#103 Da dove nasce il termine Flamenco - Flamenco Chiavi in Mano

1 dic 2023 · 13 min. 23 sec.
#103 Da dove nasce il termine Flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
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Molti studi si sono fatti per capire da dove venga questo termine. In spagnolo il termine flamenco non indica solo la forma d'arte che tutti amiamo ma indica anche il...

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Molti studi si sono fatti per capire da dove venga questo termine.
In spagnolo il termine flamenco non indica solo la forma d'arte che tutti amiamo ma indica anche il fenicottero e l'aggettivo fiammingo, originario delle Fiandre.
Qualcuno ha ipoìtizzato che il termine appunto venga da "fenicottero", dato che il bailaor spesso sta su una gamba sola, in posizioni un po' strane. Personalmente non credo sia questa l'origine del termine, ma per dovere di cronaca la elenco.
Altri hanno ipotizzato che si sia dato al flamenco questo nome perché i gitani nella loro lingua, il Calò, usano termini "strani" che non vengono dallo spagnolo. Al tempo stesso non vengono nemmeno dal fiammingo, ma si può immaginare che sia stato dato questo nome per identificare qualcosa di "esotico", di "straniero". Un viaggiatore inglese, Borrow, disse che il termine veniva dalle Fiandre, proprio perché i gitani venivano considerati come provenire da lì. E' però un falso storico...

Un'altra interpretazione fa venire il termine dall'arabo. In effetti, la prima parte della parola suona simile a "fellah" che in arabo significa contadino. Però la seconda parte del termine a me personalmente non risulta chiara, in arabo. Inoltre facciamo un piccolo ragionamento: se il termine venisse davvero dall'arabo, per quale motivo non sarebbe stato usato per 3 secoli e mezzo dopo la cacciata dei mori dalla Spagna, per poi riemergere a fine 700- inizio 800?

Il folklorista spagnolo Manuel Garcia Matos dice che a fine 700 comparve un termine di argot: flamenco per indicare un fanfarone, un maleducato, e ancora oggi si dice "no te pongas flamenco" per indicare a qualcuno di non essere esagerato, invadente, rumoroso. Però oggi in accezione positiva si può dire "un tio flamenco" per indicare una persona generosa, coraggiosa, che non ha vergogna.
In ogni caso, questo argot dell'epoca venne usato molto per riferirsi ai gitani, che nella storia erano discriminate, dovendo subire leggi molto restrittive e punitive. Fino al regno di Carlo III i gitani non avevano neanche lontanamente una parità giuridica rispetto al resto della popolazione, quindi il termine flamenco indicava spesso un gitano, in particolare un gitano andaluso, come termine dispregiativo.

Il termine è poi passato dall'indicare il gitano andaluso ad indicare la sua produzione artistica, e il flamenco assunse il valore che attribuiamo oggi. Il termine flamenco significa cante flamenco. In spagnolo se dico "cante" non intendo dire "canto" ma proprio cante flamenco! E viceversa.

Il termine flamenco deriva quindi più probabilmente dall'identità che il popolo gitano dava a se stesso, superata la vergogna e rinforzato l'orgoglio di appartenenza. In effetti nella mentalità andalusa, che è scherzosa e vivace, c'è l'uso di indicare qualcosa di brutto usando una parola bella o viceversa, in modo ironico, quindi è molto probabile che ad un certo punto sia passato da essere negativo ad essere positivo.

Il termine ad un certo punto si è identificato con il cante, che è in sé stesso una forma di cultura, complessa e completa.

Sono Sabina Todaro, mi occupo di danza e musica del mondo arabo e di flamenco dal 1985, e dal 1990 insegno baile flamenco e una forma di ricerca espressiva attraverso le danze del mondo arabo.

Quando insegno, spesso le persone mi chiedono che cosa significhi il termine flamenco, e spesso lo storpiano (flamengo, flamingo... oggi sempre meno spesso, in realtà. Forse stiamo imparando!). La certezza non ce l'abbiamo.

Perché è importante definire l'origine etimologica di un termine? Perché è importante creare una definizione? Perché si crea un contenitore, che ci permette di definire di cosa si tratta e quale sia la forma di pensiero che genera questo concetto.

E' vero che il flamenco è particolare, strano, esotico (Fenicottero, Fiammingo...), con origini arabe... tutto può essere, perché tutto nacque da una tradizione orale e i gitani erano molto chiusi nella loro famiglia dal punto di vista culturale.

In realtà l'ipotesi più probabile mi pare quella di Garcia Matos, che venga dall'argot: se sei un fanfarone, un po' esagerato e quasi superbo, è perché credi tanto in te stesso, non hai paura e non ti vergogni. E io, qui, ritrovo tanto il flamenco!
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Autore Sabina Todaro
Organizzazione Sabina Todaro
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