Copertina del podcast

Good morning privacy!

  • Ma artificiale non significa falso

    11 GEN 2024 · Rimbalza dal CES di Las Vegas, la più grande fiera dell’elettronica al mondo la notizia che la Sony, in compagnia di una serie di altri colossi del digitale, inizierà marcare digitalmente i contenuti generati con i propri dispositivi così da rendere riconoscibili eventuali manipolazioni successive a colpi di intelligenza artificiale.
    Ascoltato 2 min. 36 sec.
  • Federal Trade Commission algoritmi e intelligenza artificiale

    10 GEN 2024 · La Federal Trade Commission con un post pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito istituzionale ha strigliato le fabbriche – si fa per dire – di algoritmi e servizi di intelligenza artificiale, ricordando loro che proprio perché dati personali sono particolarmente importanti nell’industria dell’AI è essenziale che siano trattati in maniera corretta e trasparente. Un richiamo importante e prezioso quello che arriva dalla FTC perché proviene dall’Autorità che negli Stati Uniti d’America, il Paese nel quale è stabilita la parte che pesa di più dell’industria dell’intelligenza artificiale, è, tra l’altro, chiamata a vigilare su privacy e mercati.
    Ascoltato 2 min. 54 sec.
  • Intelligenza Artificiale e sistemi giudiziari

    9 GEN 2024 · Anche le corti ed i tribunali di Inghilterra e del Galles hanno dovuto prendere atto del rapido diffondersi della AI e "correre ai ripari" dettando le indicazioni sull'uso degli algoritmi. Le linee guida però riservano qualche sorpresa.
    Ascoltato 3 min. 27 sec.
  • Intelligenza artificiale e influencer sintetiche

    8 GEN 2024 · Ripartiamo con i nostri caffè del mattino a base di privacy e dintorni con un argomento solo apparentemente leggero.Le influencer sintetiche – ma non dubito che da qualche parte ci siano anche gli influencer sintetici – che iniziano a spopolare online, a macinare denaro – o, meglio, a farne macinare ai loro creatori – e, purtroppo, anche a mietere vittime, sfortunatamente non sintetiche ma in carne ed ossa. È una delle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale generativa che consegna più o meno a chiunque la possibilità di dar vita con uno sforzo contenuto e un investimento modestissimo, autentici burattini digitali che sembrano, in tutto e per tutto, persone in carne ed ossa e che proprio come le vere influencer accumulano centinaia di migliaia di follower e sfruttano poi la popolarità acquisita per promuovere ogni genere di prodotti e servizi.
    Ascoltato 2 min. 43 sec.
  • Latin artificial lovers

    18 DIC 2023 · Oggi parliamo di dating online, anime gemelle e algoritmi. Pare, infatti, che l’intelligenza artificiale si avvii a conquistare anche gli affari del cuore, dell’attrazione e della passione. Il 20% degli uomini che usano app di dating usa soluzioni di intelligenza artificiale integrate o meno nell’app – ChatGPT Love sarebbe una delle più gettonate – e che il 40% di loro sarebbe pronto a giurare che grazie agli algoritmi il proprio sex appeal e le proprie conquiste sono saliti alle stelle.
    Ascoltato 2 min. 23 sec.
  • Le truffe del cuore

    15 DIC 2023 · La storia, l’ultima di una serie infinita questa volta rimbalza dal Piemonte ed è tanto eguale a tante altre del passato che ci ho pensato su due volte prima di decidere di farne oggetto del nostro caffè. Poi proprio la sua semplicità e il fatto che rientri in un cliché ormai quasi banale mi ha convinto che se episodi del genere continuano a essere così frequenti forse è anche perché se ne parla ancora troppo poco. E quindi eccola la storia che campeggia oggi sulla cronaca locale piemontese. Una donna di Rivoli incontra online un uomo o qualcuno che le si presenta come un uomo. I due iniziano a conversare online, battute, domande, risposte, ammiccamenti. Lei a un certo punto si convince di aver incontrato una persona sulla quale vale la pena scommettere e con la quale vale la pena sbilanciarsi.
    Ascoltato 3 min. 16 sec.
  • Se l’intelligenza artificiale entra in assicurazione

