10 FEB 2025 · Lo stato di benessere del mondo, lo sappiamo, viene misurato con il Prodotto Interno Lordo (il Gross Domestic Product, GDP). Lo si fa da poco prima che la Seconda Guerra Mondiale finisse, quando si inventò un indicatore che misurasse quantitativamente lo stato dell’economia americana. Da lì è cambiato ben poco, anche se nel tempo abbiamo capito che usare solo quest’unico indicatore economico sia estremamente riduttivo per misurare davvero il benessere dei paesi.
Perché siamo ancora intrappolati nel PIL? Cosa succede se si misura il benessere con indicatori più ricchi di dati? L’abbiamo chiesto a Enrico Giovannini – due volte Ministro, ex Presidente ISTAT, fondatore di https://asvis.it/ e docente di economia a Tor Vergata – che ci ha parlato del rapporto https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC140456. Il documento, di cui è co-autore per il Joint Research Centre, analizza l’andamento del benessere in Europa tra il 2011 e il 2022 basandosi su una rosa di ben 140 indicatori.
Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli
Fonti
European Commission: Joint Research Centre, Benczur, P., Boskovic, A., Giovannini, E., Pagano, A. And Sandor, A.-M., Measuring sustainable and inclusive wellbeing: a multidimensional dashboard approach, 2025, https://data.europa.eu/doi/10.2760/4186342
Audio
https://youtu.be/lMoEoI_aGiI?feature=shared, EU Debates
https://youtu.be/ZilRK0KXFrc?feature=shared, La7 Attualità
Star-Spangled Banner, YouTube Audio Libraryhttps://www.youtube.com/shorts/Kj45o9Q4WJk
https://www.youtube.com/shorts/Kj45o9Q4WJk, @Channel4News
https://youtu.be/eXA6BqF2XfA?feature=shared, Kalen Academy
https://youtu.be/p9QOQnWAlxM?feature=shared, Daily Mail