SANREMO: ARPEGGI DI STORIA - EPISODIO 3
23 gen 2024 ·
6 min. 48 sec.
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Descrizione
Sanremo Arpeggi di Storia. Episodio 3 Il sanguinoso attentato, il 12 dicembre 1969, presso la sede della Banca nazionale dell’Agricoltura a Piazza Fontana a Milano, costituisce il preludio per l’avvento...
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Sanremo Arpeggi di Storia. Episodio 3
Il sanguinoso attentato, il 12 dicembre 1969, presso la sede della Banca nazionale dell’Agricoltura a Piazza Fontana a Milano, costituisce il preludio per l’avvento di quella “strategia della tensione” che avrebbe caratterizzato l’intero decennio che andava aprendosi. Gli anni Settanta, infatti, creano un clima di tensione, paura e profonda incertezza in tutto il paese; gli “anni di piombo”, stretti tra la morsa del terrorismo nero e di quello rosso, finiscono con l’immobilizzare un’intera nazione. Di questo nuovo clima risente anche il Festival di Sanremo che se almeno sino all’edizione del 1973 sembra “reggere botta”, dal 1974 alla fine del decennio subisce un evidente “scadimento” nei contenuti e nell’interesse che aveva tutto sommato suscitato nei suoi primi due decenni di vita. L’edizione del 1970, presentata da Nuccio Costa, vede l’affermazione di Adriano Celentano e della moglie, Claudia Mori, con il brano Chi non lavora non fa l’amore, destinato a divenire negli anni una hit di grande fama; posto d’onore va ad un’altra canzone “immortale”, La prima cosa bella cantata da Nicola Di Bari e dai Ricchi e poveri, un nuovo gruppo destinato a tornare a più riprese, tra gli anni Settanta e Ottanta, sul palco del Festival.
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Il sanguinoso attentato, il 12 dicembre 1969, presso la sede della Banca nazionale dell’Agricoltura a Piazza Fontana a Milano, costituisce il preludio per l’avvento di quella “strategia della tensione” che avrebbe caratterizzato l’intero decennio che andava aprendosi. Gli anni Settanta, infatti, creano un clima di tensione, paura e profonda incertezza in tutto il paese; gli “anni di piombo”, stretti tra la morsa del terrorismo nero e di quello rosso, finiscono con l’immobilizzare un’intera nazione. Di questo nuovo clima risente anche il Festival di Sanremo che se almeno sino all’edizione del 1973 sembra “reggere botta”, dal 1974 alla fine del decennio subisce un evidente “scadimento” nei contenuti e nell’interesse che aveva tutto sommato suscitato nei suoi primi due decenni di vita. L’edizione del 1970, presentata da Nuccio Costa, vede l’affermazione di Adriano Celentano e della moglie, Claudia Mori, con il brano Chi non lavora non fa l’amore, destinato a divenire negli anni una hit di grande fama; posto d’onore va ad un’altra canzone “immortale”, La prima cosa bella cantata da Nicola Di Bari e dai Ricchi e poveri, un nuovo gruppo destinato a tornare a più riprese, tra gli anni Settanta e Ottanta, sul palco del Festival.
Informazioni
| Autore | Fabrizio Silvestri - Podcast |
| Organizzazione | Fabrizio Silvestri |
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