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Che cos’è un confine? In che cosa consiste – e da che cosa dipende – l’ambivalenza di questo termine, di cui ci serviamo ogni giorno per definire noi stessi e...
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Che cos’è un confine? In che cosa consiste – e da che cosa dipende – l’ambivalenza di questo termine, di cui ci serviamo ogni giorno per definire noi stessi e il mondo in cui viviamo? Questi e molti altri sono gli interrogativi affrontati da intellettuali, scrittori, scienziati e filosofi ospiti di Sconfinare Festival, la manifestazione culturale interdisciplinare firmata Città di Bellinzona.
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3 APR 2024 · L'economista femminista Azzurra Rinaldi ha parlato a Sconfinare Festival del rapporto che le donne hanno con i soldi. È vero che, oggi come un tempo, per non risultare ambiziose, materialiste o venali, “le signore non parlano di soldi”? E da dove nasce questo stereotipo? L'organizzazione del lavoro, sia quello di cura (non retribuito, assegnato alle donne e che si svolge in casa), sia quello più tradizionale offerto dal mercato (retribuito, assegnato agli uomini e che si svolge fuori casa) è solo una parte di un problema le cui radici sono profonde e complesse, ma non impossibili da estirpare. Da dove partire? Dalla consapevolezza.
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3 APR 2024 · I confini che l’incontro ha cercato di sondare saranno, innanzitutto, quelli fra generazioni diverse: i vecchi e i giovani, protagonisti del romanzo che Walter Siti sta ultimando in questi mesi. I giovani delle ultime generazioni, ventenni o trentenni, nativi digitali, che sono nati e cresciuti con la rete e con gli smartphone, e che in Italia hanno vissuto una politica in cui la presenza di Berlusconi è stata naturale quanto nel secondo Novecento quella dei partiti di massa cattolici e comunisti; i vecchi, che il Novecento ce l’hanno nelle ossa e osservano il declino dell’Occidente con un misto di tremore e curiosità. Diverse identità politiche e culturali, diverso rapporto con l’ambiente e la tecnologia, diverse sensibilità e desideri; analoghe separazioni dal centro del corpo sociale, analoga percezione di una distanza e di una differenza; identica disperazione di fronte a un futuro spaventoso. Altri confini, poi, sono stati attraversati: il confine tra il romanzo in elaborazione e i racconti appena pubblicati, tra la scrittura letteraria e quella cinematografica e televisiva, tra quello che si è fatto – da scrittori – e quello che da fare resta ancora.
Ha moderato l’incontro Roberto Falconi, critico letterario, insegnante presso il Liceo cantonale di Bellinzona.
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3 APR 2024 · La filosofa Donatella Di Cesare ha parlato a Sconfinare Festival di negazionismo, una forma di propaganda politica che negli ultimi anni si è diffusa entro lo spazio pubblico coinvolgendo ambiti diversi e assumendo accenti sempre più subdoli e violenti. A lungo questo fenomeno – che compare nel Novecento, per esplodere poi nel XXI secolo – è stato ricondotto a mera incultura, mancanza di conoscenza della storia. Ma chi nega non ignora. Che cosa vuol dire allora negare? Ad esempio negare la Shoah? Ma anche la pandemia, l’emergenza climatica? In che modo attentare alla memoria del passato significa insidiare anche il futuro? L’attuale negazionismo è una forma acuta di complottismo, che attesta la profonda crisi della comunità democratica.
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3 APR 2024 · Il sogno di lasciare la Terra e di visitare altri mondi è antico quasi quanto l’umanità. Negli ultimi anni, questo sogno è stato alimentato dai piani avveniristici dei nuovi imprenditori spaziali, e offerto come possibile risposta ai cambiamenti climatici e ad altre minacce per l’umanità. In molti, da Stephen Hawking a Elon Musk, hanno espresso la convinzione che la nostra specie debba diventare multi-planetaria, e che la sua stessa sopravvivenza a lungo termine dipenda dalla possibilità di abbandonare la Terra e di stabilirsi in colonie permanenti nello spazio o su altri pianeti. Ma è davvero così? Cosa c’è di realistico in queste idee, e quanto sono a portata di mano? Quali ostacoli dovremmo affrontare per trasferirci su altri mondi, e quali sarebbero le possibili destinazioni? Soprattutto, l’esplorazione dello spazio e dell’universo servono a garantirci una via di fuga su un’altra Terra, o, piuttosto, a comprendere che quella che abbiamo è insostituibile?
