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Poesie varie, di artisti del passato e anche mie composizioni. Sentite e narrate con passione poiché amo la poetica che esprime le emozioni ed i pensieri in modo armonico e...
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Poesie varie, di artisti del passato e anche mie composizioni.
Sentite e narrate con passione poiché amo la poetica che esprime le emozioni ed i pensieri in modo armonico e profondo, suscitando sensazioni nel lettore/ascoltatore.
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Sentite e narrate con passione poiché amo la poetica che esprime le emozioni ed i pensieri in modo armonico e profondo, suscitando sensazioni nel lettore/ascoltatore.
10 OTT 2024 · Brevissima presentazione del suddetto Atomundus
10 OTT 2024 · Il tempo delle mele è terminato, il fuoco ardente ha bruciato intere foreste. L’estate torrida di tempi pronti alla memoria, si ma di chi? Di chi resterà vivo, tra il cemento e rimasugli sbrindellati di ricordi infranti. Come vetri di uno specchio, l’immagine ora rotta, la rotta del terzo millennio. C’è chi da stagno si crede un pozzo, chi da pozzo si immagina stagno. Ma chi ha affluente e defluente resta nascosto a se stesso, fino al giorno Ultimo. L’era delle bombe, benvenuti avventurieri! La voce di Nonno riecheggia nelle membra, ora ricordo, ora soffro nel muto accordo con la pioggia. Non è solo la distruzione a portare disperazione. Chi resiste muore lentamente, con occhi spenti come gli amati. Ora sono qui sulla Terra e osservo. Non resta che dire:
Scritto e Narrato da Atomundus
10 OTT 2024 · Sono la chiazza dentro il tuo dipinto.
La testa in una nuvola, ed il corpo immobile al suolo.
Falena Bianca sapeva, e mi ha protetto fino all’ultimo spiraglio di vita.
Sono morto, non ho finto.
Come una nave che anela, durante la tempesta, il suo molo.
Costruisco recipienti di anime, ma si sgretola la creta.
Orpelli di ossidiana, a decorare il mio elogio.
Pitture rupestri, a ricordami le mie radici.
Le iridi che lentamente ti sfoggio.
Ho imparato una regola, conoscere i propri nemici.
Se solo sussulto, in compagnia mi zittisco.
Se la luce è solo immaginazione, i colori sono nei miei occhi.
Divelto il primo ricordo, ne accolgo un altro e lo finisco.
L’orologio ha conosciuto il mio tempo, sono terminati i rintocchi.
Atomundus (Scrittore e Narratore di questa Poesia)
10 OTT 2024 · Giovanni Pascoli, X Agosto, Narrato da Atomundus
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini. Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
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Autore | Atomundus |
Organizzazione | Atom |
Categorie | Libri |
Sito | - |
atomundus1991@gmail.com |
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