Viaggiare in Sudest asiatico con disincanto geopolitico

27 mag 2023 · 1 h 1 min. 42 sec.
Viaggiare in Sudest asiatico con disincanto geopolitico
Descrizione

https://ogzero.org/regione/mar-cinese-meridionale/ Un bar di Delhi, il suono della città entra nella registrazione: incontriamo Emanuele Giordana in procinto di rientrare in Italia dopo alcuni mesi trascorsi tra India del Nord, Thailandia,...

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https://ogzero.org/regione/mar-cinese-meridionale/

Un bar di Delhi, il suono della città entra nella registrazione: incontriamo Emanuele Giordana in procinto di rientrare in Italia dopo alcuni mesi trascorsi tra India del Nord, Thailandia, Laos... Indonesia. E proprio questa tappa ci aveva incuriosito per l’articolo cui aveva dato luogo: un precoce avvio di campagna elettorale per la sostituzione di un premier che ha saputo mantenere il paese in orbita democratica, in mezzo a paesi in mano a militari e oligarchie eterne, più o meno sanguinose; sotto l'egida del colosso cinese e con la presenza ingombrante dell'altro colosso indiano.
Emanuele ci racconta anche dell’Indonesia che si prepara con largo anticipo alle prossime elezioni presidenziali del 2024, dopo la scadenza del mandato del presidente Joko “Jokowi” Widodo che non ripresenterà la sua candidatura. Il rivale è un ex generale e lo scontro si svolge sull’idea di sviluppo dell’Indonesia, il paese musulmano più popoloso al mondo che ha conosciuto una crescita economica rilevante ma che non ha fatto i conti con il pesante passato della dittatura di Sukarno e il massacro dell’opposizione comunista nel 1965, ancora un tabù nel discorso pubblico indonesiano, che ha rimosso i decenni di dittatura al punto che una delle candidate è la figlia del feroce dittatore.
Ma il racconto geopolitico si fa più interessante quando si va d approfondire la situazione che la sensibilità dell’esperto ha potuto testimoniare nelle regioni del Nordest indiano che condividono una medesima cultura tra popolazioni del Manipur e quelle del Nord del Myanmar; la divisione tra meitei e kuki riconducibile a sistemi di sopravvivenza è comune, ma fotografa in realtà divisioni sfruttate dal potere centrale non riconducibili a differenze religiose (autenticamente separatrici), o culturali, visto che i dialetti risalgono tutti a uno stesso ceppo. Da un lato e dall'altro del confine.
E così arriviamo a un'altra tappa toccata tangenzialmente da Emanuele, che soprattutto nel suo soggiorno thailandese ha potuto raccogliere testimonianze dirette della situazione birmana. Qui il racconto si sposta sulle difficoltà dell’esercito a mantenere il controllo di vaste porzioni del territorio, ci narra del silenzio assordante delle istituzioni internazionali di fronte al massacro quotidiano compiuto dai militari della giunta, della costituzione di embrioni di contropotere nelle zone liberate...
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Autore OGzero - Orizzonti geopolitici
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