Ha moderato l’incontro Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico, responsabile de L’ideatorio USI.
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3 APR 2024 · La storica, giurista e sociologa italiana Eva Cantarella ha parlato a Sconfinare Festival dei confini dei comportamenti consentiti – e, viceversa, proibiti – alle donne, e le loro variazioni nel tempo. Questi confini non sono tali da poter essere ripercorsi con precisione, tuttavia esiste un momento, all’inizio della storia del mondo occidentale, nel quale è possibile identificare la presenza di una serie di figure femminili di grande potere, che i manuali di storia antica abitualmente ignorano. Fra loro, per esempio, Tomiri, regina dei Massageti, donna ricca, potente e bellissima, che pur di difendere le proprie terre rifiutò la richiesta di matrimonio di Ciro il Grande e lo uccise, facendo immergere il suo cadavere in un otre pieno di sangue umano. Oppure Artemisia, regina di Alicarnasso, che combatté contro i greci a capo delle sue navi, dando prova di grande valore e astuzia bellica. Donne indipendenti e audaci, che contrastano con i modelli femminili provenienti dall’Antica Grecia, dove – sorprendentemente – non sembra esistere traccia di donne la cui unica funzione non fosse quella di riprodurre il corpo cittadino.
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3 APR 2024 · Lo sguardo del corrispondente di guerra e la lente della studiosa di geopolitica, l’attenzione al presente (al “qui e ora”) e la ricostruzione di una dinamica storica.
Utilizzando strumenti diversi ma complementari, l’incontro ha cercato di gettare luce su uno dei temi più caldi della cronaca dell’ultimo anno: la guerra in Ucraina. Insieme ai due ospiti abbiamo indagato le implicazioni geopolitiche dello scontro Mosca-Kiev (dall’Africa al Medio-Oriente, ai Balcani, con particolare attenzione al ruolo del “Sud globale”); le ripercussioni socio-economiche del conflitto per la Russia e per l’intera regione; il ridefinirsi degli equilibri globali, all’interno di un ordine multipolare, innescato dagli scontri militari – ma anche la strumentalizzazione della religione come “alibi” per alimentare e giustificare crimini di guerra e le conseguenze della crisi ucraina sul grande dramma dei profughi. Non è mancata, inoltre, una riflessione sull’evoluzione del ruolo dei media e delle cronache di guerra, dai dispacci alla “infowar”, fra testimonianze e “fake news”.
L'incontro ha aperto la giornata di conferenze "Oltre il muro" a Sconfinare Festival. www.sconfinarefestival.ch
3 APR 2024 · l tempo è da sempre un tema centrale nell’opera di Francesco Guccini, tanto nella sua produzione cantautoriale quanto in quella letteraria; una costante che il Maestro ha sempre affrontato in chiave esistenziale. Già nel 1971, nella canzone Il tema, Guccini annunciava infatti: «Cantare il tempo andato sarà il mio tema / perché negli anni uguale / sempre è il problema…». Il tempo, come coordinata fondamentale per le nostre esistenze, non può poi essere disgiunto dallo spazio, e così, nelle canzoni come nei romanzi, Guccini ha disegnato una sua personale geografia, che spazia dall’Appennino agli Stati Uniti, dalla «Via Emilia al West». Quello che vivremo a Sconfinare Festival, in compagnia di Francesco Guccini e dell’antropologo Marco Aime, sarà dunque un viaggio multimediale nel passato e nel presente, in cui il tempo vivrà nel ricordo e lo spazio si dilaterà oltre i confini noti, nei territori dell’immaginario.
