STAGIONE 2 EPISODIO 27 - Sembra SM ma non lo è. I rischi della misdiagnosi
28 mag 2022 ·
12 min. 35 sec.
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Descrizione
SPREAKER SENIOR: Martina Absinta SPREAKER JUNIOR: Antonio De Martino RAZIONALE La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa e la sua eterogeneità clinica e radiologica spesso rende difficile la sua...
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SPREAKER SENIOR: Martina Absinta
SPREAKER JUNIOR: Antonio De Martino
RAZIONALE
La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa e la sua eterogeneità clinica e radiologica spesso rende difficile la sua diagnosi. Molte altre patologie, demielinizzanti e non-demielinizzanti, possono imitarne l'aspetto e ad oggi non è stato ancora identificato nessun biomarker altamente specifico e sensibile per la diagnosi di SM. Gli sforzi per sviluppare criteri diagnostici sono iniziati circa 50 anni fa ed il continuo perfezionamento dei criteri, soprattutto radiologici, ha consentito una diagnosi precoce e sempre più accurata della SM. Tuttavia, il rischio di misdiagnosi è ancora dietro l’angolo: recenti studi hanno mostrato che circa il 5-20% dei pazienti che ricevono diagnosi di MS in realtà non sono affetti da tale patologia. La revisione dei criteri di McDonald del 2017 aggiunge ai precedenti criteri radiologici di disseminazione delle lesioni demielinizzanti nello spazio e nel tempo, anche la valutazione delle lesioni corticali, l'inclusione di lesioni sintomatiche e la presenza di bande oligoclonali. Il soddisfacimento di tali criteri diagnostici ha aumentato la possibilita’ di diagnosi precoce e quindi di inizio tempestivo di disease-modifying treatments ed ha ridotto il rischio di misdiagnosi che rimane comunque concreto se tali criteri non vengono applicati in modo appropriato.
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SPREAKER JUNIOR: Antonio De Martino
RAZIONALE
La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa e la sua eterogeneità clinica e radiologica spesso rende difficile la sua diagnosi. Molte altre patologie, demielinizzanti e non-demielinizzanti, possono imitarne l'aspetto e ad oggi non è stato ancora identificato nessun biomarker altamente specifico e sensibile per la diagnosi di SM. Gli sforzi per sviluppare criteri diagnostici sono iniziati circa 50 anni fa ed il continuo perfezionamento dei criteri, soprattutto radiologici, ha consentito una diagnosi precoce e sempre più accurata della SM. Tuttavia, il rischio di misdiagnosi è ancora dietro l’angolo: recenti studi hanno mostrato che circa il 5-20% dei pazienti che ricevono diagnosi di MS in realtà non sono affetti da tale patologia. La revisione dei criteri di McDonald del 2017 aggiunge ai precedenti criteri radiologici di disseminazione delle lesioni demielinizzanti nello spazio e nel tempo, anche la valutazione delle lesioni corticali, l'inclusione di lesioni sintomatiche e la presenza di bande oligoclonali. Il soddisfacimento di tali criteri diagnostici ha aumentato la possibilita’ di diagnosi precoce e quindi di inizio tempestivo di disease-modifying treatments ed ha ridotto il rischio di misdiagnosi che rimane comunque concreto se tali criteri non vengono applicati in modo appropriato.
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Autore | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
Organizzazione | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
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