Vertigine
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Descrizione
Grazia Apisa legge: Vertigine - poesia di G. Apisa Musica: Vangelis - Aquatic Dance Poesia dall'opera: Versus Vertigine - di Margherita Marchese Scelzi (fotografie) e Grazia Apisa Gloria (testi) Casa...
mostra di piùMusica: Vangelis - Aquatic Dance
Poesia dall'opera: Versus Vertigine - di Margherita Marchese Scelzi (fotografie) e Grazia Apisa Gloria (testi)
Casa ed. Liberodiscrivere - 2012
Vertigine
Dove sarò quando sono altrove
oltre la porta che apre tutte le stanze
della poesia e del sogno
Dove sarò quando sono altrove
Forse dove vorrei restare
dove ci si muove senza varcare spazi
dove si sosta senza mai fermarsi
dove tutto ha inizio e fine
nel punto senza limite
Perché mentre discendo
sono rasente al suolo
vicino alla caduta
nell’eterno movimento
del pensiero sospeso
al di là dei limiti del finito
Lì dove nulla finisce ma è
il continuum
Oltre il salire
oltre il discendere
la discesa è voragine buia
che non può toccare
il fondo
è la scala interminabile del pensiero
a ritroso nel tempo
perché non posso scendere
se non sono già stato in alto
sulla più alta vetta
nel punto senza limite
Perché mentre discendo
perdo il volo ad alta quota
sono rasente al suolo
vicino alla caduta
fuori dal volo alto a cui anela il pensiero
e posso nuovamente perdermi
rompere l’equilibrio
in libertà
Libertà totale solo nell’attimo totale
non nella successione
non nella coesistenza
totale nell’istante e nella sua presenza
Dal punto più alto
mi sporgo verso il basso
ed è pura vertigine
attrazione verso la mia radice
il luogo saldo che mi tiene
radicata alla terra
dove non si dà caduta o paura
poiché tutto è eterno
Il movimento è soltanto sensazione di precipitare nel vuoto
ma anche il vuoto è pieno della sua trasparenza
E’ lì che nasce il sogno
la poesia
l’amore
Il movimento vero è nel senza fine dell’istante
mai afferrato
del ricordo perduto
dell’amore tradito
dell’abbraccio senza limite
Sono io e sei tu
E’ l’estasi
l’incanto
l’introvabile attimo
perduto all’inizio del tempo
il ricordo prima del ricordare
ciò che è inizio e dà inizio a tutto
alla vita alla morte
mentre ancora non sono nel punto definito
ma nell’indefinibile dell’altrove
dove tutto è sospeso
e senza nome….
E’ il prima di ogni nascita
di ogni movimento
è l’esplosione del big bang
prima che ci fosse il mondo
E’ l’incontro prima dell’incontro
la vita prima della vita
l’amore prima dell’amore
L’unirsi di due volti nell’unico pensiero
l’origine estatica dell’essere
uno due o mille
Grazia Apisa Gloria
Genova, 9 agosto 2012
Informazioni
Autore | Grazia Apisa |
Organizzazione | Grazia Apisa |
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