L’evento ha inaugurato la quarta edizione di Sconfinare Festival. www.sconfinarefestival.ch
2 APR 2024 · Il Premio Giorgio Orelli, istituito dalla Città di Bellinzona nel 2018, giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Ogni anno il Premio viene assegnato a personalità che si siano distinte in uno dei due ambiti letterari nei quali con maggiore incisività ha operato Giorgio Orelli: la poesia (inclusa la traduzione poetica) e la critica letteraria. Nelle precedenti edizioni sono stati premiati Giampiero Neri (2018), Maria Antonietta Grignani (2019), Stefano Simoncelli (2020) e Massimo Raffaeli (2021).
Nella sua edizione 2022 il Premio sarà assegnato, per la sua opera poetica, alla scrittrice e traduttrice Donata Berra.
Nel corso della serata il pubblico avrà l’opportunità di assistere alla lettura di una selezione di testi di Giorgio Orelli da parte dei membri della giuria – Pietro De Marchi, Massimo Gezzi e Fabio Pusterla – e di alcuni ospiti speciali. A seguire, dopo l’esposizione delle motivazioni che hanno spinto a conferire il Premio 2022 a Donata Berra, la premiata omaggerà il pubblico con una lettura poetica.
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2 APR 2024 · La cultura è forse l’unico vero anticorpo che esiste oggi nei confronti del degrado del sentimento di appartenenza alla comunità. Come ci hanno insegnato grandi intellettuali come Arendt, Adorno o Horkheimer analizzando i processi che avevano progressivamente permesso ai fascismi di emergere, la cultura è d’altronde il solo antidoto a nostra disposizione ogniqualvolta si affievolisce la capacità critica e ci si appiattisce sulle ideologie dominanti. Avere capacità critica, però, significa non solo opporsi al conformismo, ma anche avere il coraggio di pensare in maniera autonoma senza cedere ai processi globali che “producono cultura” esattamente come si producono le merci. Al punto da chiedersi se il vero problema, oggi, non sia soprattutto quello di capire chi abbia veramente la capacità e il coraggio, rinunciando alla celebrità effimera, di andare controcorrente e di articolare tra di loro il sapere tecnico e la capacità critica.
Modera l’incontro Manuel Camassa, filosofo, insegnante presso il Liceo Cantonale di Lugano 2.
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2 APR 2024 · Sia la nostra mente, sia il mondo sociale ed economico attuale sono progettati sulla miopia. Se da un lato, ci crediamo salvatori del pianeta, dall’altro lo distruggiamo e ci distruggiamo in mille maniere. Con maldestri e presuntosi tentativi ci crediamo sicuri di dominare il pianeta, giustificando anche l’assenza di un nostro reale e decisivo impegno. Ma un dato dovrebbe farci riflettere. Nell’evoluzione e nella lunga storia del pianeta vige una drammatica asimmetria: noi abbiamo bisogno della biosfera per vivere, la biosfera non ha alcun bisogno di noi. Per ritrovare un’alleanza con la Terra è giusto sapere di non essere indispensabili.
L’evento sarà un’occasione preziosa per scoprire, insieme all’autore, i contenuti del suo nuovo libro, in uscita il 6 settembre 2022 per Solferino: https://www.solferinolibri.it/libri/la-natura-e-piu-grande-di-noi/.
Evento promosso in collaborazione con il https://sasso-corbaro.ch/percorsi-prognosi-e-destino/#:~:text=Percorsi%20%E2%80%9CPrognosi%20e%20Destino%E2%80%9D%20La%20Fondazione%20si%20dedica,Bellinzona%20e%20la%20Scuola%20Cantonale%20di%20Commercio%20%5D di https://www.liceobellinzona.ti.ch/home/ e https://sasso-corbaro.ch/.
Modera l’incontro Giovanni Pellegri, neurobiologo, responsabile de L’ideatorio USI.
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Informazioni
Autore | Sconfinare Festival |
Organizzazione | Sconfinare Festival |
Categorie | Cultura e società |
Sito | - |
sconfinarefestival@bellinzona.com |
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