STAGIONE 2 EPISODIO 29 - Lo Stato Epilettico può durare meno di questo podcast
7 giu 2022 ·
22 min. 57 sec.
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Descrizione
PODCASTER SENIOR: Francesco Brigo PODOCASTER JUNIOR: Francesco Pasini RAZIONALE: Lo stato epilettico – o status epilepticus – è una delle principali emergenze neurologiche e colpisce tra le 70'000 e le...
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PODCASTER SENIOR: Francesco Brigo
PODOCASTER JUNIOR: Francesco Pasini
RAZIONALE:
Lo stato epilettico – o status epilepticus – è una delle principali emergenze neurologiche e colpisce tra le 70'000 e le 280'000 persone all’anno in Europa. Viene oggi definito come una crisi epilettica prolungata o come una serie di crisi senza il completo recupero della coscienza. La classificazione operativa dell’International League Against Epilepsy del 2015 include due variabili temporali fondamentali per poter guidare la pratica clinica: la prima, trascorsa la quale si parla di stato epilettico conclamato, e la seconda, dopo di cui gli scarsi dati neuropatologici a disposizione suggeriscono che subentri un danno neuronale duraturo.
Se per lo stato epilettico convulsivo esiste un consenso unanime sulla necessità di un trattamento aggressivo, lo stato epilettico non convulsivo rappresenta una maggior sfida per il neurologo, in quanto entità più eterogenea, di difficile diagnosi e con algoritmi terapeutici non ben definiti.
In generale, per lo stato epilettico sono previste attualmente quattro linee di terapia: benzodiazepine, farmaci antiepilettici, farmaci sedativi ed, come quarta linea, vari trattamenti farmacologici e non, da utilizzare quando le prime tre linee non hanno portato a risoluzione dello status. Negli ultimi anni, i nuovi farmaci antiepilettici sembrano mostrare risultati promettenti anche nel trattamento di questa emergenza.
Da parte del neurologo clinico, infine, è fondamentale una corretta valutazione delle possibili cause dello stato epilettico e dei fattori prognostici del paziente, per ottenere un giusto bilanciamento tra aggressività di trattamento e chances di risoluzione dello stato epilettico.
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PODOCASTER JUNIOR: Francesco Pasini
RAZIONALE:
Lo stato epilettico – o status epilepticus – è una delle principali emergenze neurologiche e colpisce tra le 70'000 e le 280'000 persone all’anno in Europa. Viene oggi definito come una crisi epilettica prolungata o come una serie di crisi senza il completo recupero della coscienza. La classificazione operativa dell’International League Against Epilepsy del 2015 include due variabili temporali fondamentali per poter guidare la pratica clinica: la prima, trascorsa la quale si parla di stato epilettico conclamato, e la seconda, dopo di cui gli scarsi dati neuropatologici a disposizione suggeriscono che subentri un danno neuronale duraturo.
Se per lo stato epilettico convulsivo esiste un consenso unanime sulla necessità di un trattamento aggressivo, lo stato epilettico non convulsivo rappresenta una maggior sfida per il neurologo, in quanto entità più eterogenea, di difficile diagnosi e con algoritmi terapeutici non ben definiti.
In generale, per lo stato epilettico sono previste attualmente quattro linee di terapia: benzodiazepine, farmaci antiepilettici, farmaci sedativi ed, come quarta linea, vari trattamenti farmacologici e non, da utilizzare quando le prime tre linee non hanno portato a risoluzione dello status. Negli ultimi anni, i nuovi farmaci antiepilettici sembrano mostrare risultati promettenti anche nel trattamento di questa emergenza.
Da parte del neurologo clinico, infine, è fondamentale una corretta valutazione delle possibili cause dello stato epilettico e dei fattori prognostici del paziente, per ottenere un giusto bilanciamento tra aggressività di trattamento e chances di risoluzione dello stato epilettico.
Informazioni
Autore | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
Organizzazione | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
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