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Sono Stefano Piazza saggista e giornalista di Panorama. In questo podcast vi racconto le azioni criminali di donne, apparentemente insospettabili, che si sono dimostrate abili in tutto.
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Le Regine del Crimine
Le Regine del Crimine
Dorothea Puente, l'affittacamere della morte
23 LUG 2024 · I giornali la ribattezarono la padrona di casa della morte. Dorothea Puente, arrestata all’età di 59 anni, dopo che nel giardino della sua pensione a Sacramento, vennero ritrovati sette corpi, è stata una delle più spietate serial killer femminili. Le sono state attribuiti dai nove ai quindici omicidi, ma si sospetta che siano stati molti, molti di più. Con il suo aspetto rassicurante,i suoi candidi capelli bianchi e gli abiti a fiori, si guadagnava la fiducia delle vittime, per poi avvelenarle.
Judy Moran, la matriarca della malavita australiana
16 LUG 2024 · Judy Moran ha scritto un'autobiografia, "The Moran Story", in cui racconta la sua vita e le vicende che l'hanno coinvolta nella "Guerra delle bande di Melbourne". Si dice che la Moran abbia ancora legami con la criminalità organizzata, anche se non è mai stata ufficialmente accusata di alcun reato dopo il suo rilascio dal carcere nel 2019. La drammatica storia di Judy Moran è il racconto di una storia complessa e sfaccettata che solleva questioni importanti sulla natura del crimine, della violenza e del ruolo delle donne nel crimine organizzato.
Cristina Pinto, la prima donna killer della camorra napoletana
9 LUG 2024 · Cristina Pinto, una delle donne killer più note della malavita napoletana nel 2016 è tornata in libertà e dopo 22 anni di carcere ha raccontato la propria storia in una celebre docuserie andata in onda su Sky, intitolata “Camorriste”.Anche se la camorra non è più parta della sua vita è come se quegli anni da "lady camorra" le fossero rimasti dentro. “Cerco di andare avanti, quel che è stato è stato e lo butto alle spalle. Non penso a come sarebbe se tornassi indietro, sicuramente farei le stesse cose perché forse quello era il mio destino. Dico sempre che mi è stata aperta una porta, anche se, per come sono cresciuta io, forse nessuno si aspettava che ci sarei entrata”.
Pupetta Assunta Maresca, la prima donna camorrista
2 LUG 2024 · Nota come reginetta di bellezza, attrice e personaggio mediatico, era famosa soprattutto per essere stata la prima donna camorrista. Aveva osato sfidare il boss Raffaele Cutolo e la sua potente Nuova Camorra Organizzata (NCO), un’organizzazione criminale attiva in Campania e altrove negli anni settanta e ottanta. Amata o odiata, temuta o rispettata, Pupetta Maresca era considerata una sorta di "leggenda nera”.
Rosetta Cutolo, donna di chiesa e boss di Camorra
25 GIU 2024 · Rosetta Cutolo non si è mai sposata, non ha avuto figli, ha dedicato la vita al fratello, alla famiglia e all’organizzazione. Donna estremamente devota, soprannominata Rosetta “e Monache”, frequentava regolarmente la chiesa, dividendo il suo tempo tra le preghiere e il potere mafioso. Trascorse sei anni in carcere dopo essersi spontaneamente costituita nel 1993, a seguito di un lungo periodo di latitanza. Con la sua morte, Rosetta Cutolo ha portato con sé anche i segreti di una delle più potenti organizzazioni mafiose della storia d’Italia.
