Valle di Cadore

23 mag 2024 · 3 min. 10 sec.
Valle di Cadore
Descrizione

Valle di Cadore si snoda lungo la strada statale 51 che da Tai prosegue in direzione di Cortina d’Ampezzo. Importante centro di transito, ha rivestito un ruolo di rilevante importanza...

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Valle di Cadore si snoda lungo la strada statale 51 che da Tai prosegue in direzione di Cortina d’Ampezzo. Importante centro di transito, ha rivestito un ruolo di rilevante importanza fino alla costruzione della strada della Cavallera che ha sostituito la vecchia strada che da Perarolo saliva nel cuore del Cadore proprio in prossimità di Valle. Il capoluogo sorge a 830 m di altezza, si distende lungo una dolce sponda prativa, alle pendici del monte Antelao, e si affaccia al maestoso gruppo del Duranno. Questo territorio offre quindi molteplici possibilità di escursioni in montagna così come passeggiate lungo le storiche vie del paese. Viene attraversato dalla nota “Ciclabile delle Dolomiti” che un tempo era percorsa dal trenino con la stessa tratta Calalzo-Cortina. Il comune è contornato da una serie di frazioni e borgate: la principale è senza dubbio quella di Venàs, a sua volta divisa in parecchie borgate. Venàs ebbe la ventura per alcuni anni, all’inizio del secolo scorso, di avere una propria autonomia amministrativa e tuttavia successivamente fu inclusa nel Comune di Valle di Cadore in qualità di frazione insieme alla piccola borgata di Vallesina che si affaccia sul piccolo lago artificiale. Valle è un paese dalle antiche origini, testimoniate dalla presenza di rinvenienti datati all’epoca preromana e romana. Sono presenti interessanti testimonianze archeologiche come reperti votivi, monete, bronzi, vasi e armi, conservati presso il Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore. Importanti anche i ritrovamenti di manici di brocca con iscrizioni venetiche dedicate alla divinità Loudera (Libera), i resti di ville ad ipocausto e i mosaici. A questi rinvenimenti si aggiunge la strada chiamata "della Greola", oggi la strada Cavallera, che partiva da Perarolo di Cadore e passava per Valle e costituiva parte dell'Antica Strada Regia e della via Claudia Augusta Altinate, che proseguiva per il Centro Cadore fino al Passo Monte Croce Comelico. Una delle bellezze e delle particolarità è nascosta nel centro del paese ed è l'antica borgata di Costa, dove convivono palazzi di impronta veneziana, dalle strutture abitative risalenti ai primi secoli dopo Cristo, con le tradizionali case cadorine di montagna. Passando per la suggestiva via Romana, si scorgono antichi palazzi ricchi di volte, balconi con stemmi e angoli pittoreschi. Proseguendo lungo la borgata di Costa possiamo ammirare la Chiesa di San Martino, costruita sopra i ruderi di un antico castello e arroccata su un promontorio roccioso che nel corso degli anni ha dovuto affrontare diversi interventi di consolidamento, il più importante e risolutivo nel 2023, con la possibilità di tornare ad ammirare uno dei più bei scorci del Cadore sulle Dolomiti.
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