Copertina del podcast

Alabarde Spaziali

  • Il Festival Internazionale del Film di Fantascienza - 1970-1982: addio fantascienza

    14 MAR 2024 · Il giornalista scientifico Fabio Pagan e il critico cinematografico Paolo Lughi raccontano, tra aneddoti e curiosità, la storia dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza. L'allunaggio ha cambiato per sempre l'immaginario fantascientifico: com'è cambiato il festival dopo che la realtà ha superato la fantasia?
    Ascoltato 43 min. 37 sec.
  • Il Festival Internazionale del Film di Fantascienza - 1964-1969: l'uomo sulla luna

    14 MAR 2024 · Il giornalista scientifico Fabio Pagan e il critico cinematografico Paolo Lughi raccontano, tra aneddoti e curiosità, la storia dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza. In questo episodio, dedicato alle annate tra il 1964 e il 1969, si parla di film, scienziati e di quando la fantascienza è diventata realtà.
    Ascoltato 35 min. 30 sec.
  • Il Festival Internazionale del Film di Fantascienza - 1963: la nascita

    14 MAR 2024 · Il giornalista scientifico Fabio Pagan e il critico cinematografico Paolo Lughi raccontano, tra aneddoti e curiosità, la storia dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza. In questo episodio, dedicato al 1963, il racconto si concentra proprio sulla prima edizione del Festival, su com'è nato, sul contesto e l'atmosfera che si respirava all'epoca.
    Ascoltato 33 min. 25 sec.
  • Il mondo di domani: cronache dalla società del futuro

    14 MAR 2024 · Nel 1931, quando scrivevo Il mondo nuovo, ero convinto che ci fosse ancora tempo, e parecchio. Noi, vivi nel secondo quarto del ventesimo secolo d.C. abitavamo, certo, in un mondo piuttosto raccapricciante; ma l’incubo di quegli anni di depressione era radicalmente diverso dall’incubo del futuro descritto nel Mondo nuovo. Il nostro era l’incubo del disordine; il loro l’incubo dell’ordine eccessivo. Ventisette anni più tardi, io sono molto meno ottimista. L’incubo dell’organizzazione totale, che io ponevo nel settimo secolo dopo Ford, è sortito dal futuro, lontano e tranquillante, e ora ci attende, lì all’angolo. - Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo, 1958 Aldous Huxley scriveva queste parole nel 1958, quando la guerra fredda aveva fatto impostare l’Orologio dell’apocalisse a due minuti dalla mezzanotte. Il mondo nuovo venne invece pubblicato nel 1932: gli Stati Uniti erano ancora travolti dalla grande depressione, Hitler era ad un passo dal diventare Cancelliere, e le immagini del Metropolis di Fritz Lang, proiettato per la prima volta nel 1927, avevano appena iniziato a meravigliare e a influenzare la cultura dell’epoca come nulla prima di allora. La linea (in)visibile che lega le distopie di Huxley e Orwell, Metropolis, Blade Runner e Snowpiercer è intrinseca al significato stesso di fantascienza: nell’immaginare la società del futuro, è il presente che viene messo sul banco degli imputati.
    Ascoltato 9 min. 8 sec.
  • Serial, sequel, remake e televisione. Verso il multiverso e oltre

    14 MAR 2024 · Il multiverso è la combinazione definitiva delle necessità umane di una storia piena di speranza e del bisogno di trovare prove concrete. - Leonard Susskind, The Cosmic Landscape: String Theory and the Illusion of Intelligent Design, 2006 Fin dalle origini del cinema, il concetto di serialità si è imposto e ha cercato di legare a sé il pubblico. Lo stesso concetto di genere serviva a creare una produzione serializzata che rispondesse a determinati canoni e, mentre le narrazioni si facevano sempre più liquide e la ripetizione di modelli preesistenti veniva riavviata quasi a ogni decade, quando anche le membrane tra media differenti hanno iniziato a palesare più esplicitamente la propria permeabilità, le storie, pur rimanendo sostanzialmente una, si sono moltiplicate. Fumetti, videogiochi, televisione, cinema, narrativa si sono ritrovati interconnessi in una tela di significato alla quale si poteva accedere praticamente da ogni direzione e lo spettatore poteva entrare in questo labirinto praticamente da ogni direzione: era nato il multiverso.
    Ascoltato 7 min. 33 sec.
  • Time Machine. Istruzioni per viaggiare nello spazio-tempo

    14 MAR 2024 · Lasciate che vi spieghi come funziona. Il viaggiatore temporale siede su questo sedile. Di fronte ci sono i controlli. La leva di fronte a lui controlla i movimenti. Spostandola verso l’alto lo manda nel futuro… verso il basso, nel passato. Più fa pressione sulla leva e più veloce viaggia. - Rod Taylor dal film L’uomo che visse nel futuro, 1960 Se avessi un po’ più di tempo...Ehi, un momento, ho tutto il tempo che voglio: ho una macchina del tempo! - Marty McFly dal film Ritorno al futuro, 1985 Nel 1895, uno dei padri della fantascienza, lo scrittore inglese H.G. Wells, diede alle stampe il romanzo La macchina del tempo, introducendo il concetto fanta-scientifico di un dispositivo capace di spostare fisicamente un viaggiatore nel passato e nel futuro. Pochi anni dopo, Albert Einstein rivoluzionò il concetto di tempo con la teoria della relatività descrivendo le proprietà dello spaziotempo a quattro dimensioni, per cui la gravità non è altro che la manifestazione della curvatura dello spaziotempo. La letteratura e il cinema di fantascienza hanno così trovato un filone inesauribile. Che sia una strana sedia a dondolo, una DeLorean, o una cabina del telefono blu, a noi non resta che salire a bordo. Magari stando attenti ai paradossi temporali…
    Ascoltato 8 min. 59 sec.
  • Realtà virtuali e universi digitali. Da Tron a Ready Player One

