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Le interviste di Psychiatry on Line

  • MICHELA GECELE - GIANNI FRANCESETTI Schegge di contemporaneità, fra profeti e followers

    2 NOV 2023 · Michela Gecele e Gianni Francesetti in occasione dell'apertura di "ROBE DA MATT 2023 a Torino Intervista di Giuseppe Bottero
    Ascoltato 49 min. 35 sec.
  • ALESSANDRO BERGONZONI le parole oggi

    9 OTT 2022 · Abbiamo incontrato Alessandro Bergonzoni a Genova #Bergonzoni #AlessandroBergonzoni
    Ascoltato 10 min. 10 sec.
  • SPECIALE NEUROSCIENZE Giacomo Rizzolatti la scoperta dei Neuroni Specchio

    9 OTT 2022 · Abbiamo incontrato e intervistato a Parma il Prof. Giacomo #Rizzolatti sulla scoperta del #neuronespecchio che lo ha reso famoso in tutto il mondo anche al di fuori dell'ambito strettamente accademico. I neuroni specchio sono una classe di neuroni che si attivano quando un individuo (o animale) compie un'azione e quando l'individuo osserva la stessa azione compiuta da un altro soggetto. Attraverso studi di risonanza magnetica, si è potuto constatare che i medesimi neuroni attivati dall'esecutore durante l'azione, vengono attivati anche nell'osservatore della medesima azione. Ulteriori indagini estese agli esseri umani non solo hanno confermato le attività neuronali sulla base di studi di neuroimmagine, ma hanno anche condotto a concludere che tali neuroni vengono attivati anche nei portatori di amputazioni o plegie degli arti, nel caso di movimenti degli arti, nonché in soggetti ipovedenti o ciechi: per esempio basta il rumore dell'acqua versata da una brocca in un bicchiere per l'attivazione, nell'individuo cieco, dei medesimi neuroni che sono attivati in chi esegue l'azione del versare l'acqua nel bicchiere o comunque sia in qualsiasi altro tipo di contenitore inventato per contenere un liquido. Questa classe di neuroni è stata individuata nei primati, in alcuni uccelli e nell'uomo. Nell'uomo, oltre ad essere localizzati in aree motorie e premotorie, si trovano anche nell'area di Broca e nella corteccia parietale inferiore. Alcuni neuroscienziati considerano la scoperta dei neuroni specchio una delle più importanti degli ultimi anni nell'ambito delle neuroscienze. Per esempio Ramachandran ha scritto un saggio sulla loro importanza potenziale nello studio dell'imitazione e del linguaggio. Nonostante non vi siano dubbi sull'esistenza dei neuroni specchio nella scimmia, la grande diffusione di questa scoperta anche in ambito non accademico, ha fatto sì che in alcuni casi si siano sollevate interpretazioni non suffragate da evidenze sperimentali. I neuroni specchio nella scimmia e l'analogo sistema specchio dimostrato nell'uomo, non solo con tecniche di neuroimmagine ma anche elettrofisiologiche (EEG) sono un'osservazione neurofisiologica che va tenuta distinta nella sua validità da opinioni interpretative sul loro possibile ruolo. #neuroscienze #NeuroniSpecchio #Rizzolatti #GiacomoRizzolatti
    Ascoltato 10 min. 48 sec.
  • GILBERTO DI PETTA: i matti non son più quelli di una volta

    31 DIC 2021 · Il DSM5 prova a cristallizzare la farfalla nell'ambra, ma non può cristallizzare il volo...
    Ascoltato 9 min. 34 sec.
  • Buenos Aires al sapore del pesto: Liguri d'Argentina

    17 OTT 2021 · nel 2011 un affettuoso ritratto dei Liguri di Buenos Aires, una città fatta con navi cariche di immigranti. Per non dimenticare ciò che siamo stati: un popolo di migranti
    Ascoltato 35 min. 24 sec.
  • Mario Fratti, l'ultimo comunista di New York

