Tommy Wonder

20 giu 2020 · 37 min. 1 sec.
Tommy Wonder
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In questo episodio di VERGOGNA: LA CULTURA CHE NON AVETE Nicolò Tosin ci parlerà di uno dei più grandi prestigiatori del ventesimo secolo. Stiamo parlando infatti di Tommy Wonder! Questo...

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In questo episodio di VERGOGNA: LA CULTURA CHE NON AVETE Nicolò Tosin ci parlerà di uno dei più grandi prestigiatori del ventesimo secolo. Stiamo parlando infatti di Tommy Wonder!
Questo giovedì, come di consueto, abbiamo trattato di un altro grandissimo prestigiatore. Questa settimana Nicolò Tosin ci ha deliziato con Tommy Wonder, nome d’arte di Jacobus Maria Bemelman uno dei più grandi maghi della seconda metà del ‘900, conosciuto nell’ambito magico soprattutto per il suo grande repertorio pensato apposta per il pubblico, per la sua particolare cura dei dettagli nella costruzione di routines e effetti e per la sua straordinaria costanza lavorativa.
Nasce il 29 novembre 1953 a Lisse, in Olanda. Finito il liceo studia arti performative per 3 anni, studi che lo porteranno, dopo la loro conclusione, a un tour di due anni con la compagnia olandese “De Haagsche Comedie”. Nel ’77 Tommy Wonder vince il suo primo premio in un concorso per talenti e così la sua carriera decolla. Specializzandosi in un primo momento nel close-up, nel 1979 vince il secondo posto del campionato mondiale di magia. Successivamente, crea uno spettacolo da scena che gli conferisce nuovamente, nel 1988, il secondo posto nel campionato mondiale.
Altri premi sono il “Performer Fellowship Award” nel 1998 e il “Best Sleight of Hand Performer” nel 1999. L’ultimo premio è quello, post mortem, nell’agosto del 2006, “Theory & Philosphy Award” conferitogli durante il FISM.
Con Nicolò abbiamo analizzato perfettamente un suo effetto “The Tamed Card”, che ci ha permesso di discutere sulla sua vasta teoria: direction, metodi di allenamento per quest’ultima, emozioni, evenienze lavorative, teoria dei campanelli.
Altri effetti che abbiamo citato sono: “Deja ReVurse (rivisitazione dell’effetto “The Cockeyed Card” di Clayton Rawson), “Post-Ultimate Rip Off”, un bellissimo effetto che ci ha fatto discutere sulla grande praticità lavorativa a cui teneva molto Wonder, “Il Ladro Gentiluomo”, “The Watch in the Nest of Boxes”.
Una frase che potrebbe riassumere a grandi linee il pensiero lavorativo di Tommy Wonder è: “Non importa quanto lavoro deve essere preparato a casa, purchè quando si lavora, si ottiene il massimo risultato e il più grande effetto con il minimo sforzo”
Ci siamo soffermati anche su alcuni aneddoti, sul personaggio, sul momento giusto per le gag e sulle presentazioni. Un’altra frase che Wonder ripeteva spesso, quando spiegava qualcosa è: “Questo vale solo se il vostro spettacolo è bello”
Nei commenti della live, inoltre, abbiamo portato alla luce che il fratello di Tommy, Frank, ha caricato su youtube alcune integrali conferenze, che possono essere trovate cercando “Tommy Wonder Frank”
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Autore Talking Magic
Organizzazione Talking Magic
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