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Interviste, approfondimenti, ospiti, lo spazio di Radio Bullets, dove si parla di news e cultura
21 NOV 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
12 NOV 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
6 NOV 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
29 OTT 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
21 OTT 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
15 OTT 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
14 OTT 2024 · Almeno quattro persone sono state uccise e altre 70 sono rimaste ferite in un attacco israeliano a un campo profughi palestinese nella città di Deir al-Balah nella Striscia di Gaza.Secondo il canale televisivo Al Jazeera con sede in Qatar i jet israeliani hanno bombardato un campo di tende che ospitava la popolazione palestinese sfollata presso l'ospedale dei martiri di Al-Aqsa.La testimonianza"Questa mattina avevamo in programma di recarci all'ospedale di Al-Aqsa nel centro della striscia di Gaza per svolgere una delle nostre regolari visite di monitoraggio alle attività umanitarie", racconta Giovanna Fotia, direttrice WeWorld in Palestina.
7 OTT 2024 · GAZA ORA messages from a dear friend, letture sceniche dei testi delle testimonianze dell’attore e produttore teatrale Hossam al-Madhoun della compagnia Theatre for Everybody a Gaza.
I testi sono stati letti in occasione del Festival delle Migrazioni il 18 settembre 2024 a Torino.
Costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi dieci mesi, GAZA ORA porta l'ascoltatore dentro la città assediata e lo immerge nella quotidianità di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale, narrando gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte.
Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma la distruzione d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
17 LUG 2024 · La battaglia per i diritti e per difendere il bene comune è una storia umana che procede parallela all’evolversi degli eventi storici, politici e sociali del mondo in cui viviamo.
Il ruolo degli attivisti e delle attiviste che si battono in prima persona per le cause in cui credono – per i diritti femminili e delle minoranze, in difesa dell’ambiente, per proteggere lo spazio civico e via dicendo – è sempre stato (e sempre sarà) fondamentale per costruire un futuro migliore soprattutto per le generazioni a venire.
Questo podcast racconta in quattro episodi l’evoluzione dell’attivismo e delle sue tecniche attraverso il confronto tra chi ha provato e prova ogni giorno a cambiare il mondo.
Chiamateli Sognatori e Sognatrici, eppure a volte, nonostante tutto e tutti, ci riescono per davvero.
Questo podcast è finanziato dalla Missione degli Stati Uniti in Italia, a cura di https://www.thegoodlobby.it/ e https://www.thinktankperiod.org/, con la collaborazione di https://www.radiobullets.com/.
Non chiamatelo revenge porn
Il tema della diffusione non consensuale di contenuti intimi attraverso la rete è stato oggetto di una petizione che ha tentato dal basso di fare luce su un fenomeno molto diffuso, male interpretato e soprattutto non adeguatamente normato.
Tra le più recenti nella lunga lista delle battaglie per i diritti femminili, questa campagna è un esempio di mobilitazione di successo tramite uno strumento semplice come la raccolta firme.
Un successo apparente, tuttavia, che nasconde molti punti critici e rappresenta solo l’inizio di una battaglia ancora in corso. Ne parliamo con attiviste di ieri e di oggi e con chi si occupa del fenomeno a vari livelli in questa seconda puntata di The Dreamers.
Con la partecipazione di:
https://www.facebook.com/dalia.aly13/?locale=it_IT - Attivista
https://www.instagram.com/silviasemenzin_/ - Attivista
https://www.guidoscorza.it/ - Collegio del Garante per la protezione dei dati personali
https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/lea-melandri - Giornalista, attivista e saggista
https://www.linkedin.com/in/sandrozinani/ - Campaigner
11 LUG 2024 · La battaglia per i diritti e per difendere il bene comune è una storia umana che procede parallela all’evolversi degli eventi storici, politici e sociali del mondo in cui viviamo.Il ruolo degli attivisti e delle attiviste che si battono in prima persona per le cause in cui credono - per i diritti femminili e delle minoranze, in difesa dell’ambiente, per proteggere lo spazio civico e via dicendo - è sempre stato (e sempre sarà) fondamentale per costruire un futuro migliore soprattutto per le generazioni a venire. Questo podcast racconta in quattro episodi l’evoluzione dell’attivismo e delle sue tecniche attraverso il confronto tra chi ha provato e prova ogni giorno a cambiare il mondo.
Chiamateli Sognatori e Sognatrici, eppure a volte, nonostante tutto e tutti, ci riescono per davvero.
Questo podcast è finanziato dalla Missione degli Stati Uniti in Italia, a cura di https://www.thegoodlobby.it/ e https://www.thinktankperiod.org/, con la collaborazione di Radio Bullets.
The climate change
Quello ambientalista, e più di recente definito “climatico” in risposta ai catastrofici mutamenti delle temperature terrestri, è storicamente una delle forme di attivismo più diffuse e partecipate della nostra società.Dalle prime campagne di Greenpeace alle più recenti azioni di disobbedienza civile ad opera di nuove organizzazioni, come Ultima Generazione, che si battono contro le cause del cambiamento climatico, sono cambiati obiettivi, strumenti e bersagli della protesta ambientalista.Nella prima puntata di questo podcast riflettiamo sull’efficacia dei metodi utilizzati, dai sit in ai blocchi del traffico passando per il danneggiamento delle opere d’arte, anche nel confronto tra i movimenti storici e quelli nati di recente.
Con la partecipazione di:
- https://www.radioradicale.it/soggetti/2918/ivan-novelli - Presidente Greenpeace Italia
- Laura Paracini - Attivista https://www.instagram.com/ultima.generazione/
- https://www.instagram.com/ferdinandoc/?hl=it - Giornalista
- https://webapps.unitn.it/du/it/Persona/PER0229494 - RicercatriceCredit musica: Winds of Change, Mystic Gate: Songs for the Hidden Peak, Siddhartha Corsus
Si ringrazia Greenpeace Italia per il materiale d'archivio.
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