    17 OTT 2021 · Abbiamo incontrato e intervistato nella sua casa di Manhattan Mario Fratti drammaturgo, scrittore, saggista e critico teatrale che dal 1963 vive e lavora a New York… Questo è il suo ritratto di intellettuale e uomo romanticamente di "sinistra", legato ad una antica militanza che non ha mai rinnegato. Il termine "comunista" va letto in questa accezzione e non in senso letterale. Mario Fratti (L'Aquila, 5 luglio 1927) è un drammaturgo italiano. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere alla Università Ca’ Foscari a Venezia, Fratti avvia alla fine degli anni cinquanta una ricca produzione drammatica. È del 1959 il suo primo dramma “Il nastro”, vincitore del premio RAI, che però non fu mai radiotrasmesso. Giudicato allora sovversivo, il dramma narra il rifiuto di confessare sotto tortura di alcuni partigiani, poi fucilati dai fascisti. L’autore era arrivato trentenne a scrivere per il teatro, dopo giovanili esperienze poetiche. Anche un romanzo all’inizio della sua vita letteraria, ambientato nella sua città ed a Venezia nel periodo della dittatura fascista e dopo la Liberazione, mai pubblicato all'epoca e che l'anno prossimo vedrà la luce per i tipi di Graus Editore. Dopo queste deludenti esperienze, scelse di scrivere testi teatrali. Oggi la sua produzione assomma oltre 90 opere. Negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo dall’Aquila, nel 1963, lo accoglie con favore la critica. Il suo stile è perfettamente compatibile con l’indole americana, aliena dalle ridondanze, dalle metafore e dalle sfumature tipiche del teatro europeo. Lo aiuta per di più la completa padronanza della lingua inglese e la conoscenza profonda della letteratura americana. Subito insegna a New York nella prestigiosa Columbia University e poi all'Hunter College, dove ha tenuto la docenza fino a qualche anno fa. Legata al caso la circostanza che lo porta negli Stati Uniti. Nel 1962 presentò al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”. Piacque a Lee Strasberg, che lo invitò a frequentare l’Actor's Studio di New York. In quella fucina delle avanguardie teatrali fu un vero successo. Poi ne seguirono altri, fino ad oggi. Le sue opere, tradotte in 20 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dall'America all'Europa, dalla Russia al Giappone, dal Brasile alla Cina, dal Canada all'Australia. Esse si connotano per l’immediatezza della scrittura teatrale, asciutta e tagliente come la denuncia politica e sociale senza veli che egli vi trasfonde. Fratti ha scritto anche commedie e musical. Nine, una sua commedia scritta nel 1981 e liberamente ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, è diventata un musical d’enorme successo di pubblico e di critica, un vero e proprio fenomeno teatrale con oltre duemila repliche. L’ultima versione, con Antonio Banderas interprete, è rimasta per molti mesi in cartellone al teatro Eugene O' Neil, a Broadway. Negli USA ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo. Molti i riconoscimenti all’autore teatrale, fanno un elenco lunghissimo. Si citano per brevità il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’ Outer Critics, l’ Heritage and Culture, otto Drama Desk Awards e ben sette "Tony Award", premio che nel teatro è come l'Oscar per il cinema.
    Ascoltato 23 min. 53 sec.
  • LOCARNO FILM FESTIVAL 74: Intervista a Giona A Nazzaro

    17 AGO 2021 · Giona Antonio Nazzaro è un critico cinematografico e scrittore svizzero naturalizzato italiano, dal 2020 direttore artistico del Locarno Film Festival Lo abbiamo intervistato durante la 74° Edizione del Festival
    Ascoltato 14 min. 15 sec.
  • ROSSELLA VALDRE': Intervista sul Masochismo

    6 DIC 2020 · Donatella Lisciotto per il Centro Psicoanalitico delle Stretto di Messina intervista Rossella Valdrè, Psicoanalista con Funzioni di Training della SPI (Società Psicoanalitica Italiana) sui contenuti del suo ultimo saggio, "Sul masochismo. L'enigma della psicoanalisi. Riflessioni nella teoria, nella clinica, nell'arte" edito da CELID. Come Freud ci indica nel Problema economico del masochismo, il masochismo erogeno anche lega la pulsionalità eccessiva del bambino e rende possibile una strada di conciliazione dell'eterno contrasto tra eros e civiltà. Ma, a questo fine, è necessario che le identificazioni primarie avvengano in modo equilibrato. In assenza di questo equilibrio, l'eccesso pulsionale non viene incanalato, si ha un disimposto pulsionale e il masochismo erogeno si svincola e agisce negativamente, come inerzia e inibizione.La seconda risposta riguarda la dipendenza. È questo uno dei temi più scottanti, ma in cui il pensiero di Rossella Valdrè si fa più limpido e, se vogliamo, più coraggioso.Valdrè afferma che il masochismo erogeno è collegato colla naturale tendenza originaria dell'essere umano alla dipendenza da un altro essere umano, o da un gruppo, o da un'idea.
    Ascoltato 1 h 33 min. 21 sec.
nel corso degli ultimi 10 anni Psychiatry on line Italia ha realizzato un serie di interviste che proponiamo in questa sezione
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