Copertina del podcast

Noi siamo qui

  • Teatri oltre confine (Joyce, Duckworth, Palacios, Roy)

    9 MAG 2020 · Tra i paradossi della pandemia c'è questa opprimente impressione che l'orizzonte, invece di farsi più globale, si sia ritratto entro i confini nazionali. Come cambia il Noi, se lo allarghiamo alle voci e alle testimonianze del teatro e dalla danza di altri paesi? Quali domande occupano il pensiero e l'immaginazione di osservatori e artisti internazionali? Ce lo raccontano Beatrix Joyce (performer e dance writer), Oonagh Duckworth (giornalista, producer, direttrice di Springback Magazine), Pau Palacios (drammaturgo di Agrupación Señor Serrano) e Sanjoy Roy (giornalista del Guardian e caporedattore di Springback Magazine). Conduzione: Gianluca Poggi Doppiaggio: Ilaria Cecchinato, Lucia Oliva, Alex Giuzio Montaggio: Ilaria Cecchinato Sigla: Alessio Pallotti Copertina: Vittoria Majorana e Damiano Pellegrino
    Ascoltato 39 min. 51 sec.
  • Incorporeo. Scuola e teatro in isolamento (Francia, Carlone)

    30 APR 2020 · In questo momento così delicato, teatro e scuola rivelano la loro fragilità: lo spettacolo dal vivo si trova privato della sua natura e allo stesso modo l’insegnante è costretto a ripensare il suo operato tramite modalità a distanza. Come stanno accogliendo questo vuoto il teatro la scuola? Quali strumenti trovano per ripensarsi collettività? Quali dispositivi per percepirsi ancora corpo sociale? È possibile ricostruire una compresenza, in assenza? Come può la didattica a distanza diventare scuola? E come la mettiamo con il grande rimosso di tutto questo processo, il corpo? La puntata si apre con una conversazione con la coreografa Monica Francia, prosegue con l'insegnante Carolina Carlone e si conclude con la rubrica "Manutenzione sonora" a cura di Giuseppe Di Lorenzo. Ai microfoni Lucia Oliva, montaggio di Ilaria Cecchinato, sigla di Alessio Pallotti, disegno di Vittoria Majorana.
    Ascoltato 25 min. 17 sec.
  • Incorporeo. Scuola e teatro in isolamento (Baruffini, Vitello, Lambertini)

    23 APR 2020 · In questo momento così delicato, teatro e scuola rivelano la loro fragilità: lo spettacolo dal vivo si trova privato della sua natura e allo stesso modo l’insegnante è costretto a ripensare il suo operato tramite modalità a distanza. Come stanno accogliendo questo vuoto il teatro la scuola? Quali strumenti trovano per ripensarsi collettività? Quali dispositivi per percepirsi ancora corpo sociale? È possibile ricostruire una compresenza, in assenza? Come può la didattica a distanza diventare scuola? E come la mettiamo con il grande rimosso di tutto questo processo, il corpo? La puntata si apre con il "Dialogo con la morte" scritto da Beatrice Baruffini (Teatro delle Briciole), con cui proseguiamo a conversare a proposito dei temi della puntata. Il podcast prosegue poi con Gabriele Vitello (professore di lettere in un istituto tecnico di Bologna), Luca Lambertini (docente di storia e tutor d'aula presso un centro di formazione professionale di Bologna) e le voci di alcuni giovani studenti che hanno partecipato al laboratorio "Occhio alla radio" curato da Altre Velocità. Ai microfoni Agnese Doria, montaggio di Ilaria Cecchinato, sigla di Alessio Pallotti, disegno di Vittoria Majorana.
    Ascoltato 42 min. 14 sec.
  • Il teatro che verrà (De Angelis, Conti, Ferlazzo Natoli)

    18 APR 2020 · Che impressione farà andare a teatro dopo questa lunga quarantena? Che teatro sarà? Sarà tutto come prima oppure ogni cosa ci sembrerà superata, invecchiata? La terza puntata di "Noi siamo qui" si intitola "Il teatro che verrà" e dialoga con Massimo Conti di Kinkaleri, Luigi De Angelis di Fanny & Alexander e Lisa Ferlazzo Natoli di La Casa di Argilla. Ai microfoni Rodolfo Sacchettini, montaggio di Ilaria Cecchinato, sigla di Alessio Pallotti, disegno di Brochendors Brothers.
    Ascoltato 20 min. 23 sec.
  • Il mondo del dopo. Teatro ed ecologia (Delogu, Sirna, Ferrara)