Il Battagione Al-Khansaa - Le spose jihadiste nell'ISIS 1
18 GIU 2024 · Lo Stato islamico Il 2 febbraio 2014 ha costituito a Raqqa (Siria) il “Battaglione Al-Khansaa”. Questo battaglione aveva diversi compiti, tra cui lo screening, il controllo, la detenzione e la sorveglianza di sicurezza delle donne. Al-Qaeda, al contrario, non ha mai coinvolto le donne in modo altrettanto sistematico. I rapporti sul numero delle “jihadiste arruolate in questo battaglione differiscono. Alcune stime indicano che il loro numero variava tra 800 e 1.000. Secondo un rapporto pubblicato dal sito web “Al-Raqqa viene massacrata silenziosamente”, ogni combattente di Al-Khansaa riceveva uno stipendio mensile che variava dai 500 ai 700 dollari al mese. Alcuni dei compiti più importanti svolti dalle "jihadisti di Al-Khansaa" nella città di Raqqa erano il lavoro di intelligence, la gestione della sicurezza relativa alle donne, l'incarcerazione delle donne e il monitoraggio delle donne precedentemente associate al regime siriano e/o all'"Esercito Libero", come così come le mogli dei leader e i loro parenti.
Edyta Kopaczynska la n’dranghetista dell’Est che si è pentita
11 GIU 2024 · Questa è la storia di una ragazza timida, che da un centro agricolo della Polonia sudorientale arriva in Italia e diventa quasi la reggente di una cosca di ’ndrangheta. Prima di pentirsi, infatti, Edyta Kopaczynska, ha rivestito il prestigioso ruolo di moglie di Michele Bruni, boss del clan “Bella bella”. E nei periodi di detenzione del marito era proprio lei a gestore gli affari del gruppo criminale poi nel 2013 per salvarsi la vita, il pentimento.
Anna Mazza "la vedova della camorra" che scalò il clan Moccia
4 GIU 2024 · Soprannominata dalla stampa "Vedova nera della camorra” dopo l'omicidio del marito Gennaro Moccia, soprannome che la irritava notevolmente, Anna Mazza ha guidato la "famiglia" fin dal primo giorno della sua vedovanza. Ha retto uno dei clan più potenti dell'intero panorama camorristico, pagando un prezzo di lutto e dolore che avrebbe distrutto chiunque. I suoi funerali dopo una lunga trattativa tra la famiglia e la questura, si tennero qualche giorno dopo la morte alle otto del mattino nella basilica di Sant'Antonio di Afragola, ma con l'assoluto divieto, imposto dal questore, di fare il corteo di accompagnamento al cimitero onde evitare l’omaggio che viene tributato ai boss.
Barbara Balzerani, la « Primula Rossa» delle Brigate Rosse mai pentita
28 MAG 2024 · Nel 2018, durante la presentazione del libro "L’ho sempre saputo", rispondendo a una domanda sul rapimento di Aldo Moro, Barbara Balzerani disse: "C’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere, questa figura stramba per cui la vittima ha il monopolio della parola. Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci. Ma non ce l’hai solo te il diritto, non è che la storia la puoi fare solo te". La sua di storia invece, si è conclusa il 4 marzo 2024 con la morte all’età di 75 anni.
Emma Coronel Aispuro, la reginetta del cartello di Sinaloa
21 MAG 2024 · Emma Coronel Aispuro ex reginetta di bellezza attualmente si definisce modella e imprenditrice, secondo quanto riportato dalla stampa, e partecipa a diversi eventi mondani. Non è chiaro quanto sia rimasta vicina alle reti del cartello di Sinaloa ma di certo gli sono rimasti molti soldi guadagnati dal marito “El Chapo” Guzmann che il 17 luglio 2019 è stato condannato all'ergastolo più trent'anni per tutti e dieci i capi d'accusa, che sta scontando all'interno del supercarcere di ADX Florence in Colorado (oltre ad un risarcimento di US$ 12,6 miliardi pari ai proventi provenienti dal narcotraffico).
Sono Stefano Piazza saggista e giornalista di Panorama. In questo podcast vi racconto le azioni criminali di donne, apparentemente insospettabili, che si sono dimostrate abili in tutto.
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Autore | Panorama |
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Categorie | Islam |
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