Il tecnico delle Pantere Mario Reggiani:

"Se devo parlare di una prima impressione a caldo, penso che mi verrebbe da dire che perdere oggi (domenica, ndr) mi sta -e spero stia a tutti- sull'anima perché, per lo sforzo prodotto in tutti i 94 minuti e per quanto sviluppato soprattutto nel primo tempo, avremmo dovuto, oltre che potuto, raccogliere molto di più da questa partita. Il calcio, però, non è mai una scienza esatta, quindi ci troviamo a bisacce vuote. Al di là dell'avversario, valido, ma con il quale abbiamo fatto una partita molto equilibrata, credo che abbiano fatto la differenza dei piccoli dettagli su cui dobbiamo giocoforza lavorare in maniera molto marcata nelle settimane che vengono, perché altrimenti rischiamo di produrre molto per poi vanificare tutto il lavoro per una piccolezza. Detto questo, per carattere e per mia cultura sportiva, una sconfitta non mi abbatte mai. E neanche un momento difficile perché, come mi è stato insegnato, nella tempesta si trova sempre la via per rimanere in piedi e quando poi torna il bel tempo ci si è comunque fortificati, però di sicuro dobbiamo avere consapevolezza di un momento nel quale dobbiamo, ancora di più, assumerci delle responsabilità per il cammino che verrà. Vale per lo staff, vale per tutto lo spogliatoio, dalle più esperte alle più piccole, che fanno parte comunque del "carrozzone", quindi anche loro dovranno rimboccarsi le maniche, come è giusto che sia. Tutti insieme verso una nostra ripresa, per la quale stiamo lavorando e che ci meritiamo. Comunque, se devo vedere il bicchiere pieno almeno in parte, dopo la Pro Sesto ci siamo dati una "ruotata" da tutti i punti di vista e questa ruotata si vede. Ora è il momento di insistere, lavorando sui dettagli ma senza perdere di vista tutto il lavoro fatto. Sono già convinto che da martedì faremo così".