6 GIU 2021 · #podcast #nomadidigitali #sensodellavita #smartworking #smartliving Era da tempo che volevo intervistare Francesca Folda, che ammiro moltissimo per la sua capacità di mettere al centro delle azioni la multiculturalità e l'impatto sociale. Lo spunto è stato un post in cui ha raccontato la sua esperienza di nomade digitale, prima in Kenia e più recentemente quando si è trasferita da Milano a Varenna, con una finestra sul Lago di Como e un wi-fi efficace.
Ecco qualche spunto per fare un salto dallo #smartworking allo #smartliving
- Muoversi da un "punto fermo definito da altri" ad un "punto fermo dentro di noi"
- Continuare a farsi domande, ogni giorno, per trovare il nostro perchè
- Darsi delle regole, abbinate al proprio orologio biologico
- Inserire dei blocchi per se stessi in ogni giornata
- Avere consapevolezza di quale sia il nostro ritmo ideale
- Decidere se fare questo salto in via sperimentale, per poco tempo, o per un arco temporale più lungo, sempre con consapevolezza e autodisciplina più ampi rispetto al "normale"
- Puntare all'essenzialità e al "viaggiare leggeri", per avere meno sovrastrutture ed essere più aperti al nuovo
- Scegliere professionisti (dal medico al commercialista) che siano digital oriented
- Provare ad esercitare il proprio impatto sociale ovunque si vada
- Andare nei luoghi per "esserci" e non per passarci
Il 9 giugno si approfondiscono questi temi in un incontro organizzato da Nomadi Digitali con fellows di @amani institute che arrivano da tutto il mondo e hanno bellissime carriere in remoto