STAGIONE 2 EPISODIO 19 - Stroke in FA quanto a lungo cercarla e quanto deve durare
26 apr 2022 ·
20 min. 49 sec.
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Descrizione
PODCASTER SENIOR: DAVIDE SANGALLI PODCASTER JUNIOR:GIULIA FIUME RAZIONALE La Fibrillazione Atriale (FA) è la forma più comune di aritmia cardiaca sopraventricolare sostenuta e al tempo stesso uno dei fattori di...
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PODCASTER SENIOR: DAVIDE SANGALLI
PODCASTER JUNIOR:GIULIA FIUME
RAZIONALE
La Fibrillazione Atriale (FA) è la forma più comune di aritmia cardiaca sopraventricolare sostenuta e al tempo stesso uno dei fattori di rischio più importanti per l’ictus ischemico, determinando un aumento del rischio di stroke di 5 volte nei soggetti affetti rispetto alla popolazione generale.
È stimato che circa il 15% di tutti gli eventi ischemici cerebrali sia legato a FA. Tuttavia, a causa della sua natura a volte parossistica e della sintomatologia spesso minima o pressoché assente, la diagnosi di questa aritmia avviene, purtroppo, solo dopo un primo evento ischemico.
Pertanto, la ricerca della FA occulta quale fattore eziopatogenetico dell’ictus ischemico a genesi criptogenetica, l’ictus cioè la cui causa non viene identificata nonostante uno studio esteso, è da sempre uno degli argomenti più dibattuti in ambito di malattie cerebrovascolari.
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PODCASTER JUNIOR:GIULIA FIUME
RAZIONALE
La Fibrillazione Atriale (FA) è la forma più comune di aritmia cardiaca sopraventricolare sostenuta e al tempo stesso uno dei fattori di rischio più importanti per l’ictus ischemico, determinando un aumento del rischio di stroke di 5 volte nei soggetti affetti rispetto alla popolazione generale.
È stimato che circa il 15% di tutti gli eventi ischemici cerebrali sia legato a FA. Tuttavia, a causa della sua natura a volte parossistica e della sintomatologia spesso minima o pressoché assente, la diagnosi di questa aritmia avviene, purtroppo, solo dopo un primo evento ischemico.
Pertanto, la ricerca della FA occulta quale fattore eziopatogenetico dell’ictus ischemico a genesi criptogenetica, l’ictus cioè la cui causa non viene identificata nonostante uno studio esteso, è da sempre uno degli argomenti più dibattuti in ambito di malattie cerebrovascolari.
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Autore | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
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