Sì ho tormentato il rondinotto

16 feb 2022 · 3 min. 5 sec.
Sì ho tormentato il rondinotto
Descrizione

«Sì ho tormentato il rondinotto, ci ho giocato e l’ho lasciato lì mezzo morto», mi dice il gatto, «e adesso mi sdraio qui e dormo. Perché, che c’è di male?»....

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«Sì ho tormentato il rondinotto, ci ho giocato
e l’ho lasciato lì mezzo morto», mi dice il gatto,
«e adesso mi sdraio qui e dormo.
Perché, che c’è di male?».
Il gatto e io ci guardiamo a lungo.
«Noi siamo così da milioni di anni
viviamo la vita che ci è stata data
e non ce ne preoccupiamo
e adesso se non ti dispiace vorrei dormire»,
e il gatto si sdraia su una mia ciabatta.
«Primo: non è vero che siete così da milioni di anni», dico io,«ma ogni giorno cambiate. Ogni istante, anche di un valore piccolissimo, piccolissimo quanto vuoi, ma cambiate. Secondo: ho i miei dubbi che siate così fatalisti come vi dipingete. Penso che invece anche voi, a vostro modo, pensiate, e abbiate dunque qualche cosa da fare in questo mondo.
E poi basta con questa cosa che la natura vi ha fatto così e voi non potete altro che seguire la natura ecc. ecc.! Avete rotto il cazzo! È ora che vi prendiate anche voi le vostre responsabilità!».
«Ma tu, che cos’è invece che vuoi fare? Che cos’è che meditate, che preparate voi uomini? È vero, fate tanto casino, trasformate il mondo, ma che cosa volete fare effettivamente, dove volete arrivare?».
«In effetti, devo dirti molto sinceramente, non lo so. È un po’ imbarazzante, ma te lo devo confessare. Però vedi... tutto questo non è solo per noi... ma anche per voi, per tutti».
«Che vuoi dire?».
«Beh, tu ad esempio stai in questa casa calda e comoda, mangi bene, sei curato... te lo ricordi quand’eri piccolo che stavi per morire, te e tua sorella, e io vi ho salvato?». «Beh, questo è vero, ma tutto il resto del mondo non mi sembra che se la passi tanto bene, nonostante la vostra intelligenza, il vostro potere...».
«È vero, c’è sempre il male e tanta sofferenza, come quella che hai inflitto tu a quest’uccellino; però, anche se non ne siamo ben coscienti, stiamo andando verso qualcosa che sia un bene per tutti, non solo per noi uomini. E poi, non so se lo sai, ma non siamo soli nell’universo...». «Che vuoi dire?».
«Voglio dire che ci stiamo accorgendo che esistono nell’universo altri mondi abitati dalla vita, da uomini come noi, da gatti anche...».
«Oddio non me lo dire! Mi sembra che ce ne siano già troppi in questo mondo, di gatti. Anche nel nostro tetto ce ne sono troppi, non ci si muove più!».
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Informazioni
Autore Fazi Editore
Organizzazione Fazi Editore
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