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The Dome

  • TheDome#5 _ SenzaPrecedenti

    6 MAG 2020 · Di cosa parliamo quando definiamo la realtà post Covid-19 «SENZA PRECEDENTI»? Tale considerazione, allo stesso tempo inaudita e banale, che campeggia ovunque, nella bocca degli esperti e dei conversatori da bar (ops, da social, oramai), è il punto di partenza per testare nuovi schemi o rischia di diventare la fossa comune di ogni tentativo di analisi non irreggimentata nella guerra globale al contagio (e, sottotraccia, ai contagiati e ai possibili tali) ? Questo viaggio sotto la cupola ha avuto inizio seguendo la scia di narrazioni vecchie che sembravano aver trovato una nuova vita nello scenario imprevisto, nella realtà del “dopo”. La loro casa, ora, è anche la nostra, un contenitore invisibile che ci imprigiona in un’apocalisse spalmata, seriale, senza precedenti, ma anche senza fine. Perché The Dome non conosce fase due. A meno che non ci sia dopo una fase tre, quattro, cinque, sei...
    Ascoltato 17 min. 32 sec.
  • TheDome#4 _ Casa (Il cielo in una cupola)

    23 APR 2020 · Restiamo a casa. Ma non chiudiamoci In casa. Possibile? Difficile, ma praticabile, nonostante il ripiegamento sociale sia una colla viscosa e avvolgente, che ci avviluppa da molto tempo prima che iniziasse a circolare il Coronavirus. Perché non ci chiederanno di restare a casa per sempre, ma il rischio di non riuscire a sfondare la cupola non è solo virtuale, quando la casa sembra l’unico tesoro, l’ultimo rifugio e la trincea di una guerra senza quartiere combattuta sui corpi degli uomini e, soprattutto, delle donne.
    Ascoltato 13 min. 50 sec.
  • TheDome#3_Passeggiata (Ma la mamma e il sindaco vi mandano soli?)

    16 APR 2020 · Passeggiata sì, passeggiata no. A 200 metri dal domicilio, scaglionati, per bimbi & cani, secondo le fasce d'età, vietatissima o incoraggiata, oppure vietatissima E incoraggiata. Una parola diventata tossica dalla sera alla mattina, per effetto di uno dei tanti rovesciamenti portati nella percezione sociale dal Covid19? Non proprio... C'è sempre stato qualcosa fuori schema nella passeggiata, un surplus di sfida difficile da mettere a fuoco, che ha caricato questa parola di un'ambivelenza che, sotto la cupola, frigge, manda scosse ed è a rischio di deflagrazione.
    Ascoltato 11 min. 13 sec.
  • TheDome#2 _ Untori & quarinternati

    9 APR 2020 · Possibile, si chiedono i giornalisti, che nel 2020 l’opinione pubblica abbia ancora paura diegli untori, fantomatici diffusori volontari dell’epidemia? Lo sanno tutti – e lo sanno perché la stampa ne ha scritto ogni giorno dall’epifania del coronavirus – che quelli si chiamano passeggiatori di cani dall’uretra già svuotata, starnutatori seriali in faccia a sconosciuti o acquirenti di materiale scolastico al supermercato... Piccola inchiesta (con colpelvole "a sorpresa") sulle mani misteriose che stendono sulla cupola il misterioso fluido giallastro che unge con miasmi tossici la mente di noi "quar-internati".
    Ascoltato 10 min. 13 sec.
  • TheDome

    1 APR 2020 · Viviamo sotto una cupola invisibile, invalicabile. Non è solo la quarantena, è l'ambiente velenoso che abbiamo creato giorno dopo giorno, usando parole d'odio, barricando i confini della mente dietro frame tossici, capaci di ridurre l'universo al pianerottolo di casa. Fa caldo qui, sembra sicuro. Eppure il sudore che scorre sulla schiena, il respiro corto d'ansia raccontano una triste verità. Come il virus da cui vogliamo scappare, stiamo consumando tutto l'ossigeno disponibile. Abbiamo bisogno di aria pulita, dobbiamo respirare idee diverse, scomode, che ci prendano a schiaffi in faccia, come il vento che spazza lo smog dalla pianura.
    Ascoltato 5 min. 20 sec.

Viviamo sotto una cupola invisibile, invalicabile. Non è solo la quarantena, è l'ambiente velenoso che abbiamo creato giorno dopo giorno, usando parole d'odio, barricando i confini della mente dietro frame...

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Viviamo sotto una cupola invisibile, invalicabile. Non è solo la quarantena, è l'ambiente velenoso che abbiamo creato giorno dopo giorno, usando parole d'odio, barricando i confini della mente dietro frame tossici, capaci di ridurre l'universo al pianerottolo di casa.
Fa caldo qui, sembra sicuro. Eppure il sudore che scorre sulla schiena, il respiro corto d'ansia raccontano una triste verità.
Come il virus da cui vogliamo scappare, stiamo consumando tutto l'ossigeno disponibile. Abbiamo bisogno di aria pulita, dobbiamo respirare idee diverse, scomode, che ci prendano a schiaffi in faccia, come il vento che spazza lo smog dalla pianura.
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Informazioni
Autore Selene Pascarella
Categorie Cultura e società
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