Henry Pass, la nostra Regina Madre, oggi ha una ospite eccezionale accanto a sé in scrulivania: la sua nipotina di 4 anni, la bellissima Clhoé -che manda bacetti e mima le news in telecamera!-. “Se il mondo fosse governato dai bimbi e le bimbe -dice Henry- con la loro gioia, follia buona e colorata, vivremmo tutti meglio!”. Con la regia di Chiara Proietti, ecco di seguito alcune notizie trattate.

 Uno stipendio da 100mila dollari per fare il bagno nelle piscine di tutti gli Stati Usa.

Non si tratta di una bufala ma di un'offerta di lavoro da sogno destinata ai creatori di contenuti multimediali. Swimply, conosciuta anche come "l'Airbnb delle piscine", è un'azienda specializzata nel noleggio di piscine, vasche idromassaggio e saune, campi da tennis e altri spazi per eventi, Cosa viene richiesto? Molto semplice. I candidati dovranno realizzare recensioni video delle piscine sparse per gli States, con la possibilità di guadagnare fino a 100mila dollari, l'equivalente di 92mila euro circa. La figura richiesta ha un nome ben preciso: "Chief Pool Officer" e per partecipare alle selezioni sono necessari alcuni requisiti. Come riportato sull'annuncio pubblicato sul sito dell'azienda, i candidati dovranno avere un'età superiore ai 18 anni e potranno prenotare l'esperienza in piscina tramite la piattaforma Swimply che consente di creare recensioni video in stile social media. I filmati dovranno essere realizzati e inviati entro il 15 giugno e le candidature dovranno utilizzare  l'hashtag #SwimplyDreamJob. Lo stipendio base del Chief Pools Officer è leggermente inferiore agli standard nazionali per i dirigenti. L'azienda garantisce un pagamento di 50mila dollari per le spese di viaggio, le prenotazioni delle piscine e l'acquisto di galleggianti e attrezzature da utilizzare durante le riprese. A questi si possono aggiungere altri 50mila dollari in bonus legati alle performance dei filmati e al coinvolgimento degli utenti. L'azienda ha specificato infine che non c'è limite al numero di candidature.

 Strage di fenicotteri in India. 

 Un aereo passeggeri, durante la fase di atterraggio all'aeroporto di Mumbai, ha investito uno stormo dei celebri uccelli rosa, uccidendone almeno 36 esemplari. Il velivolo è atterrato in sicurezza, ma il timore degli esperti di fauna selvatica è che il numero di vittime sia ben superiore. La notizia è stata confermata da Pawan Sharma, della Resqink Association for Wildlife Welfare (Raww): l'organizzazione ha ricevuto numerose chiamate per le carcasse degli uccelli rosa che piovevano dal cielo. Secondo le statistiche del governo, l'aeroporto di Mumbai ha registrato oltre 700 casi di “bird strike” da gennaio 2018 a aprile 2024, ma è insolito che così  tanti fenicotteri rimangano uccisi in un unico evento. "Alcune carcasse non erano in condizioni di essere recuperate - ha  spiegato un portavoce dell'associazione - il terreno era disseminato di ali, becchi e artigli". I fenicotteri vengono attirati dal clima umido lungo le coste di Mumbai, dove questi uccelli sono soliti arrivare nel mese di dicembre, per poi rimanere alcuni mesi: "Sia gli uccelli stanziali che quelli migratori sono minacciati dai voli che attraversano habitat cosi' cruciali - ha aggiunto l'esperto - è importante valutare questo incidente e lavorare su misure di mitigazione".

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida parla con le mucche 

Per verificare il benessere animale nelle aziende agricole invita a chiedere direttamente agli animali come stanno. Il ministro -cognato della Presidente del consiglio Giorgia Meloni- lo mette per iscritto in un post sui suoi canali social con tanto di foto con una mucca: "Se si avvicinano all'uomo senza timore significa che lo considerano un loro amico" scrive Lollobrigida. Deputato fugge dal Parlamento con le schede elettorali per impedire l'approvazione di una legge Succede a Taiwan -proprio nel periodo in cui sono tesissimi i rapporti con la Cina- dove i legislatori si sono presi a insulti e spintoni mentre si discuteva l'adozione di una discussa proposta di legge. Una vera e propria rissa nel Parlamento di Taiwan per un disegno di legge di riforma del potere legislativo che mira a conferire all'assemblea parlamentare maggiori poteri di controllo sul governo. Nel corso dei lavori sono scoppiati violenti disordini con alcuni deputati che si sono spintonati e arrivati perfino a salire sui tavoli. L'episodio più eclatante, diventato subito virale sui social, ha visto un deputato impossessarsi di alcuni faldoni contenenti le schede elettorali per poi darsi alla fuga. Il tutto per impedire l'approvazione della discussa proposta di legge.