    14 DIC 2023 · Oggi prendiamo il nostro caffè andando negli Negli Stati Uniti e, più precisamente, in Kentucky dove è appena stata proposta la seconda class action contro un’assicurazione medica. Questa volta si tratta della Humana, rea, secondo i ricorrenti di utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale che negherebbero agli assicurati la liquidazione di quanto loro spettante. Il problema è tutt’altro che nuovo. Tra le tante possibili applicazioni dell’AI, alcune delle più promettenti, sono, senza alcuna sorpresa, in ambito assicurativo.
    Ascoltato 3 min. 39 sec.
  • Occhio agli astrologi artificiali

    13 DIC 2023 · Questa mattina il caffè lo prendiamo come in tanti, in effetti, lo prendono spesso: in compagnia degli astri. Ma non è il vostro oroscopo che voglio leggervi anche se, probabilmente, facendolo, gli ascolti di questo podcast salirebbero, è proprio il caso di dirlo, alle stelle. Un bell’articolo su The Atlantic di qualche giorno fa ha acceso la mia curiosità su una serie di app di astrologia, teleguidate da sistemi diversamente evoluti di intelligenza artificiale che sembrano aver conquistato la fiducia di milioni di persone in giro per il mondo. Lungi da me l’idea di invitare chicchessia a non credere agli astri. E, però, forse, un invito alla prudenza rispetto all’uso di questo genere di app vale la pena lanciarlo.
    Ascoltato 2 min. 35 sec.
  • L’intelligenza ibrida

    12 DIC 2023 · Oggi vi propongo, nei nostri soliti due minuti, una riflessione per me appena iniziata ma, magari, per molti di voi già matura. Ci stiamo preoccupando tutti e tanto della vita con l’intelligenza artificiale e, credo, facciamo bene. A Bruxelles, nell’accordo politico appena raggiunto su quello che sarà l’AI Act, sembrerebbe essersi fissato il principio che i contenuti prodotti ricorrendo all’intelligenza artificiale devono essere riconoscibili come tali. E, magari, è anche giusto così.
    Ascoltato 2 min. 52 sec.
  • AI Act, le regole non sono nemiche dei mercati

    5 DIC 2023 · Forse siamo alle battute finali del trilogo dal quale dovrebbe uscire – il condizionale è d’obbligo – l’AI Act. E, come spesso accade, le ultime, sono le ore più importanti, quelle in cui i nodi vengono al pettine, le distanze tra le diverse posizioni si presentano come incolmabili pur senza esserlo davvero, i dettagli, nei quali si nasconde il famoso diavolo, minacciano di far saltare il banco. Ed è proprio per questo che le ultime sono anche le ore nelle quali servono più nervi saldi, più buon senso, più capacità di anteporre l’interesse comune a quelli di parte e egoistici.
    Ascoltato 3 min.

Viviamo nella società dei dati, la nostra vita, in tutte le sue dimensioni è sempre più influenzata dai nostri dati personali, da chi li utilizza, da cosa ci fa, da...

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Viviamo nella società dei dati, la nostra vita, in tutte le sue dimensioni è sempre più influenzata dai nostri dati personali, da chi li utilizza, da cosa ci fa, da dove e quanto li conserva.
Senza dire che anche gli algoritmi ne sono straordinamente golosi, direi voraci.
Ecco perché dedicare tre minuti al giorno alla privacy potrebbe essere una buona idea, il tempo di un caffè veloce, un buongiorno e niente di più, per ascoltare una notizia, un'idea, un'opinione o, magari, per sentirti cheiedere cosa ne pensi di qualcosa che sta accadendo a proposito di privacy e dintorni.
Non una rubrica per addetti ai lavori, ma per tutti, un esercizio per provare a rendere un diritto popolare, di tutti e per tutti, centrale come merita nella nostra esistenza.
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Autore Guido Scorza
Categorie News
Sito -
Email guido@guidoscorza.it

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