    14 MAR 2024 · La realtà virtuale è quel grosso visore che dall’esterno fa apparire ridicole le persone che lo indossano;le stesse che sembrano emanare pura meraviglia per quanto sperimentano dentro di sé.La realtà virtuale rappresenta una frontiera scientifica, filosofica e tecnologica della nostra epoca.Uno strumento non è mai stato dotato di una bellezza tanto potente e inquietante al tempo stesso.La realtà virtuale ci metterà alla prova. Espanderà la nostra personalità più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione.La realtà virtuale è tutto questo e anche di più. - Jaron Lanier, L’alba del nuovo tutto, 2017 Nonostante il famoso saggista statunitense Jaron Lanier sia riuscito a rendere popolare il concetto di virtual reality, non è sicuramente semplice dare una definizione di realtà virtuale.È un’esperienza per cui spesso le parole non bastano: va provata e vissuta sulla propria pelle. Eppure oggi è una realtà che in qualche modo è alla portata di tutti.Il ruolo di un certo cinema di fantascienza, da Tron in poi, è stato anche quello di immaginare e raccontare qualcosa che non esisteva ancora.L’immaginario cinematografico incentrato sulla realtà virtuale ha pensato, raccontato e sviluppato negli anni un’idea visiva di qualcosa che ancora non esiste(va) e che forse non poteva essere spiegata in altro modo.
    Ascoltato 7 min. 38 sec.
  • Catastrofi e Apocalisse: raccontare la fine delle cose

    14 MAR 2024 · Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri,nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo.Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie. - Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923 L’apocalittico finale de La coscienza di Zeno è ormai universalmente interpretato come una prefigurazione dell’era atomica che di lì a poco avrebbe spalancato le porte di un presente costretto a convivere con l’angoscia della fine. E non è un caso che ciò avvenga in uno dei romanzi simbolo della letteratura psicanalitica: al centro di tutto, sempre l’uomo. Perché nelle spettacolari immagini della catastrofe, nelle residuali società post-apocalittiche messe in scena dal cinema di fantascienza, si celano sempre, inequivocabilmente, le coordinate storiche, politiche e sentimentali del nostro rapporto con la fine delle cose.
    Ascoltato 8 min. 4 sec.
  • Uomini meccanici: robot, androidi, cyborg e intelligenze artificiali

    14 MAR 2024 · Prima Legge della robotica Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. Seconda Legge della robotica Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge. Terza Legge della robotica Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. - Isaac Asimov, Circolo Vizioso, 1942 Queste sono le tre “Leggi della robotica”, introdotte dal leggendario scrittore e divulgatore scientifico Isaac Asimov nel 1942, e rappresentano tutt’oggi un pilastro fondamentale nel mondo della fantascienza. Le leggi furono formulate per regolare l’interazione tra robot e umani. Se da una parte, infatti, robot, cyborg e intelligenze artificiali hanno incarnato una delle fascinazioni più presenti e stimolanti all’interno del cinema di fantascienza, dall’altra sono sempre stati il riflesso di una paura ancestrale nei confronti dello sviluppo tecnologico, che ha portato all’esigenza di mettere dei paletti per regolamentare sviluppi incontrollati.
    Ascoltato 8 min. 17 sec.
  • Gigantomachia: minacce preistoriche e titani nucleari

    14 MAR 2024 · Come reagirebbe la gente se un Godzilla apparisse davvero? Cosa farebbero i politici? Cosa gli scienziati? Come gestirebbero la situazionei militari? Dati questi presupposti, era inevitabile che il film sarebbe sembrato perlomeno quasi come un documentario.- Ishiro Honda, 1992 in David Milner, Kaiju Conversations Dopo anni di minacce striscianti celate allo sguardo, di invasioni silenziose che tramano la conquista del pianeta nascoste dietro opache cortine di ferro, quando anche la paura della distruzione totale perpetrata dall’uomo ha smesso di essere una fantasia, il panico si è concretizzato e i mostri sono emersi dal subconscio collettivo dell’umanità: titanici, indifferenti, inarrestabili.Guidato da un’indiscutibile fiducia in se stesso e nella scienza, l’uomo alla fine ha dovuto affrontare le sue paure inespresse e il cinema dei mostri è servito a rappresentare questo scontro. Materializzazione di una coscienza ambientale o estremo organo di controllo divino, il mostro ha sempre rappresentato un limite ed un avvertimento.
    Ascoltato 6 min. 12 sec.

Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste è la mostra che celebra il sessantesimo anniversario della nascita del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste (1963-1982),...

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Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste è la mostra che celebra il sessantesimo anniversario della nascita del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste (1963-1982), il “nonno” dell’attuale Trieste Science+Fiction Festival, che si teneva nelle sere di luglio proprio nel cortile del Castello di San Giusto.

La mostra è realizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo in co-organizzazione con La Cappella Underground, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste, de Le Fondazioni Casali e con la collaborazione di Elettra-Sincrotrone Trieste.
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