Utopia del contingente da disarmare
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Descrizione
«Manca la volontà politica di andare a un dialogo... ma perché gli interessi sono altrove», così sintetizza @mazzeoantonio questa mezz'ora in cui la guerra ucraina viene raccontata su @rbo10525 da...
mostra di piùAnalisi di un sistema volto a innescare una corsa agli armamenti che coinvolge tutte le parti in causa in una tendenza globale. I dubbi sono molti: innanzitutto chi riceverà le armi provenienti dall'Occidente? non esiste un esercito che non sia infiltrato da neonazisti.
Non solo, anche le regole di ingaggio non sono riconosciute, perché ciascuno dei contendenti non individua un terreno comune e soprattutto non rinuncia a usare qualsiasi mezzo per raggiungere il fine. Senza alcuna etica riconducibile alla Grande illusione di Renoir.
Il rischio può essere nucleare, ma ormai si è disinnescato il deterrente e quindi tutto può venire utilizzato. Non è un caso che gli unici che vengono rivalutati sono i titoli di borsa legati al comparto bellico; per esempio alla prima edizione della Fiera delle armi di Riad tutti i protagonisti del sistema bellico erano presenti fianco a fianco. Peraltro i vari battaglioni neonazisti sono stati addestrati dalla Nato.
E poi guerra elettronica che vede protagonisti aerei e sistemi di stanza in territorio italiano; e l'escalation vede portaerei, sistemi d'arma per fare pressing sulla Russia; al centro c'è una sorta di keynesismo di guerra della corsa al riarmo: depauperare risorse pubbliche per trasferirle al gas e all'energia nucleare e al comparto militare industriale stanziamenti che vengono spartiti con ricerca universitaria prona a collaborare tra le fake news della propaganda bellica
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Autore | OGzero - Orizzonti geopolitici |
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