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Fiabe storte

  • Il Piccolo

    27 MAG 2021 · Il Piccolo, liberamente tratto dalla fiaba di “Pollicino”. La moglie dell’orco, assassinato insieme alle sue sette figlie, si reca in incognito dalla madre di Pollicino, soprannominato “Il Piccolo” e divenuto grazie ai suoi trascorsi e alla sua astuzia un malavitoso temuto e rispettato. Che cosa cerca da loro questa donna che ha perso tutto? E alla fine chi si può dire realmente vincitore?
    Ascoltato 12 min. 45 sec.
  • Sorelle

    16 FEB 2021 · “La responsabilità di una colpa non ricade mai sul solo colpevole” Sorelle si ispira alla fiaba “Cenerentola”. Le due sorellastre, ormai cieche e zoppe (come da tradizione, in base alla versione dei fratelli Grimm), meditano un piano per vendicarsi della sorte infausta che le ha colpite e di cui la vera responsabile appare colei che fin dalla nascita le ha costrette a competere e a vivere in un mondo fatuo, pericolosamente superficiale. L’esito non potrà che essere incandescente, una distruzione che passa attraverso l’autodistruzione. Testo di Francesca Maria Rizzotti Anna, interpretata da Cristiana Traversa Giovanna, interpretata da Diletta Landi Voce narrante, interpretata da Francesca Maria Rizzotti Editing audio di Gisella Grandis e Marco Serra Riprese audio dei dialoghi di Andrea Landi, Produzioni Tam Tam, Firenze, presso lo Studio D’Arte Ceramica Landi.
    Ascoltato 14 min. 2 sec.

FIABE STORTE si compone di tre microdrammi caratterizzati da una forte unitarietà per ispirazione, struttura e sviluppo tematico. Il punto di partenza è il finale di tre fiabe. Il dramma...

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FIABE STORTE si compone di tre microdrammi caratterizzati da una forte unitarietà per ispirazione, struttura e sviluppo tematico.
Il punto di partenza è il finale di tre fiabe. Il dramma si è consumato, ciò che doveva succedere è accaduto, ma la situazione è tutt’altro che ricomposta o sanata.
In ogni microdramma due personaggi della fiaba (mai i protagonisti) ingaggiano un dialogo che li condurrà a un’imprevedibile e dolorosa resa dei conti.
Si svelano a poco a poco complicate relazioni familiari, sentimenti ambivalenti e cicatrici insanabili, che ribaltano il significato degli antefatti e aprono a possibili nuovi scenari.
Centrali sono i personaggi femminili, alla ricerca di una conferma o di una via di fuga.
I dialoghi, asciutti e dai toni spesso sarcastici, si consumano in ambienti chiusi che dovrebbero rassicurare in quanto familiari, ma che invece diventano soffocanti, claustrofobici.
Il riferimento alle fiabe non è mai dichiarato in forma esplicita. Emerge in modo graduale attraverso indizi che acquisiscono senso soltanto a conclusione del dramma.
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Autore Teatro in Tre
Categorie Drammatici
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