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L'hotspot di Lampedusa e il Mediterraneo centrale, la periferia di Beirut e le montagne della Bosnia, la Sicilia e la tendopoli di San Ferdinando in Calabria. Cos'hanno in comune questi...
mostra di piùIn qualche modo, gli spazi di confine rendono più evidenti e visibili le contraddizioni che attraversano l'intera società, aiutandoci a comprenderle. Il muro è lì, concreto, come il filo spinato. Come sono concreti anche il mare, la guerra, le montagne, la baracca, il padrone che sfrutta. Com'è concreta la difficoltà, o l'impossibilità, di trovare pace e stabilità.
Mediterranean Hope (MH), il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), lavora da dieci anni negli spazi di confine. Inizia il suo lavoro nel 2014, a Lampedusa aprendo un osservatorio sulle migrazioni. Il tipo di lavoro cambia a seconda dei cambiamenti in atto anche nella gestione delle frontiere. Eppure, il principio che forma l'azione di MH è sempre lo stesso: un lavoro lento e costante che dal basso, dalla comunità, cerca di sostenere e appoggiare le forme di solidarietà che si sviluppano lungo i confini con le persone in movimento che questi spazi vivono e attraversano.
“Appunti di un confine” è un podcast che in alcuni brevi episodi racconta questa esperienza decennale di lavoro lungo tanti confini diversi.
Da Lampedusa, osservando le condizioni delle persone che arrivano e parlando con loro nasce la necessità di rendere dignitoso e sicuro il viaggio che rifugiati e migranti sono obbligati a fare per raggiungere l'Europa, rischiando o perdendo la vita. Nasce quindi l'idea dei corridoi umanitari in Libano e poi di Medical Hope, un servizio di sostegno medico a chi non ha accesso alle cure a Beirut. A seguire una dopo l'altra si concretizzano nuove idee: la Casa delle Culture di Scicli, l'ostello sociale Dambe So per i lavoratori braccianti di San Ferdinando, un centro diurno e poi una palestra popolare a Bihac, in Bosnia.
“Appunti di un confine” è un podcast ideato, scritto e montato da Giovanni D'Ambrosio.
La foto di copertina e la grafica sono di Giovanni D'Ambrosio
Le musiche originali sono di Alberto Annarilli.
La cura e la supervisione editoriale è di Barbara Battaglia.
L'hotspot di Lampedusa e il Mediterraneo centrale, la periferia di Beirut e le montagne della Bosnia, la Sicilia e la tendopoli di San Ferdinando in Calabria. Cos'hanno in comune questi...
mostra di piùIn qualche modo, gli spazi di confine rendono più evidenti e visibili le contraddizioni che attraversano l'intera società, aiutandoci a comprenderle. Il muro è lì, concreto, come il filo spinato. Come sono concreti anche il mare, la guerra, le montagne, la baracca, il padrone che sfrutta. Com'è concreta la difficoltà, o l'impossibilità, di trovare pace e stabilità.
Mediterranean Hope (MH), il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), lavora da dieci anni negli spazi di confine. Inizia il suo lavoro nel 2014, a Lampedusa aprendo un osservatorio sulle migrazioni. Il tipo di lavoro cambia a seconda dei cambiamenti in atto anche nella gestione delle frontiere. Eppure, il principio che forma l'azione di MH è sempre lo stesso: un lavoro lento e costante che dal basso, dalla comunità, cerca di sostenere e appoggiare le forme di solidarietà che si sviluppano lungo i confini con le persone in movimento che questi spazi vivono e attraversano.
“Appunti di un confine” è un podcast che in alcuni brevi episodi racconta questa esperienza decennale di lavoro lungo tanti confini diversi.
Da Lampedusa, osservando le condizioni delle persone che arrivano e parlando con loro nasce la necessità di rendere dignitoso e sicuro il viaggio che rifugiati e migranti sono obbligati a fare per raggiungere l'Europa, rischiando o perdendo la vita. Nasce quindi l'idea dei corridoi umanitari in Libano e poi di Medical Hope, un servizio di sostegno medico a chi non ha accesso alle cure a Beirut. A seguire una dopo l'altra si concretizzano nuove idee: la Casa delle Culture di Scicli, l'ostello sociale Dambe So per i lavoratori braccianti di San Ferdinando, un centro diurno e poi una palestra popolare a Bihac, in Bosnia.
“Appunti di un confine” è un podcast ideato, scritto e montato da Giovanni D'Ambrosio.
La foto di copertina e la grafica sono di Giovanni D'Ambrosio
Le musiche originali sono di Alberto Annarilli.
La cura e la supervisione editoriale è di Barbara Battaglia.
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Autore | Agenzia NEV |
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