una situazione intensa, ma immaginaria, che stimola paura ed empatia, permettendo agli spettatori di vivere e purificare sentimenti altrimenti inespressi. Anche il flamenco racconta di storie collettive, condivise, e non ha mai l’intenzione di sottolineare i fatti ma soprattutto di evocare le emozioni umane ad essi legate. 

Nella tragedia si usavano grandi maschere, che amplificavano le voci e anche le emozioni e servivano da metafora dell’irrazionalità e della passione. Permettevano agli attori di incarnare pienamente i loro personaggi, anche quelli femminili (gli attori erano sempre uomini), trasmettendo al pubblico la potenza delle storie raccontate. 

Il flamenco, è un’espressione artistica che, proprio come la tragedia greca, permette una catarsi emotiva. Attraverso la musica e la danza, il flamenco invita a un viaggio interiore, dove le emozioni più profonde vengono liberate e trasformate in arte. Con un rinnovamento emotivo che genera una grande e sana gioia di vivere.

In sintesi, il concetto di catarsi è evoluto da una pratica di purificazione fisica e spirituale a un processo di liberazione emotiva e cognitiva, fino a diventare un elemento chiave nell’esperienza estetica dell’arte, in particolare nella tragedia greca. Questa evoluzione riflette la ricerca continua dell’uomo di comprendere e trasformare le proprie emozioni e passioni attraverso vari mezzi culturali e artistici. 
 
Sono Sabuina Todaro, mi occupo di Flamenco e danze e musiche del mondo Arabo dal 1985, dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance. 
Studio danza da tutta la vita e nella mia formazione ho studiato psicologia, pedagogia e neuroscienze, e vedo il valore catartico del flamenco nell'espressione di una gamma incredibile di emozioni che coinvolgono profondamente il pubblico che non è mai spettatore distratto ma parte attiva che collabora profondamente alla performance, e l'effetto catartico e rituale viene anche amplificato dalla presenza del ritmo. Questo conferisce al flamenco un valore ancor più terapeutico che sfocia nella gioia di vivere.
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Autore Sabina Todaro
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