SINSONNIA - EPISODIO 2 - L'insonnia è un mio problema?
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Descrizione
Prof. Alessandro Padovani - Prof. Luigi Ferini Strambi L’insonnia non è solo una malattia neurologica, ma impatta anche sulle altre malattie neurologiche. La prevalenza dell’insonnia è molto alta nei pazienti...
mostra di piùL’insonnia non è solo una malattia neurologica, ma impatta anche sulle altre malattie neurologiche. La prevalenza dell’insonnia è molto alta nei pazienti con malattia di Parkinson, con malattia di Alzheimer e demenza, con sclerosi multipla.Questa elevata prevalenza di insonnia va a determinare una fenotipizzazione diversa nelle diverse patologie, considerando che la tipologia di insonnia può cambiare nel corso della progressione della malattia e che quindi pone problematiche diverse nel corso del follow-up del paziente.L’insonnia, difatti, può essere un problema: i) di inizio del sonno, soprattutto se c’è ansia come comorbidità, ii) di mantenimento del sonno con risvegli nell’arco della notte, iii) di risveglio precoce mattutino, che può presentarsi in chi ha una depressione del tono dell’umore. Bisogna attenzionare in particolare chi presenta risvegli notturni, soprattutto se presentano una elevata frequenza nel corso della notte e con facile possibilità di riaddormentarsi, in quanto, soprattutto se non ritrovo efficacia dai trattamenti per l’insonnia instaurati, potrebbe valere la pena fare una valutazione polisonnografica per la ricerca del fenomeno del mioclono notturno o delle apnee ostruttive del sonno.La scelta dei farmaci per l’insonnia può diventare strategica in questa complessità di presentazione del disturbo da insonnia cronica. L’importante è seguire le linee guida con utilizzo di farmaci approvati, quali le benzodiazepine a brevissima emivita, le Z-drugs e la nuova strategia terapeutica che si basa sull’antagonismo al recettore per l’orexina per la promozione del sonno.In conclusione, l’insonnia può essere sia fattore di rischio che conseguenza di un patologia neurologica. Basti pensare che le persone con insonnia tendono a presentare atrofia cerebrale, sia per quanto riguarda la sostanza grigia che quella bianca. Recenti studi hanno documentato che chi presenta disturbi del sonno, quali frammentazione del sonno e disturbo da insonnia, presenta un grado di una atrofia corticale quantificabile in 3 anni di invecchiamento cerebrale in più rispetto a chi dorme bene.
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Autore | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
Organizzazione | SOCIETA'ITALIANA DI NEUROLOGIA |
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