Voghera commossa saluta Cristina Frazzica, uccisa in kayak a Napoli

17 giu 2024 · 1 min. 50 sec.
Voghera commossa saluta Cristina Frazzica, uccisa in kayak a Napoli
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VOGHERA (PAVIA) (ITALPRESS) - Una città intera si è stretta attorno al dolore dei genitori e della sorella di Cristina Frazzica. Voghera l’ha salutato così, con la presenza del sindaco...

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VOGHERA (PAVIA) (ITALPRESS) - Una città intera si è stretta attorno al dolore dei genitori e della sorella di Cristina Frazzica. Voghera l’ha salutato così, con la presenza del sindaco Paola Garlaschelli, amici e rappresentanze di associazioni come la Croce Rossa, dove Cristina ha militato nei giovani pionieri con la sorella Martina (partecipando anche alle sfilate vintage organizzate sul territorio da Luisa Dosseni) e all’uscita della bara anche la banda cittadina, prima dell’ultimo viaggio verso il Cimitero Maggiore. La biologa 30enne si era trasferita a Napoli da qualche mese per lavoro, ma i suoi cittadini non l’hanno certo dimenticata, a dimostrazione della gran folla presente in Duomo, con il funerale presieduto dal parroco Don Cristiano Orezzi, che ha messo proprio in luce il grande senso di generosità di Cristina. Nel manifesto funebre la sua foto ha alle spalle il mare, la sua grande passione. E nel mare, in quel mare splendido di Posillipo che aveva immortalato anche nella sua ultima story sui social, ha trovato la morte Domenica scorsa, quando attorno alle 18 è stata travolta da uno yacht, mentre stava trascorrendo una giornata serena in kayak insieme al suo compagno. Venerdì si è svolta l’autopsia, disposta dalla Procura di Napoli, per chiarire le dinamiche dell’incidente e stabilire se le ferite riportate siano state immediatamente fatali o se un tempestivo intervento avrebbe potuto salvarle la vita. Occorreranno 60 giorni di tempo per sapere come sono andate le cose. L’inchiesta ha identificato come unico indagato Guido Furgiuele, un avvocato napoletano che si trovava a bordo del cabinato di 18 metri che ha colpito il kayak, l’uomo dice di non essersi accorto di nulla ed è tornato indietro per prestare soccorso al compagno di Cristina, che così si è salvato e ha raccontato quanto era accaduto. Si indaga per omicidio e omissione di soccorso. I familiari hanno chiesto rispetto per il loro dolore, spiega il loro legale, in questo momento cercano solo verità e giustizia.

Fonte: Agenzia CreativaMente

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Autore Agenzia di Stampa ITALPRESS
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