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La storia, come si sa, la scrivono i vincitori. Gli stessi che hanno identificato il vocabolo brigante con bandito. Ma nella storia risorgimentale e unitaria d’Italia, il brigantaggio che visto...
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La storia, come si sa, la scrivono i vincitori. Gli stessi che hanno identificato il vocabolo brigante con bandito. Ma nella storia risorgimentale e unitaria d’Italia, il brigantaggio che visto dal nord non è altro che banditismo allo stato puro, con gli occhi del sud e di una storiografia più attenta alla realtà dei fatti, diventa movimento patriottico partigiano. Storie di uomini e donne che indossano cappa, cappello e moschetto per difendere i diritti negati di un popolo abbandonato. A muoverli, la passione: passione per la vita, passione per l'amore, passione per la libertà.
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Briganti e Brigantesse in Unità d'Italia
Briganti e Brigantesse in Unità d'Italia
Rocco Chirichigno
18 GEN 2019 · A Montescaglioso, Rocco Chirichigno, detto Coppolone era nato il 7 febbraio 1834. Nella stessa cittadina materana, aveva conosciuto sua moglie, Arcangela Cotugno, che gli resterà accanto per tutta la vita, sposandone la causa. Come in molte storie simili, Coppolone non nasce brigante. Deriva da una famiglia di contadini, egli stesso coltiva la terra, tra enormi difficoltà. L’avanzata di Garibaldi entusiasmò alcune frange delle genti del sud. E fu così anche per la famiglia di Arcangela e di suo fratello Giovanni, che si arruolò fra i garibaldini e combatté al Volturno contro l’esercito borbonico. La frustrazione di Rocco Chirichigno fu tanta, così come la sua delusione, quando perdette la speranza di avere in assegnazione un pezzo di terra promesso dalle propagande garibaldine. E fu così che si dette alla macchia ed alle azioni legate al brigantaggio. Coppolone non aveva nozioni di guerriglie, era un contadino. Con la moglie al fianco, desideroso di riscattare e rivendicare anche con le armi i propri diritti, si associa ad altri briganti ma presto diviene il capo di una sua banda.
Filomena Pennacchio
18 GEN 2019 · La storia di Filomena Pennacchio, è la storia di una donna. Di una vera donna del sud. Se volessimo dare conto all’iconografia, agli stereotipi, così potremmo definire la storia di questa donna che sposata, si libera del marito violento, si innamora di un brigante, di altri, resta incinta e per amore del figlio si pente. La vicenda di Filomena è vicenda di amore, passione e di vendette. Uccide il marito che la con lei è molto violento ed essendo bella e ammaliante, diventa amante di diversi capi briganti , fino a diventare capo essa stessa. Alla fine della sua vita di brigante, per amore del figlio, si pente e torna ad una vita normale dopo aver scontato il carcere.
Fra' Diavolo
18 GEN 2019 · Michele Arcangelo Domenico Pasquale Pezza, meglio conosciuto come Fra' Diavolo, è stato un brigante e militare del Regio Esercito Borbonico, noto anche per aver preso parte ai movimenti insurrezionali dei legittimisti sanfedisti. Alla testa di un suo esercito, ha aiutato gli inglesi a battere i francesi, ma da questi è stato sempre considerato un brigante lazzarone. E’ riconosciuto come eroe popolare, tanto che leggende, canzoni, canti popolari, una opera buffa francese e diversi film sono a lui dedicati. Tra storia e leggenda, la sua vicenda ha affascinato giovani da tutta Europa che venivano in Campania per visitare i luoghi di Fra' Diavolo e degli altri briganti.
Michelina De Cesare
18 GEN 2019 · Michelina De Cesare, nata poverissima, diventa brigante per necessità e per amore, imbracciando le armi e seguendo i briganti nella lotta armata. Michelina, pur essendo donna, ricopriva un ruolo preminente di comando, come dimostrano le armi da lei possedute: una pistola e un fucile a due colpi. Dopo la morte del marito, vessata e molestata, si innamora di un brigante e ne diviene consigliera e poi capo con lui. Celebri le foto che la ritraggono, sia da viva che da morta.
La storia, come si sa, la scrivono i vincitori. Gli stessi che hanno identificato il vocabolo brigante con bandito. Ma nella storia risorgimentale e unitaria d’Italia, il brigantaggio che visto...
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La storia, come si sa, la scrivono i vincitori. Gli stessi che hanno identificato il vocabolo brigante con bandito. Ma nella storia risorgimentale e unitaria d’Italia, il brigantaggio che visto dal nord non è altro che banditismo allo stato puro, con gli occhi del sud e di una storiografia più attenta alla realtà dei fatti, diventa movimento patriottico partigiano. Storie di uomini e donne che indossano cappa, cappello e moschetto per difendere i diritti negati di un popolo abbandonato. A muoverli, la passione: passione per la vita, passione per l'amore, passione per la libertà.
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| Autore | nello del gatto |
| Categorie | Storia |
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