I Basement Tapes furono una serie di incisioni informali registrate da Bob Dylan e da The Band durante l’estate del 1967. Nei due anni precedenti, con la pubblicazione della “trilogia elettrica” Bringing It All Back Home, Highway 61 Revisited e Blonde On Blonde, Bob Dylan aveva completato il suo ciclo evolutivo, passando da folksinger di protesta a re del rock, ricevendo al contempo gli elogi della critica e i fischi dei fans intransigenti. Poi il 29 luglio 1966 fu coinvolto in un misterioso incidente motociclistico che avrebbe per sempre cambiato le sua visione della vita. Per riprendersi dal trauma e stare lontano dal music business, Bob Dylan si ritirò in una casa di campagna nella contea di Woodstock. Al suo fianco solo familiare e amici, primi fra tutti i fedeli compagni della sua backing band: Robbie Robertson, Levon Helm, Richard Manuel, Rick Danko e Garth Hudson. Rinchiusi tra scantinati e camere polverose riadattate a rudimentali studi di registrazione, i sei diedero libero sfogo alla creatività, allontanandosi dal rock elettrico ed esumando nuovamente le radici della folk music americana. In tutto furono registrate più di 100 canzoni, tra materiale inedito e cover di canzoni tradizionali. Nacquero così i Basement Tapes, i celebri “nastri della cantina”. Il tutto sarebbe dovuto rimanere privato, o comunque destinato al rispetto dei contratti discografici, eppure i demos di quei Basement Tapes circolarono senza autorizzazione, finendo tra le mani della Trademark Of Quality, che li pubblicò nel luglio del 1969 con il titolo The Great White Wonder, riconosciuto come il primo disco pirata della storia. Il 26 giugno 1975, a otto anni di distanza da quelle registrazioni, 24 tracce scelte videro finalmente la pubblicazione ufficiale in un doppio album intitolato The Basement Tapes, subendo però un drastica operazione di remix che finì per travisarne l’intento originario. Solo nel 2014 la Columbia Records ha deciso di rilasciare l’intero materiale dei Basement Tapes nella raccolta The Bootleg Series Vol.11: The Basement Tapes Complete, contenente le 139 incisioni autentiche, tra inediti, cover, momenti di goliardia e sprazzi di pura genialità. A distanza di più di cinquanta anni i Basement Tapes ricoprono ancora il lato più misterioso e autentico dell’intera carriera di Bob Dylan, quello in cui perdersi per ritrovare nella polvere il vero significato della musica. In onda un nuovo episodio della prima stagione di Fxxxing Rock 'n' Roll ogni ultimo venerdì del mese.
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