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È un po’ paradossale, no? Parlare di opere d’arte in un podcast, usare la voce – solo la voce, senza nessuna immagine – per parlare di opere create innanzitutto per...
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È un po’ paradossale, no? Parlare di opere d’arte in un podcast, usare la voce – solo la voce, senza nessuna immagine – per parlare di opere create innanzitutto per essere viste, osservate, contemplate.
Eppure, sono profondamente convinto che ciascuno di noi, trovandosi di fronte ad un dipinto, ad una scultura o ad un disegno – oltre che ad osservare queste opere – dovrebbe viverle.
E non è semplice retorica. Quando dico “vivere un’opera d’arte” intendo dire che tutti noi dovremmo usare le opere d’arte come trampolino per tuffarci nella nostra soggettività, nei nostri ricordi, nelle nostre emozioni o stati d’animo. Perché l’arte parla dell’uomo, di tutti noi, e quindi ciascuno di noi dovrebbe sentire il diritto di prendere la parola di fronte ad un’opera d’arte. Una parola puramente soggettiva e personale, certo, ma legittima.
È questa l’idea alla base di “Con parole vostre”, il primo podcast di storia dell’arte in cui la storia dell’arte è raccontata da voi.
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Eppure, sono profondamente convinto che ciascuno di noi, trovandosi di fronte ad un dipinto, ad una scultura o ad un disegno – oltre che ad osservare queste opere – dovrebbe viverle.
E non è semplice retorica. Quando dico “vivere un’opera d’arte” intendo dire che tutti noi dovremmo usare le opere d’arte come trampolino per tuffarci nella nostra soggettività, nei nostri ricordi, nelle nostre emozioni o stati d’animo. Perché l’arte parla dell’uomo, di tutti noi, e quindi ciascuno di noi dovrebbe sentire il diritto di prendere la parola di fronte ad un’opera d’arte. Una parola puramente soggettiva e personale, certo, ma legittima.
È questa l’idea alla base di “Con parole vostre”, il primo podcast di storia dell’arte in cui la storia dell’arte è raccontata da voi.
30 APR 2019 · L’opera protagonista della quarta puntata di "Con parole vostre" è il ritratto della giornalista e poetessa tedesca Sylvia von Harden, dipinto da Otto Dix nel 1926 e comprato all’artista nel 1961 dal Museo d’arte moderna di Parigi. Lo scopriamo attraverso ventotto brani musicali scelti da voi.
20 APR 2019 · Stiamo per immergerci in una sera blu. "Soir bleu", è questo il titolo della grande tela dipinta a New York da Edward Hopper nel 1914, due anni dopo il suo ultimo viaggio in Europa, ed ora conservato al Whitney Museum of American Art di New York. Quando – qualche giorno fa – ho pubblicato l’immagine di quest’opera su Twitter, vi ho chiesto: “Quale brano scegliereste come colonna sonora per questo dipinto?” Avete suggerito molte proposte, da Vivaldi a Edith Piaf, da Offenbach a Leonard Cohen. Le ascoltiamo oggi nella terza puntata di Con parole vostre, il primo podcast di storia dell’arte dove la storia dell’arte è raccontata da voi.
13 APR 2019 · Qualche giorno fa, su Twitter (@JacopoVeneziani), ho pubblicato un’opera intitolata "Interno con giovane donna vista di spalle", dipinta da Vilhelm Hammershøi verso il 1904 ed ora conservata al Randers Museum of Art, nel nord della Danimarca, e vi ho chiesto: “Immaginate questo dipinto come la scena di un film e schiacciate “Play”. Che cosa succede?”.
Siete stati in tanti a prestarvi al gioco e le vostre storie suggeriscono diverse chiavi di lettura dell’opera. Le leggiamo in questa seconda puntata di “Con parole vostre”.
6 APR 2019 · Qualche giorno fa, su Twitter (@JacopoVeneziani), ho pubblicato un’immagine de "Il Viale di Middelharnis", un dipinto realizzato dall’olandese Meindert Hobbema nel 1689 (Londra, National Gallery of Art), e vi ho chiesto: “Se questo dipinto fosse una cartolina, quali parole scrivereste sul retro? Per chi? ”.
Siete stati in tanti a prestarvi al gioco e le vostre cartoline suggeriscono diverse chiavi di lettura dell’opera. Le leggiamo in questo primo episodio di "Con parole vostre".
È un po’ paradossale, no? Parlare di opere d’arte in un podcast, usare la voce – solo la voce, senza nessuna immagine – per parlare di opere create innanzitutto per...
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È un po’ paradossale, no? Parlare di opere d’arte in un podcast, usare la voce – solo la voce, senza nessuna immagine – per parlare di opere create innanzitutto per essere viste, osservate, contemplate.
Eppure, sono profondamente convinto che ciascuno di noi, trovandosi di fronte ad un dipinto, ad una scultura o ad un disegno – oltre che ad osservare queste opere – dovrebbe viverle.
E non è semplice retorica. Quando dico “vivere un’opera d’arte” intendo dire che tutti noi dovremmo usare le opere d’arte come trampolino per tuffarci nella nostra soggettività, nei nostri ricordi, nelle nostre emozioni o stati d’animo. Perché l’arte parla dell’uomo, di tutti noi, e quindi ciascuno di noi dovrebbe sentire il diritto di prendere la parola di fronte ad un’opera d’arte. Una parola puramente soggettiva e personale, certo, ma legittima.
È questa l’idea alla base di “Con parole vostre”, il primo podcast di storia dell’arte in cui la storia dell’arte è raccontata da voi.
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Eppure, sono profondamente convinto che ciascuno di noi, trovandosi di fronte ad un dipinto, ad una scultura o ad un disegno – oltre che ad osservare queste opere – dovrebbe viverle.
E non è semplice retorica. Quando dico “vivere un’opera d’arte” intendo dire che tutti noi dovremmo usare le opere d’arte come trampolino per tuffarci nella nostra soggettività, nei nostri ricordi, nelle nostre emozioni o stati d’animo. Perché l’arte parla dell’uomo, di tutti noi, e quindi ciascuno di noi dovrebbe sentire il diritto di prendere la parola di fronte ad un’opera d’arte. Una parola puramente soggettiva e personale, certo, ma legittima.
È questa l’idea alla base di “Con parole vostre”, il primo podcast di storia dell’arte in cui la storia dell’arte è raccontata da voi.
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Autore | Jacopo Veneziani |
Organizzazione | Jacopo Veneziani |
Categorie | Arte |
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