San Gregorio nelle Alpi

23 mag 2024 · 3 min.
San Gregorio nelle Alpi
Descrizione

San Gregorio nelle Alpi è un comune della Val Belluna dove la natura è spettacolare e la presenza dell’influenza di Venezia è ben presente nelle chiese e nelle ville. Il...

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San Gregorio nelle Alpi è un comune della Val Belluna dove la natura è spettacolare e la presenza dell’influenza di Venezia è ben presente nelle chiese e nelle ville. Il capoluogo comunale sorge a 530 m e domina un territorio che si allunga da poco oltre Santa Giustina fino a comprendere, verso nord, le pendici e la cima del Monte Pizzocco. A ovest segnano il confine le acque del torrente Vesès nel loro corso medio e superiore mentre a oriente, l’ambito geografico si spinge a ridosso di Meano e del territorio del Comune di Sospirolo. Il territorio comunale è punteggiato di centri abitati, alcuni dei quali con discreto valore storico come Roncoi, Cargnach, Gasnìl, Cort, Fumach e Paderno. Questo territorio è ideale per godere della natura con escursioni, giri in bicicletta e camminate. Immancabile è la salita al Monte Pizzocco: una delle più belle montagne delle Dolomiti e della Provincia di Belluno. Con i suoi 2186 m di altezza, domina la vallata e costituisce una delle perle del Parco Nazionale delle Dolomiti. Sul massiccio sono presenti il rifugio Casera Ère e il bivacco Palìa, entrambi raggiungibili da Roncoi. Per unire natura e storia, non si può prescindere dal percorso ciclopedonale lungo il torrente Vesès, motore nei secoli di molti opifici idraulici costruiti sulle sue rive. Per gli amanti dell’arte non può mancare la visita alla chiesa di Fumach con i suoi affreschi e alla chiesa parrocchiale di S. Gregorio che conserva la pala di Alessandro Bonvicini, detto il “Moretto da Brescia”, perfetta rappresentazione della pittura veneta e del gusto pittorico legato a Giorgione. Passeggiando per le frazioni, colpiscono le eleganti e signorili ville venete che punteggiano il paesaggio come Villa Sandi e Villa Rudio a Paderno e Villabruna a Fumach. Villa Sandi ha una singolare struttura a pianta quadrata affiancata da due torri che la fanno sembrare un castello in miniatura. Non è da escludere, infatti, che le torri siano il risultato di una trasformazione architettonica e funzionale di un fabbricato precedente destinato a castello e, in quanto tale, soggetto ai provvedimenti della Serenissima che ordinarono la distruzione dei manieri feltrini. Particolare il "Museo delle zoche e della tarsia" che possiede una collezione di radici di alberi secolari e di tarsie lignee, realizzate da abili scultori locali.
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Autore radioabm
Organizzazione radioabm
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