Raggiolo in un paesaggio da presepe (Toscana - Borghi più Belli d'Italia)
20 dic 2023 ·
3 min. 44 sec.
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Descrizione
Raggiolo è una frazione del comune di Ortignano Raggiolo in provincia di Arezzo, in Toscana, i cui abitanti son detti Raggiolatti e il cui patrono è San Matteo. Raggiolo è...
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Raggiolo è una frazione del comune di Ortignano Raggiolo in provincia di Arezzo, in Toscana, i cui abitanti son detti Raggiolatti e il cui patrono è San Matteo.
Raggiolo è adagiato su uno sperone che domina la valle del torrente Teggina, in un paesaggio da presepe, nel versante casentinese del Pratomagno.
Concentrato nella sua piccola dimensione urbana, alto sulla strada e compenetrato nella rigogliosa foresta di castagni, si presenta con la semplicità di chi ha radici profonde.
Storie di Longobardi, di signori feudali, come i resti del trecentesco Castello dei Conti Guidi ancora testimoniamo.
Storie di fieri montanari, ricchi solo dell’acqua dei torrenti - base nei secoli per lo sviluppo di fucine per la lavorazione del ferro, segherie e mulini per cereali - e delle castagna, così importanti nell’economia locale da aver dato il nome ad un modo di coltivare, la “raggiolana”.
E, soprattutto, storie di una colonia proveniente dalla Corsica chiamata dal potere Granducale dei medici a ripopolare l’antico castello del 1400, poi distrutto.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
Raggiolo: https://maps.app.goo.gl/tvVQgXzqyKWYnigv8
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Raggiolo è adagiato su uno sperone che domina la valle del torrente Teggina, in un paesaggio da presepe, nel versante casentinese del Pratomagno.
Concentrato nella sua piccola dimensione urbana, alto sulla strada e compenetrato nella rigogliosa foresta di castagni, si presenta con la semplicità di chi ha radici profonde.
Storie di Longobardi, di signori feudali, come i resti del trecentesco Castello dei Conti Guidi ancora testimoniamo.
Storie di fieri montanari, ricchi solo dell’acqua dei torrenti - base nei secoli per lo sviluppo di fucine per la lavorazione del ferro, segherie e mulini per cereali - e delle castagna, così importanti nell’economia locale da aver dato il nome ad un modo di coltivare, la “raggiolana”.
E, soprattutto, storie di una colonia proveniente dalla Corsica chiamata dal potere Granducale dei medici a ripopolare l’antico castello del 1400, poi distrutto.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
Raggiolo: https://maps.app.goo.gl/tvVQgXzqyKWYnigv8
Informazioni
Autore | Giuseppe Cocco |
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