Ricorso contro l’estratto di ruolo - ampliamento delle ipotesi di impugnabilità
26 lug 2024 ·
5 min. 17 sec.
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Ricorso contro l’estratto di ruolo: ampliamento delle ipotesi di impugnabilità Buongiorno Avvocato, le ipotesi di impugnabilità dell’estratto di ruolo sono state oggetto di un’importante restrizione anche a seguito della sentenza...
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Ricorso contro l’estratto di ruolo: ampliamento delle ipotesi di impugnabilità
Buongiorno Avvocato, le ipotesi di impugnabilità dell’estratto di ruolo sono state oggetto di un’importante restrizione anche a seguito della sentenza a Sezioni Unite della Corte di Cassazione, può spiegarlo nel dettaglio?
Buongiorno Stefano e bentrovati ai nostri ascoltatori.
Il ricorso contro l’estratto di ruolo o per meglio dire il ricorso contro la cartella di pagamento non validamente notificata di cui il contribuente è venuto a conoscenza visionando il c.d. estratto di ruolo rilasciato dal funzionario è stato interessato da una forte limitazione.Infatti per effetto dell’art. 12 comma 4-bis del DPR 602/73, la cartella di pagamento e il ruolo non validamente notificati non possono essere impugnati salvo il contribuente dimostri che il carico può:- pregiudicare la partecipazione a gare di appalti pubblici ai sensi dell’art. 80 comma 4 del D. Lgs. 50/2016;- compromettere i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni mediante attivazione della procedure di blocco (ciò avviene per i pagamenti superiori a 5.000 euro);- comportare la perdita di un beneficio nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 settembre 2022 n. 26283 hanno sancito che l’art. 12 comma 4-bis del DPR 602/73, introdotto dal DL 146/2021 è retroattivo incidendo sull’interesse ad agire e andando quindi ad interessare tutti i contenziosi già incardinati.
Tale norma è andata a ledere in maniera non indifferente il diritto di difesa del contribuente, come è stata affrontata questa questione?
Purtroppo si. Infatti a seguito della normativa i ricorsi già incardinati, in qualsiasi grado di giudizio, quindi anche in appello e in Cassazione, sono stati dichiarati inammissibili per mancanza di interesse ad agire da parte del contribuente.La Corte Costituzionale con la sentenza del 17 ottobre 2023 n. 190 aveva rilevato la consistente “deviazione di giustizia” che si verifica proprio quando l’Erario viola la legge non notificando correttamente la cartella di pagamento, invitando il Legislatore a intervenire sulla questione.
Sono seguiti poi interventi da parte del Legislatore sul tema dell’inammissibilità dell’”opposizione a estratto di ruolo”?
Diciamo di si, anche se sembra che il Legislatore non abbia ben colto il monito della Corte Costituzionale.Il decreto di riforma della riscossione delle imposte amplia le casistiche in cui la cartella di pagamento non notificata potrà essere impugnata, ovvero quando il carico può causare un pregiudizio:”- nell’ambito delle procedure previste dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14;- in relazione ad operazioni di finanziamento da parte di soggetti autorizzati;- nell’ambito della cessione dell’azienda, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472”.
L’ampliamento delle casistiche comunque non risolve la compressione del diritto di difesa del contribuente che non si trova in una delle fattispecie elencate, ma che comunque rischia di subire un danno a seguito di una cartella non validamente notificata.
Sono queste quindi le tematiche approfondite sui vostri canali?
Assolutamente si. Sui nostri canali troverete tutto ciò che occorre per approfondire tutto quello che un Imprenditore deve sapere su:
Crisi Fiscale d'Impresa
Economia e Attualità
Ripresa della Riscossione
Rilancio della propria azienda
Gestione del Debito Fiscale e con i Fornitori
Vi invitiamo a visitare le piattaforme streaming di Youtube, Facebook e Linkedin.O in alternativa sempre in diretta su BFC Forbes.
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Buongiorno Avvocato, le ipotesi di impugnabilità dell’estratto di ruolo sono state oggetto di un’importante restrizione anche a seguito della sentenza a Sezioni Unite della Corte di Cassazione, può spiegarlo nel dettaglio?
Buongiorno Stefano e bentrovati ai nostri ascoltatori.
Il ricorso contro l’estratto di ruolo o per meglio dire il ricorso contro la cartella di pagamento non validamente notificata di cui il contribuente è venuto a conoscenza visionando il c.d. estratto di ruolo rilasciato dal funzionario è stato interessato da una forte limitazione.Infatti per effetto dell’art. 12 comma 4-bis del DPR 602/73, la cartella di pagamento e il ruolo non validamente notificati non possono essere impugnati salvo il contribuente dimostri che il carico può:- pregiudicare la partecipazione a gare di appalti pubblici ai sensi dell’art. 80 comma 4 del D. Lgs. 50/2016;- compromettere i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni mediante attivazione della procedure di blocco (ciò avviene per i pagamenti superiori a 5.000 euro);- comportare la perdita di un beneficio nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza del 6 settembre 2022 n. 26283 hanno sancito che l’art. 12 comma 4-bis del DPR 602/73, introdotto dal DL 146/2021 è retroattivo incidendo sull’interesse ad agire e andando quindi ad interessare tutti i contenziosi già incardinati.
Tale norma è andata a ledere in maniera non indifferente il diritto di difesa del contribuente, come è stata affrontata questa questione?
Purtroppo si. Infatti a seguito della normativa i ricorsi già incardinati, in qualsiasi grado di giudizio, quindi anche in appello e in Cassazione, sono stati dichiarati inammissibili per mancanza di interesse ad agire da parte del contribuente.La Corte Costituzionale con la sentenza del 17 ottobre 2023 n. 190 aveva rilevato la consistente “deviazione di giustizia” che si verifica proprio quando l’Erario viola la legge non notificando correttamente la cartella di pagamento, invitando il Legislatore a intervenire sulla questione.
Sono seguiti poi interventi da parte del Legislatore sul tema dell’inammissibilità dell’”opposizione a estratto di ruolo”?
Diciamo di si, anche se sembra che il Legislatore non abbia ben colto il monito della Corte Costituzionale.Il decreto di riforma della riscossione delle imposte amplia le casistiche in cui la cartella di pagamento non notificata potrà essere impugnata, ovvero quando il carico può causare un pregiudizio:”- nell’ambito delle procedure previste dal codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14;- in relazione ad operazioni di finanziamento da parte di soggetti autorizzati;- nell’ambito della cessione dell’azienda, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472”.
L’ampliamento delle casistiche comunque non risolve la compressione del diritto di difesa del contribuente che non si trova in una delle fattispecie elencate, ma che comunque rischia di subire un danno a seguito di una cartella non validamente notificata.
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