    11 APR 2020 · Nell'epoca storica della crisi ambientale e sanitaria, l'arte teatrale è chiamata a immaginare il “mondo del dopo” come forma di resistenza politica. Per farlo si può – e forse si deve – guardare all'approccio ecologico. Per "teatro ecologista" non intendiamo solo la sensibilità e l’interesse nei confronti delle questioni ambientali, ma anche quelle forme di poetica che guardano alla biodiversità e al dialogo fra specie e fra esseri viventi, che mischiano e moltiplicano i linguaggi per tendere verso la differenziazione organica, la giustizia sociale e l’equilibrio ecologico. In questa seconda parte proseguiamo il dialogo insieme a due artisti, Leonardo Delogu e Valerio Sirna di DOM; mentre con Enzo Ferrara, ricercatore dell'Istituto metrologico nazionale, riflettiamo sul rapporto tra arte e scienza. In intermezzo, la rubrica "La manutenzione dell'ascolto" a cura di Giuseppe Di Lorenzo, intorno al tema dell'accettazione di un nuovo mondo. Ai microfoni Alex Giuzio, montaggio di Ilaria Cecchinato, sigla di Alessio Pallotti, disegno di Brochendors Brothers.
    Ascoltato 33 min. 12 sec.
  • Il mondo del dopo. Teatro ed ecologia (Caleo, Berti, Snyder)

    9 APR 2020 · Nell'epoca storica della crisi ambientale e sanitaria, l'arte teatrale è chiamata a immaginare il “mondo del dopo” come forma di resistenza politica. Per farlo si può – e forse si deve – guardare all'approccio ecologico. Per "teatro ecologista" non intendiamo solo la sensibilità e l’interesse nei confronti delle questioni ambientali, ma anche quelle forme di poetica che guardano alla biodiversità e al dialogo fra specie e fra esseri viventi, che mischiano e moltiplicano i linguaggi per tendere verso la differenziazione organica, la giustizia sociale e l’equilibrio ecologico. In questa prima parte della puntata, ne parliamo con Ilenia Caleo (performer, attivista e ricercatrice indipendente) e Alessandro Berti (scrittore, attore e regista teatrale). Con un reading della poesia “John Muir sul monte Ritter” di Gary Snyder, tradotta ed eseguita dallo stesso Berti, con tappeto sonoro originale del chitarrista cinese Yao Men Qin. Ai microfoni Alex Giuzio, montaggio di Ilaria Cecchinato, sigla di Alessio Pallotti, disegno di Brochendors Brothers.
    Ascoltato 38 min. 24 sec.
  • Nulla sarà più come prima (Villa, Lanera, Graziani, Scarpellini)

    4 APR 2020 · Per il teatro questa non è una sospensione, bensì l'occasione per rimettere a fuoco un senso e condividere gli strumenti per prefigurare il futuro. Con gli ospiti della puntata ci interroghiamo su questo vuoto. Dialogano Attilio Scarpellini (critico, docente, scrittore) e Graziano Graziani (scrittore, critico, saggista), Daniele Villa (dramaturg di Sotterraneo) e Licia Lanera (regista e attrice, Compagnia Licia Lanera). Con la rubrica “La manutenzione dell’ascolto” di Giuseppe Di Lorenzo. Ai microfoni Lorenzo Donati, montaggio Ilaria Cecchinato.
    Ascoltato 43 min. 30 sec.
  • Nulla sarà più come prima (Guccini, Graziani, Scarpellini)

    2 APR 2020 · Per il teatro questa non è una sospensione, bensì l'occasione per rimettere a fuoco un senso e condividere gli strumenti per prefigurare il futuro. Con gli ospiti della puntata ci interroghiamo su questo vuoto. Intervengono Gerardo Guccini (storico del teatro, Università di Bologna), Attilio Scarpellini (critico, docente, scrittore) e Graziano Graziani (scrittore, critico, saggista). Intermezzo: "La canzone della grande opera" di Elsa Morante, frammento inedito di Menoventi. Ai microfoni Lorenzo Donati, montaggio Ilaria Cecchinato.
    Ascoltato 37 min. 35 sec.

Noi siamo qui: il racconto del disorientamento che stiamo vivendo; il tentativo di un radicale ripensarsi del teatro, per prepararci insieme al futuro che ci attende. Sapendo, però, che ogni...

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Noi siamo qui: il racconto del disorientamento che stiamo vivendo; il tentativo di un radicale ripensarsi del teatro, per prepararci insieme al futuro che ci attende. Sapendo, però, che ogni "pensiero del dopo" è già consolazione, riflesso mistificante.

Noi siamo qui: la relazione teatrale, un "qui e ora" da abitare anche nella sua mancanza. Non esiste un teatro che possa fare a meno del noi ed è da questo noi che ripartiamo per interrogare il senso delle arti sceniche, convocando artiste e artisti, studiosi e studiose, addetti ai lavori.

Ogni puntata si declina tematicamente ed è pensata e realizzata collettivamente da Altre Velocità, redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee.
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Informazioni
Autore Altre Velocità
Categorie Arti dello spettacolo
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