Roma, Juric conferma l’idea del braccetto: Angelino indispensabile | Episodio 47
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Descrizione
Altri tre punti portati a casa, la seconda vittoria della nuova era della Roma con Ivan Juric al comando. Vincendo contro il Venezia in rimonta, la squadra giallorossa ha mostrato...
mostra di piùUna vittoria importante, non scontata, che però ha portato a galla tutti i pregi e i difetti di una squadra ancora in ricostruzione. Grande partita da parte di Svilar con tanti interventi decisivi, ma anche di alcuni elementi in difesa che sono riusciti a sopperire alla mancanza di idee a centrocampo, o comunque in fase di costruzione. Ed è proprio su questo, sul ruolo dei “braccetti” nel 3-4-2-1 di Juric che focalizzeremo la nostra attenzione nella nuova puntata di Romanzo Giallorosso, il podcast di Sololaroma.it che racconta il mondo della Magica a 360°. Qui, con voi, Francesca Rofrano.
A guardar la Roma non ci si annoia mai, soprattutto in questo periodo, dove le idee devono ancora schiarirsi del tutto. Ogni azione può concretizzarsi, come portare ad un nulla di fatto, ma con il pathos necessario a tenere il fiato sospeso. Con Ivan Juric al comando, la fase difensiva ha assunto una nota particolare. Non più costruzione dal basso, ma aggressività, duelli a tutto campo, velocità e forza fisica. Fondamentale il gioco di anticipo e il gioco palla a piede.
Proprio in fase di possesso il trio difensivo tende infatti ad alzarsi per poter permettere agli esterni di cambiare il passo. Ed è proprio qui che l’intuizione di Ivan Juric è quella di convogliare il gioco su Angelino, un giocatore che, come affermato dallo stesso tecnico, avrà un ruolo alla Dimarco nella Roma. Dunque, intensità, corsa e capacità difensive. Ma non solo. Spesso nella squadra di Juric, ad Angelino viene dato il compito di inserirsi negli spazi più stretti, rendendo difficile il lavoro in fase di copertura degli avversari. Non a caso, è proprio con questa modalità che è arrivato anche al gol di Dovbyk all’Athletic Club. Il giocatore infatti si è letteralmente inserito nella corsa, andando ad inchiodare la palla mandata sulla lunghezza da Baldanzi, per poi offrire il pallone sul secondo palo al gigante ucraino. Insomma, un’azione da manuale, spesso inserita nei dettami tattici di Ivan Juric, come visto già lo scorso anno con il Torino.
Ed è proprio questo che servirebbe all’ex granata, un Angelino anche sull’altra fascia che riesca a trasmutare le azioni anche dall’altra parte del campo, creando pericoli in ogni zona del campo. Ed è per questo che il reintegro totale di Zalewski potrebbe portare giovamento alla Roma, un giocatore che seppure con qualche caratteristica diversa, sa bene come adattarsi al ruolo di terzino, quello fatto per tutta la carriera.
Per ora infatti Zalewski sembra l’unica soluzione per poter far filare tutto secondo i piani. Giocatori come Saelemaekers che è ancora infortunato e ritornerà in campo tra qualche settimana ed El Shaarawy possono essere soltanto adattati in quel ruolo ed in qualche modo trovarsi a sacrificare altre qualità importanti. Inoltre, ovviamente, bisognerà tenere in considerazione anche la forma fisica di Hermoso in primis e di Hummels poi che potrebbero contribuire a creare una sorta di cabina di regia arretrata di supporto al lavoro del centrocampo. Insomma, se il modulo tattico di Juric dovesse essere questo anche per il prossimo futuro, allora la società potrebbe intervenire nel mercato di riparazione di Gennaio per trovare un profilo che possa corrispondere alle caratteristiche ricercate dal tecnico croato. Certo, trovare un altro calciatore con le stesse peculiarità dello spagnolo non è facile, ma non per questo impossibile Per oggi è tutto e io vi ricordo di continuare a seguirci su SololaRoma.it. Ciao!
Informazioni
Autore | Solo La Roma |
Organizzazione | Solo la Roma |
Sito | sololaroma.it |
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