Copertina del podcast

Festival Biblico 2024 | Agape

  • Amati, amiamo (1Gv 4, 11-13) con Emanuela Buccioni

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 26 maggio 2024 con Emanuela Buccioni (biblista) conduce Ilenya Goss Come credere ad un Dio che tanti percepiscono come silenzioso e distante dall’umano “affaticarsi sotto il sole”? Secondo l’autore della lettera non si tratta di passare attraverso ragionamenti sofisticati o eventi sopprannaturali, ma attraverso la realizzazione di tutte le sfumature dell’amore, soprattutto quello gratuito e disinteressato. Nella storia biblica, infatti, ogni autentica filantropia attinge alla sorgente dell’agape divina che precede e abilita il relazionarsi con il prossimo seguendo l’amore di Dio per come si è scoperto nella propria esperienza vitale.
    Ascoltato 1 h 3 min. 46 sec.
  • L’amore di Dio si è manifestato in questo (1Gv 4,9): in cosa? con Maurizio Marcheselli 

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 26 maggio 2024 con Maurizio Marcheselli (professore Nuovo Testamento Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna) conduce Ilenya Goss Nel c 4 di 1Gv il lessico dell’agapē è assolutamente straripante. Per valutare il significato che questo termine ha per l’autore della lettera occorre, anzitutto, tenere conto del fatto che, secondo 1Gv 3,23, l’amare è, insieme al credere, il contenuto del «suo comandamento», cioè del comandamento di Dio. Ma, soprattutto, il significato che Giovanni attribuisce al motivo dell’agapē si ricava in relazione alla vicenda di Gesù, come egli la racconta nel suo vangelo. Le notissime formulazioni che risuonano in 1Gv 4 («l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio», «Dio è amore») altro non sono che la sintesi estrema di quello che Giovanni ha «visto» nella vicenda terrena del Verbo fatto carne. Esse scaturiscono dalla contemplazione di Gesù innalzato sulla croce, dove però la croce è il sigillo di tutta l’esistenza di Gesù. Per Giovanni la croce è essenzialmente un evento di rivelazione e ciò che in essa si rivela è il volto del Dio altrimenti invisibile (Gv 1,18; 1Gv 4,12), che proprio in quell’evento si fa conoscere come agapē.
    Ascoltato 55 min. 27 sec.
  • Tra menzogna e verità con Pierdavide Guenzi

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 25 maggio 2024 con Pierdavide Guenzi (professore Teologia morale Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per la Scienze del matrimonio e della famiglia di Roma) conduce Ilenya Goss Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede (1 Gv 4,20) 1 Giovanni 4,20 approfondisce in modo drammatico quanto la versione del “grande comandamento” nei Vangeli sinottici esprime in termini di unità e reciprocità tra lo slancio amoroso nei confronti di Dio e quello riservato al “prossimo”. Da una parte, il brano biblico di tradizione giovannea ha radicato l’espressione umana dell’amore nell’origine di un Dio che è, e continua a essere, agape; dall’altra il versetto in questione, insiste sul “vedere” e “non vedere”. L’ovvietà che si cela dietro l’espressione “Dio che non (si) vede” è precisata dal paradosso di “non (voler) vedere” il “fratello” che continua a presentarsi al nostro sguardo. Tale occultamento assume il profilo di una menzogna e pregiudica ogni ricerca di Dio che non passi attraverso la deposizione dell’odio e la disposizione di sé nei confronti del fratello/della sorella. In quali situazioni, oggi, lo schermo di fronte al fratello/alla sorella è calato per celare alla visita l’evidenza di un legame che accomuna gli esseri umani? Uno schermo che non solo nasconde l’altro/l’altra, ma deforma il volto di Dio-agape, sostituito da rappresentazioni immaginifiche del divino.
    Ascoltato 1 h 3 min. 57 sec.
  • Dove sta l’amore con fra Roberto Pasolini 

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 25 maggio 2024 con fra Roberto Pasolini (biblista) conduce Ilenya Goss L’amore non è il destino che difficilmente, o mai, si compie nella nostra vita. È piuttosto la libera adesione a quella manifestazione di piena umanità avvenuta nel Figlio unigenito di Dio. Nel suo dono d’amore, offerto al mondo con radicale fiducia, si è aperta per ogni essere umano la possibilità di entrare in una creazione nuova, dove la responsabilità di amare cessa di essere un obbligo o un’utopia. Diventa, piuttosto, il respiro naturale di chi si lascia generare dalla natura relazionale di Dio per abbracciare il destino della fraternità universale.
    Ascoltato 1 h 51 sec.
  • Dio è amore e la via sublime dell’amore con mons. Antonio Pitta 

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 24 maggio 2024 con mons. Antonio Pitta (professore ordinario di Nuovo Testamento Pontificia Università Lateranense) conduce Ilenya Goss Un viaggio lungo le Sacre Scritture a partire dai due testi di riferimento per rileggere le forme di amore: per il prossimo fino alla pienezza della Legge nell’amore, la sua portata laica dell’amore e l’amore di Dio e di Cristo per tutti, fino all’amore per Dio e per il prossimo.
    Ascoltato 57 min.
  • Nessuno ha mai visto Dio, ma… con Simona Segoloni

    1 LUG 2024 · Festival Biblico, sede di Vicenza Incontro del 23 maggio 2024 con Simona Segoloni (teologa, docente Istituto Giovanni Paolo II) conduce Ilenya Goss Nel versetto 12 del 4 capitolo della 1Gv si ha un interessante parallelo con il primo capitolo del Vangelo di Giovanni al versetto 18: entrambe le volte si afferma che Dio non è mai stato visto da nessuno, ma il Figlio unigenito ce l’ha rivelato (in Gv) e se di amiamo gli uni gli altri Dio rimane in noi. Abbiamo così nell’amore una realizzazione della presenza di Dio del tutto paragonabile a quella di Cristo. A partire da questo proveremo a vedere come l’amore reciproco (e perché) sia capace di rendere presente Dio in noi e intorno a noi.
    Ascoltato 1 h 1 min. 12 sec.
  • Esistenza. Stare fuori dal mondo, abitare l’altro con François Jullien, Alberto Cozzi

    24 GIU 2024 · Appuntamento speciale per i 20 anni del Festival Biblico. con François Jullien (filosofo), Alberto Cozzi (docente ISSR Milano)voce e musica: Fé Avouglan (soprano), Diego Mingolla (pianoforte). Introduce Marcello Ghilardi.
    Ascoltato 2 h 5 min. 1 sec.

La 20ª edizione del Festival Biblico è dedicata ad Agape 1Gv 4, 7-21. In questa playlist trovate una selezione dei dialoghi e degli incontri biblici che si sono svolti nella...

mostra di più
La 20ª edizione del Festival Biblico è dedicata ad Agape 1Gv 4, 7-21. In questa playlist trovate una selezione dei dialoghi e degli incontri biblici che si sono svolti nella primavera di eventi dal vivo, dal 18 aprile al 31 maggio 2024.
mostra meno
Informazioni
Autore Festival Biblico
Categorie Religione e spiritualità
Sito -
Email -

Sembra che non tu non abbia alcun episodio attivo

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Corrente

Copertina del podcast

Sembra che non ci sia nessun episodio nella tua coda

Sfoglia il catalogo di Spreaker per scoprire nuovi contenuti

Successivo

Copertina dell'episodio Copertina dell'episodio

Che silenzio che c’è...

È tempo di scoprire nuovi episodi!

Scopri
La tua Libreria
Cerca