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Per studiare anche quando non puoi studiare :)
26 APR 2019 · L'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale avvenne con una serie di atti formali e diplomatici solo dopo nove mesi, il 10 giugno 1940, e fu annunciata da Mussolini stesso con un celebre discorso dal balcone di Palazzo Venezia. Durante i nove mesi di incertezza operativa il Duce, impressionato dalle folgoranti vittorie tedesche ma conscio della grave impreparazione militare italiana, restò a lungo dubbioso fra diverse alternative, a volte contrastanti fra loro, oscillando tra la fedeltà all'amicizia con Adolf Hitler, l'impulso a rinnegarne la soffocante alleanza, la voglia di indipendenza tattica e strategica, il desiderio di facili vittorie sul campo di battaglia e la brama di essere ago della bilancia nello scacchiere della diplomazia europea.
25 APR 2019 · L'instabilità creata in Europa dalla prima guerra mondiale (1914-1918) preparò il terreno per un altro conflitto internazionale - la seconda guerra mondiale - che scoppiò due decenni più tardi e si sarebbe rivelato ancora più devastante. Salendo al potere in una Germania economicamente e politicamente instabile, Adolf Hitler e il suo nazionalsocialista (partito nazista) riarmarono la nazione e firmarono trattati strategici con l'Italia e il Giappone per favorire le sue ambizioni di dominio mondiale. L'invasione della Polonia da parte di Hitler nel settembre del 1939 spinse la Gran Bretagna e la Francia a dichiarare guerra alla Germania e la seconda guerra mondiale era iniziata. Nei successivi sei anni, il conflitto richiederebbe più vite e distruggerà più terra e proprietà in tutto il mondo di qualsiasi altra guerra precedente. Tra i circa 45-60 milioni di persone uccise vi erano 6 milioni di ebrei uccisi nei campi di concentramento nazisti come parte della diabolica "Soluzione finale" di Hitler, ora conosciuta come l'Olocausto.
25 APR 2019 · A chiunque sarà capitato di domandarsi, leggendo le pagine della nostra storia, come sia stato possibile l'Olocausto, legato all'uccisione di milioni di esseri umani e concretizzato da migliaia di persone, conglobate entro un meticoloso apparato amministrativo e burocratico. L'eccidio, instaurato dal regime totalitario nazista e organizzato nei minimi dettagli, con una freddezza a dir poco “mostruosa”, “l'accaduto impensabile”e incredibile, da parte del mondo intero, all'indomani della scoperta dei campi di sterminio, ha dato vita, negli anni sessanta, a un dibattito intellettuale molto interessante. Esso è stato incentrato sulla possibilità di “perdonare l'imperdonabile atrocità”, commessa da un gran numero di persone che sono apparse, al resto del mondo, come fuori di sé, impazzite, in-visibili a se stesse, nei confronti del popolo ebraico e, più profondamente, dell'intera umanità.
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Autore | Pietro Del Franco |
Organizzazione | Pietro Del Franco |
Categorie | Storia |
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