Max Heindel, iniziato e messaggero della Fraternità Rosacroce, nacque in Danimarca il 23 Luglio 1865. Divenne ingegnere navale e in seguito emigrò negli Stati Uniti. Durante una sua visita in Germania nel 1907, un Fratello Maggiore della Rosacroce lo contattò nei piani interni e divenne suo istruttore.

Fu istruito nel Tempio eterico della RosaCroce e ricevette gli insegnamenti occulti che poi trasfuse nella Cosmogonia dei Rosacroce, pubblicata nel Novembre del 1909. In quello stesso anno fondò l'Associazione Rosacrociana e fino alla sua morte (6 Gennaio 1919) si dedicò alla diffusione degli insegnamenti del Cristianesimo Esoterico che preparano l'umanità per la Nuova Era dell'Acquario, quando tutti saranno uniti nella Fratellanza Universale.

Max Heindel non si attribuì il titolo di Rosacroce, tuttavia egli fu iniziato in tale Ordine e poteva elevarsi coscientemente fino ai mondi spirituali. E la maggior parte degli insegnamenti contenuti nelle sue opere sono stati verificati mediante i suoi poteri occulti. Lui solo è stato autorizzato dalla Fraternità Rosacroce a rivelare al mondo queste verità occulte.
Tale fraternità risale al XV secolo e fu fondata dal giovane Christian Rosenkreuz.

Cos’è la malattia? E cos’è la salute? E cosa vuol dire guarire? Le risposte a queste domande sembrerebbero scontate. Invece l’autore ribalta concetti radicati e credenze diffuse. Heindel definisce la malattia come la diretta conseguenza di uno squilibrio da noi stessi provocato sulla nostra parte spirituale, che si manifesta nel corpo fisico. Al contrario, precisa che la salute è il risultato di un comportamento, fisico e mentale, basato sui principi naturali. Di conseguenza, la malattia non è un nemico terribile, bensì un ostacolo che noi stessi poniamo sul nostro cammino e che quindi possiamo evitare. Occorre però avere cura sia del corpo che della mente, e l’autore spiega come.