Vendemmia turistica: nuove opportunità e esperienze

18 set 2023 · 4 min. 54 sec.
Vendemmia turistica: nuove opportunità e esperienze
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🍇✂ Ormai la vendemmia è iniziata e nelle cantine c’è gran fermento in tutti i sensi! A caratterizzare il 2023 non sarà solo un'annata complessa che ha visto un succedersi...

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🍇✂ Ormai la vendemmia è iniziata e nelle cantine c’è gran fermento in tutti i sensi!

A caratterizzare il 2023 non sarà solo un'annata complessa che ha visto un succedersi di piogge e caldo torrido ma anche un’importante novità per chi desidera aprire le proprie porte e fare vivere ai visitatori questo momento magico.

Da quest'anno le aziende potranno organizzare la ‘Vendemmia Turistica’ grazie al protocollo d’intesa fra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INPS) e l’Associazione Nazionale delle Città del Vino, storica istituzione fondata nel 1987 che riunisce dal nord al sud comuni ad alta vocazione vitivinicola. Ne fanno parte, solo per citarne alcune, Alba, Asti, Barolo, Gaiole in Chianti, Montalcino. Oggi le Città del Vino sono ben 560!


📌La vendemmia turistica: cos’è e come organizzarla?

La vendemmia turistica è un'opportunità nuova che le aziende possono cogliere facilmente con una comunicazione al SUAP, ovvero lo Sportello Unico per le Attività Produttive, caricando nella sezione dedicata al proprio comune i nomi dei partecipanti, la posizione sul mappale del luogo di svolgimento dell'esperienza e i dettagli della polizza assicurativa aziendale. Per molti enoturisti, vivere la raccolta dell'uva è sempre stato un sogno e questa novità consentirà un’ulteriore crescita dell'enoturismo che, secondo le Città del Vino, solo in Italia ha un giro d'affari di 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di presenze solo nell'ultimo anno.

La vendemmia turistica è una bella opportunità ma dovete sapere che nulla può essere lasciato al caso. Secondo il protocollo sottoscritto dall'INPS e le Città del Vino, infatti, i filari dedicati devono essere riconoscibili con dei cartelli e distinguibili dai luoghi della vendemmia ordinaria evitando così la promiscuità.

L’attività di raccolta dell'uva non è retribuita. Deve essere di breve durata e episodica e avere carattere culturale e ricreativo.

Le persone sono affidate a un tutor e sono identificate con dei badge perché consente di poterli individuare facilmente per l’Ispettorato del lavoro.

Infine, vanno rispettati parametri di sicurezza precisi.

Si tratta certamente di un'opportunità interessante. Non si tratta comunque dell'unico modo per fare vivere la vendemmia. Come abbiamo visto nelle puntate del 8 agosto 2022 « Grape Tasting: l'evento perfetto in periodo di vendemmia » e del 22 settembre 2022 « Come comunicare la vendemmia », sono molte le iniziative sviluppabili con costi contenuti e nessuna burocrazia.


📌Tour tra i vigneti: un’altra esperienza innovativa per gli enoturisti

L’idea che vi propongo oggi viene dall'estero. È un paese produttore di vini ottimi che il consumatore italiano medio conosce poco: la Germania.

Avete mai sentito parlare del Weinbergsrundfahrt (=tour tra i vigneti)? È un’iniziativa diffusa in diversi territori del vino che si sviluppano tra il Reno e La Mosella. L’idea è semplice, si tratta di un vero e proprio viaggio attraverso i vigneti su un carro trainato da un trattore allestito con un tavolo e delle sedie per degustare i vini e possibilmente una copertura per evitare di “lessare” gli ospiti. L’esperienza della durata di due o tre ore consente una visita slow, un viaggio attraverso i vigneti quasi a passo d'uomo durante il quale assaggiare i vini provenienti dai singoli vigneti che si visiteranno.

L’esperienza è scandita dalle soste didattiche dove gli ospiti, grazie alle spiegazioni di un agronomo o del proprietario dell'azienda, possono avvicinarsi ai bellissimi paesaggi vitivinicoli, toccare le viti e scoprire i metodi di coltivazione e le fasi fenologiche della pianta.

La scelta di parlare di questa idea nasce dal racconto di Mélanie Hoareau, la regista di questo podcast che ringrazio, entusiasta dell'esperienza fatta durante un viaggio in Germania.

Una proposta facilmente realizzabile anche in Italia arricchendola del buon gusto che caratterizza il nostro paese, che può portare un format spartano come quello della Germania a diventare una proposta esclusiva. E voi, cosa ne pensate? Ne avevate già sentito parlare?

👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

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Autore Silvia Baratta
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